martedì 30 settembre 2008

Spike Lee: "Per il mio film non chiedo scusa ai partigiani"

ROMA - "Come regista di questo film, sento di non dover chiedere scusa a nessuno. Ci sono diverse interpretazioni di cosa accadde quel giorno, ma un unico fatto sicuro: il 12 agosto 1944, la Sedicesima divisione delle Ss massacrò 560 civili a Sant'Anna di Stazzema. Uomini, donne, anziani, bambini. Questa è la sola cosa certa. Per il resto, non mi preoccupa che la mia pellicola provochi polemiche: discutere del passato, della Seconda guerra mondiale, è sempre un fatto positivo".

E' con queste parole che Spike Lee - subito dopo l'anteprima per la stampa italiana del suo attesissimo Miracolo a Sant'Anna, centrato su una delle più efferate stragi naziste sul suolo italiano - cerca di rispedire al mittente le critiche che il film ha suscitato. Alcuni sopravvissuti o loro parenti si sono lamentati di non aver potuto vedere l'opera prima del montaggio finale, magari per avere la possibilità di rettificare questo o quel particolare. E poi l'escamotage usato dal regista per spiegare lo scatenarsi dell'eccidio - e presente giù nell'omonimo romanzo di James Bride (edito da Rizzoli) da cui è tratto - è di quelli naturalmente destinati a far discutere: a provocare il massacro, nella finzione letteraria e cinematografica, è infatti un partigiano. Un traditore, al soldo dei tedeschi. Cosa che non è piaciuta all'Anpi.

Un polverone che Lee respinge: "Un film - spiega - non può essere una fotografia esattissima del passato. Il mio scopo, all'interno di una storia che è inventata, era far rivivere un capitolo della storia italiana che, come mostrano anche queste polemiche, ancora non è risolto. Perché gli italiani, così come i francesi, non erano tutti da parte dei partigiani: che infatti si nascondevano sulle montagne, lasciando loro malgrado la popolazione civile alla mercé delle rappresaglie". Meno nette, invece, le parole di McBride: "Se ho offeso involontariamente la sensibilità di qualcuno, chiedo scusa. Ma per me era importante riportare l'attenzione su un episodio così terribile e purtroppo poco conosciuto: meglio discutere della sua interpretazione che dell'ultima puntata del Grande Fratello, non credete?".

Eppure, dopo aver visto Miracolo a Sant'Anna, resta la sensazione che la strage nel paesino toscano citato nel titolo sia solo un pretesto. Perché in realtà ciò che interessava, a Lee e a McBride, era mostrare il ruolo che un battaglione di soldati afroamericani - i Buffalo Soldiers - ebbe nella nostra guerra di Liberazione. E infatti sono quattro militari di colore appartenenti a quel gruppo, i protagonisti della pellicola: Stamps (Derek Luke), Bishop (Michael Ely), Hector (Laz Alonso) e il mastodontico e infantile Train (Omar Benson Miller). Di stanza in Toscana, i quattro non vengono creduti dai loro comandanti bianchi, quando segnalano la loro posizione oltre un fiume.

Si ritrovano così, abbandonati, nella Val del Serchio, con al seguito un bambino (Matteo Sciabordi), salvato da Train, che viene da Sant'Anna di Stazzema, e che porta nello sguardo, e nel modo di comportarsi, i segni di un trauma terribile. Giunti in un paesino della zona, i cinque - i soldati più il piccolo - vengono a contatto con la popolazione locale. La sensuale Renata (Valentina Cervi); suo padre fascista (Omero Antonutti); i partigiani interpretati da Pierfrancesco Favino e Sergio Albelli. Fino a che un orribile tradimento viene svelato, proprio mentre i nazisti attaccano in forze... E solo quasi quarant'anni dopo, questa storia di guerra e insieme di speranza troverà il suo epilogo.

Questo il film che sbarca nelle sale, venerdì, in 250 copie, distribuito dalla 01. E che negli Stati Uniti ha avuto anche delle stroncature. "E' vero, a giornali come Variety non è piaciuto - ammette il regista - che devo fare, tagliarmi le vene, buttarmi dell'Empire State Building, cambiare lavoro?". Lui, invece, del film è assai soddisfatto: "La storia scritta da James (McBride), è fantastica, e mi ha dato modo di raccontare i Buffalo Soldiers". Vale a dire, un pezzetto di storia americana poco conosciuto e che adesso, con la candidatura di Obama, acquista un significato particolare. "Credo che Barack ce la farà - assicura il regista - certo, alcuni non lo amano proprio per il colore della sua pelle. Ma se pensiamo che gli elettori dell'Iowa, che non è certo un posto pieno di neri, lo hanno scelto, vuol dire che non siamo solo noi afroamericani a volerlo alla presidenza".

Quanto al coinvolgimento della popolazione di Sant'Anna, Lee annuncia che "saranno invitati alla proiezione ufficiale che faremo a Firenze". Vedremo, allora, quali saranno le loro reazioni. Quel che è certo, invece, è che il film andrà in tutte le sale italiane con una didascalia iniziale, in cui si dice che la pellicola è solo ispirata a fatti reali, e si ricorda che la strage fu compiuta esclusivamente dai nazisti. Un modo per mettere le mani avanti. (repubblica.it)

Spike Lee: "Per il mio film non chiedo scusa ai partigiani"

ROMA - "Come regista di questo film, sento di non dover chiedere scusa a nessuno. Ci sono diverse interpretazioni di cosa accadde quel giorno, ma un unico fatto sicuro: il 12 agosto 1944, la Sedicesima divisione delle Ss massacrò 560 civili a Sant'Anna di Stazzema. Uomini, donne, anziani, bambini. Questa è la sola cosa certa. Per il resto, non mi preoccupa che la mia pellicola provochi polemiche: discutere del passato, della Seconda guerra mondiale, è sempre un fatto positivo".

E' con queste parole che Spike Lee - subito dopo l'anteprima per la stampa italiana del suo attesissimo Miracolo a Sant'Anna, centrato su una delle più efferate stragi naziste sul suolo italiano - cerca di rispedire al mittente le critiche che il film ha suscitato. Alcuni sopravvissuti o loro parenti si sono lamentati di non aver potuto vedere l'opera prima del montaggio finale, magari per avere la possibilità di rettificare questo o quel particolare. E poi l'escamotage usato dal regista per spiegare lo scatenarsi dell'eccidio - e presente giù nell'omonimo romanzo di James Bride (edito da Rizzoli) da cui è tratto - è di quelli naturalmente destinati a far discutere: a provocare il massacro, nella finzione letteraria e cinematografica, è infatti un partigiano. Un traditore, al soldo dei tedeschi. Cosa che non è piaciuta all'Anpi.

Un polverone che Lee respinge: "Un film - spiega - non può essere una fotografia esattissima del passato. Il mio scopo, all'interno di una storia che è inventata, era far rivivere un capitolo della storia italiana che, come mostrano anche queste polemiche, ancora non è risolto. Perché gli italiani, così come i francesi, non erano tutti da parte dei partigiani: che infatti si nascondevano sulle montagne, lasciando loro malgrado la popolazione civile alla mercé delle rappresaglie". Meno nette, invece, le parole di McBride: "Se ho offeso involontariamente la sensibilità di qualcuno, chiedo scusa. Ma per me era importante riportare l'attenzione su un episodio così terribile e purtroppo poco conosciuto: meglio discutere della sua interpretazione che dell'ultima puntata del Grande Fratello, non credete?".

Eppure, dopo aver visto Miracolo a Sant'Anna, resta la sensazione che la strage nel paesino toscano citato nel titolo sia solo un pretesto. Perché in realtà ciò che interessava, a Lee e a McBride, era mostrare il ruolo che un battaglione di soldati afroamericani - i Buffalo Soldiers - ebbe nella nostra guerra di Liberazione. E infatti sono quattro militari di colore appartenenti a quel gruppo, i protagonisti della pellicola: Stamps (Derek Luke), Bishop (Michael Ely), Hector (Laz Alonso) e il mastodontico e infantile Train (Omar Benson Miller). Di stanza in Toscana, i quattro non vengono creduti dai loro comandanti bianchi, quando segnalano la loro posizione oltre un fiume.

Si ritrovano così, abbandonati, nella Val del Serchio, con al seguito un bambino (Matteo Sciabordi), salvato da Train, che viene da Sant'Anna di Stazzema, e che porta nello sguardo, e nel modo di comportarsi, i segni di un trauma terribile. Giunti in un paesino della zona, i cinque - i soldati più il piccolo - vengono a contatto con la popolazione locale. La sensuale Renata (Valentina Cervi); suo padre fascista (Omero Antonutti); i partigiani interpretati da Pierfrancesco Favino e Sergio Albelli. Fino a che un orribile tradimento viene svelato, proprio mentre i nazisti attaccano in forze... E solo quasi quarant'anni dopo, questa storia di guerra e insieme di speranza troverà il suo epilogo.

