venerdì 11 dicembre 2009

Bene, bravi, bis!

Se un personaggio politico viene accusato di aver commesso qualche illecito e viene denunciato, egli si dimette e se risulta innocente viene reintegrato nella sua carica per finire il suo mandato. Almeno questo e' quello che succede nei paesi civili.
In Italia, invece, il governo a larga maggioranza respinge ogni richiesta.
Tanto per essere più espliciti, una carica politica viene accusata di essere mafioso, ed il governo nega l'autorizzazione a procedere.
La legge e' davvero uguale per tutti? Ma qualcuno non diceva che l'attuale governo stava lavorando contro (o con?) la mafia?

"ROMA - La Camera nega l'autorizzazione all'arresto del sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino (Pdl), accusato dalla procura di Napoli di concorso esterno in associazione mafiosa. E respinge tutte le richieste che volevano sfiduciarlo e indurlo alle dimissioni. Per la Camera il caso è chiuso: Cosentino resta al suo posto nel governo. Rifiutando la richiesta di arresto, l'assemblea ha confermato la decisione assunta nei giorni scorsi dalla Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio. Il documento contro l'arresto è stato approvato a scrutinio segreto con 360 sì contro 226 no. "

in riferimento a: Cosentino resta al suo posto La Camera respinge arresto e sfiducia - Politica - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

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