Questo il film che sbarca nelle sale, venerdì, in 250 copie, distribuito dalla 01. E che negli Stati Uniti ha avuto anche delle stroncature. "E' vero, a giornali come Variety non è piaciuto - ammette il regista - che devo fare, tagliarmi le vene, buttarmi dell'Empire State Building, cambiare lavoro?". Lui, invece, del film è assai soddisfatto: "La storia scritta da James (McBride), è fantastica, e mi ha dato modo di raccontare i Buffalo Soldiers". Vale a dire, un pezzetto di storia americana poco conosciuto e che adesso, con la candidatura di Obama, acquista un significato particolare. "Credo che Barack ce la farà - assicura il regista - certo, alcuni non lo amano proprio per il colore della sua pelle. Ma se pensiamo che gli elettori dell'Iowa, che non è certo un posto pieno di neri, lo hanno scelto, vuol dire che non siamo solo noi afroamericani a volerlo alla presidenza".

Quanto al coinvolgimento della popolazione di Sant'Anna, Lee annuncia che "saranno invitati alla proiezione ufficiale che faremo a Firenze". Vedremo, allora, quali saranno le loro reazioni. Quel che è certo, invece, è che il film andrà in tutte le sale italiane con una didascalia iniziale, in cui si dice che la pellicola è solo ispirata a fatti reali, e si ricorda che la strage fu compiuta esclusivamente dai nazisti. Un modo per mettere le mani avanti. (repubblica.it)

venerdì 26 settembre 2008

Berlusconi: «Via al nucleare»

«In primavera il governo presenterà un Piano energetico nazionale che prevede rà anche l'avvio del nucleare» ROVIGO - «Entro la prossima primavera il governo presenterà un Piano energetico nazionale» che prevedrà anche «l'avvio del nucleare». Lo ha annunciato il premier Silvio Berlusconi intervenendo alla cerimonia per l'inaugurazione del rigassificatore di Rovigo spiegando che il Piano si baserà «sulla diversificazione delle fonti, l'avvio del nucleare e le energie rinnovabili» e consentirà al Paese di riportare «i costi energetici allo stesso livello delle altre imprese e famiglie europee». CRISI USA - «Abbiamo un bilancio dello stato che piange» a causa di un «enorme debito pubblico» ha agiunto Berlusconi. Per il premier la crisi americana porterà ad un aumento dei tassi di interesse «e il bilancio italiano certamente ne risenterà». PONTE SULLO STRETTO E TAV - «La Sicilia avrà il suo ponte entro la legislatura» ha promesso poi il premier. Che è poi intervenuto anche sull'Alta velocità ferroviaria spiegando che: «lo Stato deve inmporsi sulle spinte anarchiche». [LINK]

E noi per la primavera saremo pronti a spiegargli che e' una emerita stupidata fare le centrali nucleari quando negli altri paesi non si fanno più.

Berlusconi: «Via al nucleare»

«In primavera il governo presenterà un Piano energetico nazionale che prevede rà anche l'avvio del nucleare» ROVIGO - «Entro la prossima primavera il governo presenterà un Piano energetico nazionale» che prevedrà anche «l'avvio del nucleare». Lo ha annunciato il premier Silvio Berlusconi intervenendo alla cerimonia per l'inaugurazione del rigassificatore di Rovigo spiegando che il Piano si baserà «sulla diversificazione delle fonti, l'avvio del nucleare e le energie rinnovabili» e consentirà al Paese di riportare «i costi energetici allo stesso livello delle altre imprese e famiglie europee». CRISI USA - «Abbiamo un bilancio dello stato che piange» a causa di un «enorme debito pubblico» ha agiunto Berlusconi. Per il premier la crisi americana porterà ad un aumento dei tassi di interesse «e il bilancio italiano certamente ne risenterà». PONTE SULLO STRETTO E TAV - «La Sicilia avrà il suo ponte entro la legislatura» ha promesso poi il premier. Che è poi intervenuto anche sull'Alta velocità ferroviaria spiegando che: «lo Stato deve inmporsi sulle spinte anarchiche». [LINK]

E noi per la primavera saremo pronti a spiegargli che e' una emerita stupidata fare le centrali nucleari quando negli altri paesi non si fanno più.

Leggere i giornali di tutta Europa

Un utile servizio per leggere le notizie provenienti dalle maggiori testate giornalistiche è sito EuFeeds .
Questo sito consente di leggere le notizie pubblicate nelle edizioni online di oltre 500 testate giornalistiche di tutta Europa , con aggiornamenti ogni 20 minuti.
Sono consultabili moltissimi giornali e riviste in lingua originale di tutte le nazioni Europee, Italia compresa (Italia). [ITPOV]

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mercoledì 24 settembre 2008

Arf CARF!

Sì CARF

Anche io membro!

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martedì 23 settembre 2008

Violante Placido madre in Tv: Vorrei un figlio, ma sono single

Roma, 23 set. (Apcom) - Violante Placido - che il 28 e 29 settembre sarà protagonista su Raiuno nella fiction 'Una madre', in cui interpreta il ruolo di una prostituta impegnata a riprendersi la figlia che le è stata tolta dai servizi sociali - si sente pronta per un figlio: "La maternità mi ha sempre spaventata. I bambini mi piacciono, ma immaginarmi mamma è un'altra storia. In questo ultimo anno però - ha dichiarato l'attrice al settimanale 'Tu' in edicola domani - ho lavorato spesso con i piccoli e la paura mi è un po' passata. Ho capito che quando hai un figlio puoi scoprire in te una forza pazzesca. Insomma: mi sono sentita incoraggiata verso la maternità". Ma attualmente è single, visto che è finita la storia con l'attore Fabio Troiano: "E' finita una storia lunga e importante, ma sto bene", spiega. Figlia dell'attore e regista Michele Placido e dell'attrice Simonetta Stefanelli, Violante racconta il rapporto che ha avuto con la madre: "Con lei ho avuto un rapporto molto intenso, a volte difficile. Mi ha dato un'infanzia avventurosa: amava viaggiare. Per esempio, quando avevo sei anni - continua - siamo partite con la sua migliore amica e i suoi bambini: da Los Angeles, con una Cadillac scassata e senza aria condizionata, abbiamo attraversato il deserto fino a Las Vegas. Una sorta di Thelma e Louise con i figli". La Placido conclude parlando dei suoi progetti musicali: "Sto cercando di rimettere la testa sulla musica, ma senza scadenze. Ho un po' di materiale che va rivisto, - chiude - ma sono solo all'inizio e non ho neanche un contratto".

Estiqaatsi!!! ... pensa che e' bello che giovane squaw pensi ad allargare propria famiglia generando qualche piccolo papuus... Estiqaatsi ha detto!
Per saperne di più sul Grande Capo Estiqaatsi, guardate il sito di 610.

Violante Placido madre in Tv: Vorrei un figlio, ma sono single

Roma, 23 set. (Apcom) - Violante Placido - che il 28 e 29 settembre sarà protagonista su Raiuno nella fiction 'Una madre', in cui interpreta il ruolo di una prostituta impegnata a riprendersi la figlia che le è stata tolta dai servizi sociali - si sente pronta per un figlio: "La maternità mi ha sempre spaventata. I bambini mi piacciono, ma immaginarmi mamma è un'altra storia. In questo ultimo anno però - ha dichiarato l'attrice al settimanale 'Tu' in edicola domani - ho lavorato spesso con i piccoli e la paura mi è un po' passata. Ho capito che quando hai un figlio puoi scoprire in te una forza pazzesca. Insomma: mi sono sentita incoraggiata verso la maternità". Ma attualmente è single, visto che è finita la storia con l'attore Fabio Troiano: "E' finita una storia lunga e importante, ma sto bene", spiega. Figlia dell'attore e regista Michele Placido e dell'attrice Simonetta Stefanelli, Violante racconta il rapporto che ha avuto con la madre: "Con lei ho avuto un rapporto molto intenso, a volte difficile. Mi ha dato un'infanzia avventurosa: amava viaggiare. Per esempio, quando avevo sei anni - continua - siamo partite con la sua migliore amica e i suoi bambini: da Los Angeles, con una Cadillac scassata e senza aria condizionata, abbiamo attraversato il deserto fino a Las Vegas. Una sorta di Thelma e Louise con i figli". La Placido conclude parlando dei suoi progetti musicali: "Sto cercando di rimettere la testa sulla musica, ma senza scadenze. Ho un po' di materiale che va rivisto, - chiude - ma sono solo all'inizio e non ho neanche un contratto".

Estiqaatsi!!! ... pensa che e' bello che giovane squaw pensi ad allargare propria famiglia generando qualche piccolo papuus... Estiqaatsi ha detto!
Per saperne di più sul Grande Capo Estiqaatsi, guardate il sito di 610.

Il Puffo Burlone

Come sito del giorno propongo questa volta il sito che narra con bellissime fotografie, i viaggi e le avventure del puffo burlone, che se non ho capito male e' anche il nome del camper vintage (che potete vedere qui a destra) di Martina e Simone, due amici vercellesi di Vercelli, appunto.
La particolarita' e' che al posto di fare le foto a loro stessi nei luoghi visitati, le fanno a dei pupazzetti raffiguranti i puffi, appunto.
Beh, andate a fare una visita al loro sito, e ditegli che vi manda Andrea, spero che diventerete anche voi Amici del Puffo Burlone!
http://ilpuffoburlone.splinder.com/

amici del puffo burlone

(questi i posti che hanno visitato: alessandria, ancona, andalusia, aosta, arezzo, ascoli piceno, asti, baden württemberg, bari, belgio, bruxelles capitale, catanzaro, cremona, crotone, cuneo, drenthe, fiandre, foggia, frisia, gelderland, genova, germania, gran bretagna, groningen, grosseto, italia, la spezia, laquila, latina, lecco, leventina, limburg, livorno, londra, lucca, mantova, matera, milano, napoli, noord brabant, noord holland, novara, olanda, overijssel, parma, pavia, pesaro, pisa, pistoia, reggio calabria, reggio emilia, roma, salerno, savona, siviglia, sondrio, spagna, svizzera, südliche weinstraße, taranto, terni, torino, utrecht, verbano cusio ossola, vercelli, verona, wlaams gewest, zuid holland)

Il Puffo Burlone

Come sito del giorno propongo questa volta il sito che narra con bellissime fotografie, i viaggi e le avventure del puffo burlone, che se non ho capito male e' anche il nome del camper vintage (che potete vedere qui a destra) di Martina e Simone, due amici vercellesi di Vercelli, appunto.
La particolarita' e' che al posto di fare le foto a loro stessi nei luoghi visitati, le fanno a dei pupazzetti raffiguranti i puffi, appunto.
Beh, andate a fare una visita al loro sito, e ditegli che vi manda Andrea, spero che diventerete anche voi Amici del Puffo Burlone!
http://ilpuffoburlone.splinder.com/

amici del puffo burlone

(questi i posti che hanno visitato: alessandria, ancona, andalusia, aosta, arezzo, ascoli piceno, asti, baden württemberg, bari, belgio, bruxelles capitale, catanzaro, cremona, crotone, cuneo, drenthe, fiandre, foggia, frisia, gelderland, genova, germania, gran bretagna, groningen, grosseto, italia, la spezia, laquila, latina, lecco, leventina, limburg, livorno, londra, lucca, mantova, matera, milano, napoli, noord brabant, noord holland, novara, olanda, overijssel, parma, pavia, pesaro, pisa, pistoia, reggio calabria, reggio emilia, roma, salerno, savona, siviglia, sondrio, spagna, svizzera, südliche weinstraße, taranto, terni, torino, utrecht, verbano cusio ossola, vercelli, verona, wlaams gewest, zuid holland)

lunedì 22 settembre 2008

Fantozzi e l' Alitalia

ROMA - "Lufthansa ci starebbe". Le conferme dell'interessamento di Francoforte non mancano, né a livello politico né a livello sindacale. Tutti però sono concordi su un punto: i tedeschi vogliono essere contattati direttamente dal governo. I vertici della compagnia tedesca, evocati, pressati e ingolositi dagli inviti giunti da più parti, hanno finora risposto alle sollecitazioni del commissario Fantozzi sempre allo stesso modo: nessuna offerta fino a quando Palazzo Chigi e gli altri ministri continueranno a dire, ufficialmente e ufficiosamente, che l'unico approdo possibile è quello della cordata italiana. Posizione che non sembra voler cambiare: "Non saranno accettate offerte contro il governo" dice un ministro vicino alla trattativa. repubblica.it

Ma come accidenti si può dare in mano l'Alitalia a Fantozzi, ecco perche' tutto sta' andando a gambe all'aria! Il ragionier Ugo Fantozzi non è già in grado di gestire le pratiche dell'Ufficio Sinistri, figuriamoci una compagnia aerea! Ma dico io! ... Come? non e' Ugo Fantozzi, ma Augusto Fantozzi? Davvero? Non mi ero mica accorto della differenza...

Fantozzi e l' Alitalia

ROMA - "Lufthansa ci starebbe". Le conferme dell'interessamento di Francoforte non mancano, né a livello politico né a livello sindacale. Tutti però sono concordi su un punto: i tedeschi vogliono essere contattati direttamente dal governo. I vertici della compagnia tedesca, evocati, pressati e ingolositi dagli inviti giunti da più parti, hanno finora risposto alle sollecitazioni del commissario Fantozzi sempre allo stesso modo: nessuna offerta fino a quando Palazzo Chigi e gli altri ministri continueranno a dire, ufficialmente e ufficiosamente, che l'unico approdo possibile è quello della cordata italiana. Posizione che non sembra voler cambiare: "Non saranno accettate offerte contro il governo" dice un ministro vicino alla trattativa. repubblica.it

Ma come accidenti si può dare in mano l'Alitalia a Fantozzi, ecco perche' tutto sta' andando a gambe all'aria! Il ragionier Ugo Fantozzi non è già in grado di gestire le pratiche dell'Ufficio Sinistri, figuriamoci una compagnia aerea! Ma dico io! ... Come? non e' Ugo Fantozzi, ma Augusto Fantozzi? Davvero? Non mi ero mica accorto della differenza...

venerdì 19 settembre 2008

Chem Trails, ovvero Scie Chimiche...

Fin da piccolo mi sono sempre appassionato alle scienze misteriose, al paranormale, ed a tutti i fenomeni inspiegabili. Il mio fumetto preferito era Martin Mystere, il detective dell'Impossibile, che, nonostante tutto, guardava i fenomeni misteriosi con occhio scettico, senza mai invogliare i lettori a diventare creduloni.
Per esempio, spiegava chiaramente che i cerchi nel grano, i famigerati crop circles, non sono fatte da navicelle spaziali, ma da buontemponi.
Ultimante sento parlare spesso di "Scie Chimiche" (teoria complottista dei primi anni '90), le scie lasciate dagli aeroplani che "a differenza di quelle di condensazione, non si dissolvono entro breve tempo, ma persistono nell’atmosfera, sino a trasformarsi in nuvole simili agli strati". [1]
Queste scie, sarebbero la peggio cosa del mondo, riporto da uno dei tanti siti che ne parlano (http://www.donvitaliano.it/?p=396), quali sarebbero gli scopi di queste scie:

"Vari studiosi, tra cui l’ingegnere Clifford E. Carnicom, il meteorologo Scott Stevens, il fisico Neil Finley, il medico statunitense Michael Castle, la tossicologa Hildegarde Staninger, l’italiano Antonello Lupino, il direttore della rivista Nexus Tom Bosco e molti altri hanno investigato gli effetti di queste famigerate scie. Queste le loro conclusioni.
- Le sostanze chimiche rilasciate servono a modificare il clima della Terra per contrastare la formazione degli ammassi nuvolosi e quindi la caduta delle precipitazioni. La conseguenza più evidente è la siccità.
- Gli elementi irrorati a quote elevate, in sinergia con H.A.A.R.P., determinano una ionizzazione dell’atmosfera in modo da favorire la trasmissione di segnali radio ad uso militare (radar) e civile.
- Le sostanze amplificano, sempre insieme con H.A.A.R.P., campi elettro-magnetici che possono danneggiare le membrane cellulari del plancton e come radiazioni non ionizzanti concorrere all’insorgenza di neoplasie.
- Con i voli, sono diffusi nell’aria virus, spore di funghi e batteri atti a causare epidemie soprattutto di tipo influenzale nell’ambito di test sulla popolazione.
- I cristalli di quarzo alterano i campi magnetici naturali ed influiscono sugli equilibri biomagnetici, sul sonno R.E.M., al fine di causare alterazioni dell’umore in modo da indurre comportamenti violenti nelle persone o per condizionarne la condotta.
- Le scie, che si trasformano in una coltre opaca, determinando una diminuzione dell’ irraggiamento solare, servono a danneggiare la fotosintesi clorofilliana."

Non credo che si debba scomodare il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) per smentire un'insieme di idiozie inanellate una dietro l'altra, anche se il CICAP del Piemonte organizza per la sera di oggi, venerdì 19 settembre a Novi Ligure, un convegno in cui si parla proprio di questo.
Pero' si può andare a leggere sul sito di Paolo Attivissimo tutte le prove fasulle inventate dai creduloni delle scie chimiche, che sono davvero spassosissime.
http://attivissimo.blogspot.com/search/label/scie%20chimiche

Chem Trails, ovvero Scie Chimiche...

Fin da piccolo mi sono sempre appassionato alle scienze misteriose, al paranormale, ed a tutti i fenomeni inspiegabili. Il mio fumetto preferito era Martin Mystere, il detective dell'Impossibile, che, nonostante tutto, guardava i fenomeni misteriosi con occhio scettico, senza mai invogliare i lettori a diventare creduloni.
Per esempio, spiegava chiaramente che i cerchi nel grano, i famigerati crop circles, non sono fatte da navicelle spaziali, ma da buontemponi.
Ultimante sento parlare spesso di "Scie Chimiche" (teoria complottista dei primi anni '90), le scie lasciate dagli aeroplani che "a differenza di quelle di condensazione, non si dissolvono entro breve tempo, ma persistono nell’atmosfera, sino a trasformarsi in nuvole simili agli strati". [1]
Queste scie, sarebbero la peggio cosa del mondo, riporto da uno dei tanti siti che ne parlano (http://www.donvitaliano.it/?p=396), quali sarebbero gli scopi di queste scie:

"Vari studiosi, tra cui l’ingegnere Clifford E. Carnicom, il meteorologo Scott Stevens, il fisico Neil Finley, il medico statunitense Michael Castle, la tossicologa Hildegarde Staninger, l’italiano Antonello Lupino, il direttore della rivista Nexus Tom Bosco e molti altri hanno investigato gli effetti di queste famigerate scie. Queste le loro conclusioni.
- Le sostanze chimiche rilasciate servono a modificare il clima della Terra per contrastare la formazione degli ammassi nuvolosi e quindi la caduta delle precipitazioni. La conseguenza più evidente è la siccità.
- Gli elementi irrorati a quote elevate, in sinergia con H.A.A.R.P., determinano una ionizzazione dell’atmosfera in modo da favorire la trasmissione di segnali radio ad uso militare (radar) e civile.
- Le sostanze amplificano, sempre insieme con H.A.A.R.P., campi elettro-magnetici che possono danneggiare le membrane cellulari del plancton e come radiazioni non ionizzanti concorrere all’insorgenza di neoplasie.
- Con i voli, sono diffusi nell’aria virus, spore di funghi e batteri atti a causare epidemie soprattutto di tipo influenzale nell’ambito di test sulla popolazione.
- I cristalli di quarzo alterano i campi magnetici naturali ed influiscono sugli equilibri biomagnetici, sul sonno R.E.M., al fine di causare alterazioni dell’umore in modo da indurre comportamenti violenti nelle persone o per condizionarne la condotta.
- Le scie, che si trasformano in una coltre opaca, determinando una diminuzione dell’ irraggiamento solare, servono a danneggiare la fotosintesi clorofilliana."

Non credo che si debba scomodare il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) per smentire un'insieme di idiozie inanellate una dietro l'altra, anche se il CICAP del Piemonte organizza per la sera di oggi, venerdì 19 settembre a Novi Ligure, un convegno in cui si parla proprio di questo.
Pero' si può andare a leggere sul sito di Paolo Attivissimo tutte le prove fasulle inventate dai creduloni delle scie chimiche, che sono davvero spassosissime.
http://attivissimo.blogspot.com/search/label/scie%20chimiche

domenica 14 settembre 2008

Zapatero: "Non costruiremo nuove centrali nucleari"

In questi giorni, arrivano quattro incidenti quasi contemporanei in quattro centrali diverse. Anche questa volta, si è assistito al solito pellegrinaggio di esponenti istituzionali, come oramai avviene in tutto il mondo, pronti a fare a gara per minimizzare l'accaduto e non generare allarmi. Ancora oggi, nel mondo, e la Spagna non fa eccezione, molti incidenti non vengono resi noti. Quando qualcuno se ne accorge, vengono comunque omessi dati importanti. In pratica, dopo la psicosi collettiva generata dall'incidente del 1986 a Chernobyl, chi gestisce le centrali si è mediaticamente blindato ed ogni volta che c'è una fuga radioattiva o una perdita di materiale, si stende immediatamente un velo di silenzio.

L'impegno dei socialisti spagnoli è quello di eliminare progressivamente il nucleare, vista anche l'impopolarità di cui gode in Spagna, e sostituirlo con fonti energetiche rinnovabili quale l'eolico e il fotovoltaico. Le licenze delle centrali nucleari attualmente attive in Spagna scadranno tra il 2009 e il 2011, prima della fine del mandato dell'attuale legislatura socialista che sarà nel 2012. Se i piani dell'attuale governo verranno rispettati, e sempre se non si presenta una crisi energetica di notevoli dimensioni nei prossimi anni, tale da obbligare la Spagna a rinnovare le licenze, probabilmente il Paese abbandonerà il nucleare entro la fine del mandato di Zapatero.

"I paesi leader a livello internazionale stanno scommettendo sulle energie rinnovabili e non su quella nucleare. Se facessimo sforzi per il nucleare toglieremmo risorse all'energia del futuro, eolica, solare o di altro tipo", così ha dichiarato Zapatero il 30 giugno scorso, in visita in Danimarca proprio per osservare da vicino la politica energetica danese. Secondo il premier spagnolo i paesi che sono "in testa sulle energie rinnovabili", tra un paio di anni "avranno non solo contribuito a frenare il cambio climatico, ma disporranno di un valore aggiunto dal punto di vista politico, economico e sociale". La Spagna ha investito molto sulle energie pulite negli ultimi anni, arrivando ad essere il terzo produttore mondiale di energia eolica, e ha in progetto di aprire 30 nuove centrali, mentre sta seguendo una politica di smantellamento degli impianti nucleari.
http://news.kataweb.it/item/478356/spagna-nucleare-un-incidente-dopo-l-altro

Ed invece noi italiani, che siamo più furbi, vogliamo fare nuove centrali nucleari (che in ogni caso non saranno pronte prima del 2020 e sicuramente, per quella data, potranno usufruire del miglioramenti della tecnologia eolica e fotovoltaica). Olè!

Zapatero: "Non costruiremo nuove centrali nucleari"

In questi giorni, arrivano quattro incidenti quasi contemporanei in quattro centrali diverse. Anche questa volta, si è assistito al solito pellegrinaggio di esponenti istituzionali, come oramai avviene in tutto il mondo, pronti a fare a gara per minimizzare l'accaduto e non generare allarmi. Ancora oggi, nel mondo, e la Spagna non fa eccezione, molti incidenti non vengono resi noti. Quando qualcuno se ne accorge, vengono comunque omessi dati importanti. In pratica, dopo la psicosi collettiva generata dall'incidente del 1986 a Chernobyl, chi gestisce le centrali si è mediaticamente blindato ed ogni volta che c'è una fuga radioattiva o una perdita di materiale, si stende immediatamente un velo di silenzio.

L'impegno dei socialisti spagnoli è quello di eliminare progressivamente il nucleare, vista anche l'impopolarità di cui gode in Spagna, e sostituirlo con fonti energetiche rinnovabili quale l'eolico e il fotovoltaico. Le licenze delle centrali nucleari attualmente attive in Spagna scadranno tra il 2009 e il 2011, prima della fine del mandato dell'attuale legislatura socialista che sarà nel 2012. Se i piani dell'attuale governo verranno rispettati, e sempre se non si presenta una crisi energetica di notevoli dimensioni nei prossimi anni, tale da obbligare la Spagna a rinnovare le licenze, probabilmente il Paese abbandonerà il nucleare entro la fine del mandato di Zapatero.

"I paesi leader a livello internazionale stanno scommettendo sulle energie rinnovabili e non su quella nucleare. Se facessimo sforzi per il nucleare toglieremmo risorse all'energia del futuro, eolica, solare o di altro tipo", così ha dichiarato Zapatero il 30 giugno scorso, in visita in Danimarca proprio per osservare da vicino la politica energetica danese. Secondo il premier spagnolo i paesi che sono "in testa sulle energie rinnovabili", tra un paio di anni "avranno non solo contribuito a frenare il cambio climatico, ma disporranno di un valore aggiunto dal punto di vista politico, economico e sociale". La Spagna ha investito molto sulle energie pulite negli ultimi anni, arrivando ad essere il terzo produttore mondiale di energia eolica, e ha in progetto di aprire 30 nuove centrali, mentre sta seguendo una politica di smantellamento degli impianti nucleari.
http://news.kataweb.it/item/478356/spagna-nucleare-un-incidente-dopo-l-altro

Ed invece noi italiani, che siamo più furbi, vogliamo fare nuove centrali nucleari (che in ogni caso non saranno pronte prima del 2020 e sicuramente, per quella data, potranno usufruire del miglioramenti della tecnologia eolica e fotovoltaica). Olè!

mercoledì 10 settembre 2008

Judge Dread - Je T'Aime (Moi Non Plus)

Judge Dread era un cantante reggae e ska inglese che ebbe fama negli anni '70, riuscendo a portare in classifica ben 11 brani. Il suo stile era particolare, molte canzoni con riferimenti vagamente sessuali, ma tutte con una vena spiccata di humor inglese, e mai volgari.
Divenne così famoso che suono in concerti con i The Wailers e Desmond Dekker.
Era anche un'ottimo scrittore di canzoni, tanto e' che Elvis Presley avrebbe dovuto incidere un suo pezzo nel natale del 1977 (Elvis moriì nell'agosto del 1977).
Alexander Minto Hughes, questo il nome di Judge Dread, morì nel 13 marzo 1998, all'etaà di 52 anni, mentre scendeva dal palco dopo una sua esibizione.

Je T'Aime (Moi Non Plus)
[Woman]: "Hello, what's your name?"
[Judge Dread]: "Dread"
[W]: "Not Judge Dread?"
[J.D.]: "Yes, that's right"
[W]: "Oh, I've always wanted to meet you"
[J.D.]: "Oh really, why?"
[W]: "Oh, I'm a really big fan of yours"
[J.D.]: "That's very nice of you to say that"
[W]: "Is It true?"
[J.D.]: "Is what true?"
[W]: "What they say about big nine"
[J.D.]: "Well, I think you'd better have a look for yourself"
[zipping noise]
[W]: "Oh, it's true, it's true! Come on Dread, get 'em off"
[J.D.]: "No, what do you take me for!"
[W]: "Come on, don't be shy"
[sighing]
[W]: "Now doesn't that feel better?"
[J.D.]: "Oh yes, those bloody boots were killing me!"
[W]: "Here, look at this"
[J.D.]: "Oh my god, I don't believe it!"
[W]: "Oh come on, touch it"
[J.D.]: "You must be bloody jokin', you're not even a proper woman! You're a geezer dressed up! Youre one of those Trans... What do they call 'em... Transvestites!"
[W, in a deep voice]: "Oh come on dear, this is 1975"
[J.D.]: "Oh I don't know, every time I come out, every bloody time, it always ends up in sillys!"
[W, in a deep voice]: "Come home and give me love please"
[J.D.]: "I'll tell you what, I'll give you bloody love! I'll give you the rough end of a pinapple! Go on, fuck off!"
[W, sobbing in a high voice]: "Nasty man you"
[J.D.]: "Away!"
[W]: "What?"
[J.D.]: "Take your soddy handbag with you!"
[W]: "And I'm not going to buy anymore of your records! Fuck off!"
Ascolta il brano.

Judge Dread - Je T'Aime (Moi Non Plus)

Judge Dread era un cantante reggae e ska inglese che ebbe fama negli anni '70, riuscendo a portare in classifica ben 11 brani. Il suo stile era particolare, molte canzoni con riferimenti vagamente sessuali, ma tutte con una vena spiccata di humor inglese, e mai volgari.
Divenne così famoso che suono in concerti con i The Wailers e Desmond Dekker.
Era anche un'ottimo scrittore di canzoni, tanto e' che Elvis Presley avrebbe dovuto incidere un suo pezzo nel natale del 1977 (Elvis moriì nell'agosto del 1977).
Alexander Minto Hughes, questo il nome di Judge Dread, morì nel 13 marzo 1998, all'etaà di 52 anni, mentre scendeva dal palco dopo una sua esibizione.

Je T'Aime (Moi Non Plus)
[Woman]: "Hello, what's your name?"
[Judge Dread]: "Dread"
[W]: "Not Judge Dread?"
[J.D.]: "Yes, that's right"
[W]: "Oh, I've always wanted to meet you"
[J.D.]: "Oh really, why?"
[W]: "Oh, I'm a really big fan of yours"
[J.D.]: "That's very nice of you to say that"
[W]: "Is It true?"
[J.D.]: "Is what true?"
[W]: "What they say about big nine"
[J.D.]: "Well, I think you'd better have a look for yourself"
[zipping noise]
[W]: "Oh, it's true, it's true! Come on Dread, get 'em off"
[J.D.]: "No, what do you take me for!"
[W]: "Come on, don't be shy"
[sighing]
[W]: "Now doesn't that feel better?"
[J.D.]: "Oh yes, those bloody boots were killing me!"
[W]: "Here, look at this"
[J.D.]: "Oh my god, I don't believe it!"
[W]: "Oh come on, touch it"
[J.D.]: "You must be bloody jokin', you're not even a proper woman! You're a geezer dressed up! Youre one of those Trans... What do they call 'em... Transvestites!"
[W, in a deep voice]: "Oh come on dear, this is 1975"
[J.D.]: "Oh I don't know, every time I come out, every bloody time, it always ends up in sillys!"
[W, in a deep voice]: "Come home and give me love please"
[J.D.]: "I'll tell you what, I'll give you bloody love! I'll give you the rough end of a pinapple! Go on, fuck off!"
[W, sobbing in a high voice]: "Nasty man you"
[J.D.]: "Away!"
[W]: "What?"
[J.D.]: "Take your soddy handbag with you!"
[W]: "And I'm not going to buy anymore of your records! Fuck off!"
Ascolta il brano.

martedì 9 settembre 2008

Alitalia for Dummies...

"L'azienda. Grazie al progetto Fenice Alitalia si spezza in due. Una parte, la CAI (Compagnia Aerea Italiana) col capitale della cordata (1B euro), eredita flotta e brand della Vecchia Alitalia e si fonde con Air One, monopolizzando le tratte interne con conseguente morte di ogni tipo di sana concorrenza. La seconda parte, la bad company, piena di debiti e di dipendenti cattivi, ci resta invece sul groppone.

La Cordata. I soliti nomi, un segno di grande vitalità del capitalismo italico. Sedici investitori, so far. Colaninno tramite Immsi, Benetton tramite Atlantia, Gruppo Aponte, Gruppo Riva, Gruppo Fratini, Gruppo Ligresti, Equinox, Clessidra, Gruppo Toto (Air One), Gruppo Fossati, Marcegaglia, Caltagirone tramite Acqua Marcia, Gruppo Gavio, Maccagnani tramite Macca, Tronchetti Provera tramite se stesso e Intesa Sanpaolo. Non ci sono stranieri: e non ci si deve meravigliare, visto il folle progetto.

Gli Hub. Linate scompare. Malpensa rinasce. Fiumicino non si è ben capito. La grande novità è il risorgere del magnifico aeroporto intercontinentale di Caselle.

Gli esuberi. Ecco come il Governo intende risolvere la situazione dei settemila esuberi. I signori in questione verranno così ricollocati.
- 3000 alle Poste Italiane;
- 2500 all'Agenzia delle Entrate;
- 1000 al Catasto;
- 250 al Parco della Maiella, sezione "Orso Bruno";
- 200 alla Regione Sicilia, come portaborse dell'On.Cuffaro;
- 50 come scorta dell'On. Fini." giusec

Volendo farla ancora più semplice:
Il Governo Italiano non voleva mollare la compagnia ad Air France.
In tutto questo tempo Alitalia perdeva più di 2 milioni di euro al giorno (almeno 6 mesi).
Il Governo gli ha prestato 300 milioni di euro.
Ora il Governo dara' per 5 anni 30 milioni di euro di euro l'anno a CAI. (350 milioni)
L'Air France puo' comprare una quota di CAI.
Dopo 5 anni, indovinate chi si prendera' l'Alitalia?

In pratica se si lasciava subito ad Air France l'Alitalia, risparmiavamo un mare di soldi e di tempo. Ah, e guardatevi chi e' Colaninno.

Alitalia for Dummies...

"L'azienda. Grazie al progetto Fenice Alitalia si spezza in due. Una parte, la CAI (Compagnia Aerea Italiana) col capitale della cordata (1B euro), eredita flotta e brand della Vecchia Alitalia e si fonde con Air One, monopolizzando le tratte interne con conseguente morte di ogni tipo di sana concorrenza. La seconda parte, la bad company, piena di debiti e di dipendenti cattivi, ci resta invece sul groppone.

La Cordata. I soliti nomi, un segno di grande vitalità del capitalismo italico. Sedici investitori, so far. Colaninno tramite Immsi, Benetton tramite Atlantia, Gruppo Aponte, Gruppo Riva, Gruppo Fratini, Gruppo Ligresti, Equinox, Clessidra, Gruppo Toto (Air One), Gruppo Fossati, Marcegaglia, Caltagirone tramite Acqua Marcia, Gruppo Gavio, Maccagnani tramite Macca, Tronchetti Provera tramite se stesso e Intesa Sanpaolo. Non ci sono stranieri: e non ci si deve meravigliare, visto il folle progetto.

Gli Hub. Linate scompare. Malpensa rinasce. Fiumicino non si è ben capito. La grande novità è il risorgere del magnifico aeroporto intercontinentale di Caselle.

Gli esuberi. Ecco come il Governo intende risolvere la situazione dei settemila esuberi. I signori in questione verranno così ricollocati.
- 3000 alle Poste Italiane;
- 2500 all'Agenzia delle Entrate;
- 1000 al Catasto;
- 250 al Parco della Maiella, sezione "Orso Bruno";
- 200 alla Regione Sicilia, come portaborse dell'On.Cuffaro;
- 50 come scorta dell'On. Fini." giusec

Volendo farla ancora più semplice:
Il Governo Italiano non voleva mollare la compagnia ad Air France.
In tutto questo tempo Alitalia perdeva più di 2 milioni di euro al giorno (almeno 6 mesi).
Il Governo gli ha prestato 300 milioni di euro.
Ora il Governo dara' per 5 anni 30 milioni di euro di euro l'anno a CAI. (350 milioni)
L'Air France puo' comprare una quota di CAI.
Dopo 5 anni, indovinate chi si prendera' l'Alitalia?

In pratica se si lasciava subito ad Air France l'Alitalia, risparmiavamo un mare di soldi e di tempo. Ah, e guardatevi chi e' Colaninno.

lunedì 8 settembre 2008

Go Veg!

"Rinunciare a fettina o bistecca una volta alla settimana per salvare l'ambiente. Perché facendo sparire da tavola la carne almeno un giorno ogni sette si combatte il surriscaldamento globale. L'appello è rilanciato dall'Onu per bocca di Rajendra Pachauri, economista indiano, vegetariano, e una delle voci più autorevoli in materia di clima: presidente dell'Ipcc, il panel intergovernativo sui mutamenti climati delle Nazioni Unite, lo scorso anno ha ricevuto insieme ad Al Gore il premio Nobel per la pace.
L'impatto di quella che appare come una modesta rinuncia sarebbe notevole, più di quello che i non addetti ai lavori possono pensare: l'allevamento di bestiame, infatti, è responsabile del 18% delle emissioni complessive di gas serra, molto più del settore trasporti cui è attribuito il 13%. E, se per molte persone rinunciare all'auto può diventare molto problematico, scegliere insalata, frutta e verdura almeno una volta ogni sette giorni è decisamente più fattibile." repubblica.it

Mi sono a cuore i temi ambientali, vedi cosa succede all'orso polare, e gia' cerco di evitare di mangiare carne...
Certo che se mi mettete davanti una bella costata alla piastra, non ci vedo! Tenete le braciole lontane da me!!!

Go Veg!

"Rinunciare a fettina o bistecca una volta alla settimana per salvare l'ambiente. Perché facendo sparire da tavola la carne almeno un giorno ogni sette si combatte il surriscaldamento globale. L'appello è rilanciato dall'Onu per bocca di Rajendra Pachauri, economista indiano, vegetariano, e una delle voci più autorevoli in materia di clima: presidente dell'Ipcc, il panel intergovernativo sui mutamenti climati delle Nazioni Unite, lo scorso anno ha ricevuto insieme ad Al Gore il premio Nobel per la pace.
L'impatto di quella che appare come una modesta rinuncia sarebbe notevole, più di quello che i non addetti ai lavori possono pensare: l'allevamento di bestiame, infatti, è responsabile del 18% delle emissioni complessive di gas serra, molto più del settore trasporti cui è attribuito il 13%. E, se per molte persone rinunciare all'auto può diventare molto problematico, scegliere insalata, frutta e verdura almeno una volta ogni sette giorni è decisamente più fattibile." repubblica.it

Mi sono a cuore i temi ambientali, vedi cosa succede all'orso polare, e gia' cerco di evitare di mangiare carne...
Certo che se mi mettete davanti una bella costata alla piastra, non ci vedo! Tenete le braciole lontane da me!!!

Per la gioia dei motori di ricerca...

Pubblico qui le parole piu' cercate in questo mese, recuperate da ShinyStat.

spears, " you may ask yourself".mp3 talking heads, andrea pancotti, berlusconi e confalonieri giovani, britney spears da piccola, brytney spears, decreto mastella in tema di intercettazioni, festa di san grato, fogli per intavolature, graciela porta, hunziker ramazzotti, marco bianchi, mary jane girls album, metano germania, metano in germania, michelle hunzicher, pancotti, pastafariano, punto metano, trova stabilimenti dana trasmissioni, vacanze 2008 schifani, visita guidata a cinecittà, pancotti, metano germania, mirò, michelle hunziker, aforismi rugby, spears, distributori metano germania, graciela porta, mary jane girls, frasi sul rugby, pdi metano europa, where is wally, frasi rugby, stefano frosi, andrea pancotti, metano in germania, michelle hunzicher, vanessa incontrada nuda, adattatore universale p30+ngv1 per rifornimento metano, britney spears da piccola, brytney spears, daft punk console, distributori metano in germania, donna moderna, enrico negro, fiorella ceccacci rubino, impianti metano germania, la donna moderna, marco bianchi, michela vittoria brambilla, miro, moglie di beppe grillo, natural power, pitagora suicchi, punto metano, spartito vuoto, sud africa rugby, where is wally?, " you may ask yourself".mp3 talking heads, "andrea pancotti", ...

Grazie a Michelle Hunziker per avermi fatto avere più di 150 accessi da Google.

Per la gioia dei motori di ricerca...

Pubblico qui le parole piu' cercate in questo mese, recuperate da ShinyStat.

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Grazie a Michelle Hunziker per avermi fatto avere più di 150 accessi da Google.

giovedì 4 settembre 2008

Picasa Web Album

Con l'arrivo di Chrome (in fase beta), il browser internet di Google, ho letto molti articoli che vedevano con preoccupazione il crescente dominio di Google in internet.
Io, un po' in controtendenza, sono contento e soddisfatto dei servizi che offre, devo ammettere che da quando ho scoperto Gmail gestisco la mia posta solo via web (ricevo ed invio la posta anche da diversi account, anche se non sono Gmail). A chi solleva dubbi sulla correttezza di gestione della privacy degli utenti consiglio di utilizzare servizi a pagamento.

Come sito del giorno vi segnalo Picasa Web Album (la parte online del fantastico programma di gestione delle foto Picasa) dove potete vedere il mio account, o l'ebrezza di vedervi passare davanti le ultime foto aggiunte al sito.

Picasa Web Album

Con l'arrivo di Chrome (in fase beta), il browser internet di Google, ho letto molti articoli che vedevano con preoccupazione il crescente dominio di Google in internet.
Io, un po' in controtendenza, sono contento e soddisfatto dei servizi che offre, devo ammettere che da quando ho scoperto Gmail gestisco la mia posta solo via web (ricevo ed invio la posta anche da diversi account, anche se non sono Gmail). A chi solleva dubbi sulla correttezza di gestione della privacy degli utenti consiglio di utilizzare servizi a pagamento.

Come sito del giorno vi segnalo Picasa Web Album (la parte online del fantastico programma di gestione delle foto Picasa) dove potete vedere il mio account, o l'ebrezza di vedervi passare davanti le ultime foto aggiunte al sito.

Nomadi, la Ue assolve l'Italia "Misure non discriminatorie"

BRUXELLES - Le misure adottate dall'Italia per fare fronte all'emergenza dei campi nomadi illegali non sono risultate discriminatorie e quindi sono in linea con il diritto comunitario. Questo in sintesi il giudizio espresso dalla Commissione Europea dopo l'analisi condotta sul rapporto sul censimento dei campi nomadi inviato da Roma a Bruxelles il 1 agosto scorso. La "buona cooperazione" tra le autorità italiane e Bruxelles, ha riconosciuto il portavoce del commissario europeo alla Giustizia, libertà e sicurezza, Jacques Barrot, Michele Cercone, ha consentito di verificare le linee dei provvedimenti presi e di "correggere tutte le misure che potevano dare luogo a contestazioni". repubblica.it

Spero che nessuno pensi che gli zingari sono dei "romantici giramondo", almeno non lo sono in italia, dove vivono di espedienti...

Nomadi, la Ue assolve l'Italia "Misure non discriminatorie"

BRUXELLES - Le misure adottate dall'Italia per fare fronte all'emergenza dei campi nomadi illegali non sono risultate discriminatorie e quindi sono in linea con il diritto comunitario. Questo in sintesi il giudizio espresso dalla Commissione Europea dopo l'analisi condotta sul rapporto sul censimento dei campi nomadi inviato da Roma a Bruxelles il 1 agosto scorso. La "buona cooperazione" tra le autorità italiane e Bruxelles, ha riconosciuto il portavoce del commissario europeo alla Giustizia, libertà e sicurezza, Jacques Barrot, Michele Cercone, ha consentito di verificare le linee dei provvedimenti presi e di "correggere tutte le misure che potevano dare luogo a contestazioni". repubblica.it

Spero che nessuno pensi che gli zingari sono dei "romantici giramondo", almeno non lo sono in italia, dove vivono di espedienti...

mercoledì 3 settembre 2008

Eluana, stop della Lombardia: "Non sospendere l'assistenza"

La risposta della regione dopo la richiesta del padre della ragazza, "Le strutture sanitare devono garantire nutrizione e idratazione", Beppe Englaro: "E' solo un altro ostacolo legale. Andremo avanti"

MILANO - "Il personale sanitario non può sospendere l'idratazione e l'alimentazione artificiale del paziente". Sono le parole del direttore generale della Sanità della regione Lombardia Carlo Lucchina, che si è espresso sulla vicenda di Eluana Englaro, la ragazza in coma irreversibile dal 1992. Ma Beppe Englaro, padre di Eluana non ci sta: "C'è un decreto e deve essere eseguito, seguiremo tutte le vie legali perchè ciò avvenga". repubblica.it

Povera Eluana... continuare a far soffrire lei e la sua gia' provata famiglia, solo per compiacere i cattolici piu' bigotti... se veramente credessero in Dio, la lascerebbero andare in cielo, raggiungere il Signore, e diventare finalmente un'angelo...

Eluana, stop della Lombardia: "Non sospendere l'assistenza"

La risposta della regione dopo la richiesta del padre della ragazza, "Le strutture sanitare devono garantire nutrizione e idratazione", Beppe Englaro: "E' solo un altro ostacolo legale. Andremo avanti"

MILANO - "Il personale sanitario non può sospendere l'idratazione e l'alimentazione artificiale del paziente". Sono le parole del direttore generale della Sanità della regione Lombardia Carlo Lucchina, che si è espresso sulla vicenda di Eluana Englaro, la ragazza in coma irreversibile dal 1992. Ma Beppe Englaro, padre di Eluana non ci sta: "C'è un decreto e deve essere eseguito, seguiremo tutte le vie legali perchè ciò avvenga". repubblica.it

Povera Eluana... continuare a far soffrire lei e la sua gia' provata famiglia, solo per compiacere i cattolici piu' bigotti... se veramente credessero in Dio, la lascerebbero andare in cielo, raggiungere il Signore, e diventare finalmente un'angelo...

Ellekappa.

Ellekappa.

martedì 2 settembre 2008

Tifo violento, Veltroni attacca "Gravissime le scarcerazioni"

"Il segnale che si lancia - dice il leader dell'opposizione - è pesantemente negativo. Evidentemente dagli atti del governo si evince una morale: duri con quelli che non votano come gli immigrati e deboli con quelli che votano. Così i teppisti, che usano il calcio come pretesto per le loro bravate, per aggredire e seminare paura tra i cittadini, anche quando sono identificati e presi restano dentro per poche ore. Questa certezza di impunità non fa altro che perpetuare e coprire il loro agire"
repubblica.it

Pienamente d'accordo. Il Calcio e' un bellissimo sport, ma in Italia siamo riusciti a rovinarlo (anche quello!). Se ne dovrebbe parlare meno, darne meno risalto sui giornali ed alla televisione (spesso le notizioe calcistiche vengono prima di quelle di cronaca), e forse ritornerebbe ad essere ciò che è, un gioco.

Tifo violento, Veltroni attacca "Gravissime le scarcerazioni"

"Il segnale che si lancia - dice il leader dell'opposizione - è pesantemente negativo. Evidentemente dagli atti del governo si evince una morale: duri con quelli che non votano come gli immigrati e deboli con quelli che votano. Così i teppisti, che usano il calcio come pretesto per le loro bravate, per aggredire e seminare paura tra i cittadini, anche quando sono identificati e presi restano dentro per poche ore. Questa certezza di impunità non fa altro che perpetuare e coprire il loro agire"
repubblica.it

Pienamente d'accordo. Il Calcio e' un bellissimo sport, ma in Italia siamo riusciti a rovinarlo (anche quello!). Se ne dovrebbe parlare meno, darne meno risalto sui giornali ed alla televisione (spesso le notizioe calcistiche vengono prima di quelle di cronaca), e forse ritornerebbe ad essere ciò che è, un gioco.

lunedì 1 settembre 2008

Josè e Graciela, vi siamo vicini!

Ti accompagniamo, con una rosa e un girasole.

Ogni rosa è il simbolo del tuo Amore, Graciela,
che la follia umana impedisce di essere qui con noi.

Ogni girasole è il simbolo dell’amicizia,
solare, che tu ci hai regalato.

Ti accompagniamo ancora più convinti che ogni sforzo,
per la ricerca della verità e per la difesa dei più deboli,
sia l’unica strada per dirci “uomini”.

Ciao Josè.
Graciela non sarà sola.

I tuoi amici.
__________________________________
Questo è l’indirizzo per scrivere a Graciela:
Graciela Porta - Casa Circondariale, sez. Femminile
Via del Rollone 19 - 13100 VERCELLI

http://www.apertamente.it

Josè e Graciela, vi siamo vicini!

Ti accompagniamo, con una rosa e un girasole.

Ogni rosa è il simbolo del tuo Amore, Graciela,
che la follia umana impedisce di essere qui con noi.

Ogni girasole è il simbolo dell’amicizia,
solare, che tu ci hai regalato.

Ti accompagniamo ancora più convinti che ogni sforzo,
per la ricerca della verità e per la difesa dei più deboli,
sia l’unica strada per dirci “uomini”.

Ciao Josè.
Graciela non sarà sola.

I tuoi amici.
__________________________________
Questo è l’indirizzo per scrivere a Graciela:
Graciela Porta - Casa Circondariale, sez. Femminile
Via del Rollone 19 - 13100 VERCELLI

http://www.apertamente.it
"YouReporter.it è la prima piattaforma italiana che punta a condividere foto e video-notizie, prodotte dagli stessi utenti.

Tutti i contributi entrano liberamente nel sito. Il nostro team di collaboratori è però sempre all'opera per escludere eventuali riprese e foto inadatte.

Televisioni e quotidiani possono liberamente utilizzare le tue foto, i tuoi video per integrare articoli e servizi tv. "

Davvero un progetto interessante, si può partecipare anche via mms mandando le foto al numero 3465923869.
"YouReporter.it è la prima piattaforma italiana che punta a condividere foto e video-notizie, prodotte dagli stessi utenti.

Tutti i contributi entrano liberamente nel sito. Il nostro team di collaboratori è però sempre all'opera per escludere eventuali riprese e foto inadatte.

Televisioni e quotidiani possono liberamente utilizzare le tue foto, i tuoi video per integrare articoli e servizi tv. "

Davvero un progetto interessante, si può partecipare anche via mms mandando le foto al numero 3465923869.

Forza Napoli e viva il calcio!

Ultrà del Napoli padroni del treno, Ferrovie: "Danni per 500.000 euro"
In ostaggio la stazione. Passeggeri costretti a cambiare treno, 4 controllori contusi, all'Olimpico incidenti e arresti. Accoltellato ad una gamba un tifoso napoletano. Tafferugli a Termini. Cariche della polizia. Maroni chiede chiarimenti al questore di Napoli.

NAPOLI - Ritorna il campionato, e ritorna la violenza. Fazzoletti sul volto, brandendo bastoni e lanciando petardi, mille e cinquento ultrà del Napoli hanno assediato la stazione ferroviaria stamane alle 9. Hanno preso in "ostaggio" un treno e centinaia di passeggeri sono stati costretti ad abbandonare gli scompartimenti spaventati dalle loro violenze. Sotto gli occhi della polizia in assetto antisommossa.

Al rientro dalla capitale, nuovi tafferugli sono scoppiati nella stazione Termini: l'esplosione di un grosso petardo ha provocato un fuggi fuggi tra i passeggeri, mentre scontri con la polizia e il personale delle Ferrovie si sono accesi quando i supporter partenopei sono saliti sul treno senza pagare il biglietto. Un tifoso è rimasto ferito ad una mano. La Polizia ha caricato i tifosi ma la tensione in stazione si è dissolta solo pochi minuti prima delle 23 quando l'ultimo treno per Napoli, con lo scaglione finale dei tifosi partenopei, ha lasciato Termini.

Lungo il viaggio di andata, da Napoli a Roma, i tifosi hanno devastato le carrozze, strappato le tendine; tagliato i sedili; infranti i finestrini e danneggiato i bagni. Alla fine, le Ferrovie hanno contato danni per 500.000 euro su 11 delle 15 vetture occupate dagli ultrà. Il ministro all'Interno Roberto Maroni ha chiesto chiarimenti al questore di Napoli. Martedì convocato il neocomitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive. E si riaccende il dibattito sulla sospensione delle trasferte. Il Sindacato autonomo di polizia Sap chiede una risposta dura: "Stop alle trasferte e punire le società".

I DANNI SUL TRENO

Alla stazione di Napoli, stamane la folla di ultrà lanciava urla e minacciava violenze. Quattro controllori delle Ferrovie sono stati aggrediti e costretti a farsi medicare al pronto soccorso. Molti passeggeri hanno dovuto posticipare l'arrivo a casa di mezza giornata per colpa delle selvagge intemperanze dei tifosi napoletani. Nell'ultimo week end di agosto, in un giorno di controesodo da bollino rosso, il traffico ferroviario è piombato nel caos: treni in ritardo, coincidenze saltate, prenotazioni annullate.

LE IMMAGINI DEI DISORDINI NELLE STAZIONI

Per le Ferrovie non avrebbero dovuto salire sul treno quei tifosi perchè non avevano biglietto. E' stata un'ordinanza urgente della Prefettura di Napoli a prescrivere all'azienda di farli viaggiare. "Motivi di ordine pubblico", ha scritto il Prefetto. Così le Ferrovie hanno aperto gli sportelli agli ultrà e hanno addirittura consigliato ai passeggeri che erano già sul convoglio ed erano diretti a Torino di scendere e trovare "un'altra soluzione".

Sono stati "cacciati" in 300, costretti a cambiare orario e convoglio: "Dinanzi a migliaia di tifosi che inveivano, non abbiamo avuto alternativa - ha detto Alberto, ingegnere alla Fiat - ma è una vergogna: una stazione presa in ostaggio da un gruppo di facinorosi". "Stavo andando a Genova, all'ospedale Gaslini, con mio figlio che è malato", ha spiegato Anna, giovane mamma napoletana. "Siamo dovuti scendere. Ma questo non è giusto, è umiliante, costretti ad abbandonare un treno per far posto a dei violenti che non hanno neppure il biglietto". Sul treno assalito dai tifosi, c'era anche chi rientrava a casa perchè domani riprenderà il lavoro: "Sono dalle cinque del mattino in piedi e chissà quando arriverò. E' incredibile e disonorevole per uno Stato come il nostro".

La mediazione è durata ore: il questore di Napoli, Antonio Puglisi, ha parlato con i leader dei tifosi a lungo per convincerli a desistere, ma non c'è stato nulla da fare: alla fine i tifosi sono saliti sul treno senza biglietto. L'Intercity è partito a mezzogiorno e mezzo con quattro carrozze in più e 1.200 tifosi scalmananti, lasciando a terra migliaia di passeggeri inferociti. Il già difficile equilibrio degli orari ferroviari, sotto pressione per la giornata di grande rientro, è saltato: i ritardi sono saliti a 30, 50 minuti; molte coincidenze sono saltate.

Sono arrivati a Roma Termini che la partita era già iniziata. Le scene di delirio si sono ripetute. La polizia ha contenuto gli ultrà ma non ha potuto impedire che lanciassero petardi nei corridoi della stazione e proferissero contro la squadra avversaria minacce ed inni di guerra. All'Olimpico hanno sfondato i cancelli, sono entrati in gradinata brandendo i bastoni per le bandiere come fossero armi, continuando a lanciare fumogeni mentre scandivano slogan contro la Roma e annunciavano che avrebbero "spaccato tutto". E nell'intervallo della partita, un tifoso napoletano è stato accoltellato ad una gamba, per fortuna non gravemente. Arrestati quattro tifosi.

(31 agosto 2008) Repubblica.it

Forza Napoli e viva il calcio!

Ultrà del Napoli padroni del treno, Ferrovie: "Danni per 500.000 euro"
In ostaggio la stazione. Passeggeri costretti a cambiare treno, 4 controllori contusi, all'Olimpico incidenti e arresti. Accoltellato ad una gamba un tifoso napoletano. Tafferugli a Termini. Cariche della polizia. Maroni chiede chiarimenti al questore di Napoli.

NAPOLI - Ritorna il campionato, e ritorna la violenza. Fazzoletti sul volto, brandendo bastoni e lanciando petardi, mille e cinquento ultrà del Napoli hanno assediato la stazione ferroviaria stamane alle 9. Hanno preso in "ostaggio" un treno e centinaia di passeggeri sono stati costretti ad abbandonare gli scompartimenti spaventati dalle loro violenze. Sotto gli occhi della polizia in assetto antisommossa.

Al rientro dalla capitale, nuovi tafferugli sono scoppiati nella stazione Termini: l'esplosione di un grosso petardo ha provocato un fuggi fuggi tra i passeggeri, mentre scontri con la polizia e il personale delle Ferrovie si sono accesi quando i supporter partenopei sono saliti sul treno senza pagare il biglietto. Un tifoso è rimasto ferito ad una mano. La Polizia ha caricato i tifosi ma la tensione in stazione si è dissolta solo pochi minuti prima delle 23 quando l'ultimo treno per Napoli, con lo scaglione finale dei tifosi partenopei, ha lasciato Termini.

Lungo il viaggio di andata, da Napoli a Roma, i tifosi hanno devastato le carrozze, strappato le tendine; tagliato i sedili; infranti i finestrini e danneggiato i bagni. Alla fine, le Ferrovie hanno contato danni per 500.000 euro su 11 delle 15 vetture occupate dagli ultrà. Il ministro all'Interno Roberto Maroni ha chiesto chiarimenti al questore di Napoli. Martedì convocato il neocomitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive. E si riaccende il dibattito sulla sospensione delle trasferte. Il Sindacato autonomo di polizia Sap chiede una risposta dura: "Stop alle trasferte e punire le società".

I DANNI SUL TRENO

Alla stazione di Napoli, stamane la folla di ultrà lanciava urla e minacciava violenze. Quattro controllori delle Ferrovie sono stati aggrediti e costretti a farsi medicare al pronto soccorso. Molti passeggeri hanno dovuto posticipare l'arrivo a casa di mezza giornata per colpa delle selvagge intemperanze dei tifosi napoletani. Nell'ultimo week end di agosto, in un giorno di controesodo da bollino rosso, il traffico ferroviario è piombato nel caos: treni in ritardo, coincidenze saltate, prenotazioni annullate.

LE IMMAGINI DEI DISORDINI NELLE STAZIONI

Per le Ferrovie non avrebbero dovuto salire sul treno quei tifosi perchè non avevano biglietto. E' stata un'ordinanza urgente della Prefettura di Napoli a prescrivere all'azienda di farli viaggiare. "Motivi di ordine pubblico", ha scritto il Prefetto. Così le Ferrovie hanno aperto gli sportelli agli ultrà e hanno addirittura consigliato ai passeggeri che erano già sul convoglio ed erano diretti a Torino di scendere e trovare "un'altra soluzione".

Sono stati "cacciati" in 300, costretti a cambiare orario e convoglio: "Dinanzi a migliaia di tifosi che inveivano, non abbiamo avuto alternativa - ha detto Alberto, ingegnere alla Fiat - ma è una vergogna: una stazione presa in ostaggio da un gruppo di facinorosi". "Stavo andando a Genova, all'ospedale Gaslini, con mio figlio che è malato", ha spiegato Anna, giovane mamma napoletana. "Siamo dovuti scendere. Ma questo non è giusto, è umiliante, costretti ad abbandonare un treno per far posto a dei violenti che non hanno neppure il biglietto". Sul treno assalito dai tifosi, c'era anche chi rientrava a casa perchè domani riprenderà il lavoro: "Sono dalle cinque del mattino in piedi e chissà quando arriverò. E' incredibile e disonorevole per uno Stato come il nostro".

La mediazione è durata ore: il questore di Napoli, Antonio Puglisi, ha parlato con i leader dei tifosi a lungo per convincerli a desistere, ma non c'è stato nulla da fare: alla fine i tifosi sono saliti sul treno senza biglietto. L'Intercity è partito a mezzogiorno e mezzo con quattro carrozze in più e 1.200 tifosi scalmananti, lasciando a terra migliaia di passeggeri inferociti. Il già difficile equilibrio degli orari ferroviari, sotto pressione per la giornata di grande rientro, è saltato: i ritardi sono saliti a 30, 50 minuti; molte coincidenze sono saltate.

Sono arrivati a Roma Termini che la partita era già iniziata. Le scene di delirio si sono ripetute. La polizia ha contenuto gli ultrà ma non ha potuto impedire che lanciassero petardi nei corridoi della stazione e proferissero contro la squadra avversaria minacce ed inni di guerra. All'Olimpico hanno sfondato i cancelli, sono entrati in gradinata brandendo i bastoni per le bandiere come fossero armi, continuando a lanciare fumogeni mentre scandivano slogan contro la Roma e annunciavano che avrebbero "spaccato tutto". E nell'intervallo della partita, un tifoso napoletano è stato accoltellato ad una gamba, per fortuna non gravemente. Arrestati quattro tifosi.

(31 agosto 2008) Repubblica.it