giovedì 24 marzo 2011

Torneo Nazionale Giovanile “Bianca&Roberto” 2011

L’Ivrea Rugby Club asd è lieta di invitare la Vs Società alla 11° edizione del Torneo Nazionale “Bianca & Roberto”, programmato per domenica 1 Maggio presso il Campo Sportivo “D. Santi” – Quartiere S.Giovanni di Ivrea.

Il Torneo è riservato alle categorie Propaganda U12, U10,U8 e U6

in riferimento a:

"Il Torneo è riservato alle categorie Propaganda U12, U10,U8 e U6"
- Torneo Bianca&Roberto (visualizza su Google Sidewiki)

Torneo Nazionale Giovanile “Bianca&Roberto” 2011

L’Ivrea Rugby Club asd è lieta di invitare la Vs Società alla 11° edizione del Torneo Nazionale “Bianca & Roberto”, programmato per domenica 1 Maggio presso il Campo Sportivo “D. Santi” – Quartiere S.Giovanni di Ivrea.

Il Torneo è riservato alle categorie Propaganda U12, U10,U8 e U6

in riferimento a:

"Il Torneo è riservato alle categorie Propaganda U12, U10,U8 e U6"
- Torneo Bianca&Roberto (visualizza su Google Sidewiki)

23 Marzo 2011 - SABATO UNA PARTITA SPECIALE PRIMA DI AIRONI-CONNACHT

Il rugby è sport che unisce: possono giocare quelli alti due metri insieme a quelli di 1.70, quelli di un certo peso e non velocissimi a fianco di quelli dal fisico asciutto e rapidi. Il rugby “sport delle possibilità creatrici” vuole essere in questo senso lo sport della valorizzazione delle differenze. Proprio per questo Laboratorio Sportivo asd, grazie alla disponibilità, sensibilità e collaborazione degli Aironi Rugby, ha voluto dar vita ad un pomeriggio particolare per due squadre particolari, quella del Centro Bresciano Down Rugby e quella degli Invictus Rugby Prato, squadre formate da persone che vivono la vita in dinamiche complesse.
L’appuntamento è per sabato 26 marzo alle ore 15 sul campo Zaffanella 2 di Viadana, adiacente quello principale che alle 17,30 ospiterà poi la sfida di Magners League tra gli Aironi e gli irlandesi del Connacht. Un momento sportivo e conviviale creato per far conoscere ulteriormente queste realtà, per veicolare ancora una volta il messaggio che lo sport, il rugby, unisce, perché quando arrivi a giocare su quel campo nessuno si focalizza su “chi sei” e che problema hai.
Un ringraziamento particolare va a Conad e Centrale del Latte di Brescia, che si sono prestati senza indugio a supportare il progetto contribuendo materialmente per il terzo tempo, al Cus Brescia, che è parte attiva nel percorso del CBD, al Comitato Regionale Lombardo Fir, a I Cavalieri Rugby Club che sono parte attiva del percorso degli Invictus, alla Regione Toscana ed al Csi toscano che ne sostengono il progetto il quale rientra in un progetto più ampio dal titolo “Agonismo Etico” sviluppato da CSI Toscana, Comitato Regionale Toscano Rugby e Laboratorio Sportivo.
Una volta terminato il divertimento sul campo, le due squadre saranno ospiti degli Aironi e assisteranno sulle tribune dello Zaffanella alla partita di Magners League tra Montepaschi e Connacht.
L’invito rivolto a tutti i tifosi è quello di arrivare in anticipo allo stadio per poter applaudire anche questi campioni.

in riferimento a: SABATO UNA PARTITA SPECIALE PRIMA DI AIRONI-CONNACHT (visualizza su Google Sidewiki)

23 Marzo 2011 - SABATO UNA PARTITA SPECIALE PRIMA DI AIRONI-CONNACHT

Il rugby è sport che unisce: possono giocare quelli alti due metri insieme a quelli di 1.70, quelli di un certo peso e non velocissimi a fianco di quelli dal fisico asciutto e rapidi. Il rugby “sport delle possibilità creatrici” vuole essere in questo senso lo sport della valorizzazione delle differenze. Proprio per questo Laboratorio Sportivo asd, grazie alla disponibilità, sensibilità e collaborazione degli Aironi Rugby, ha voluto dar vita ad un pomeriggio particolare per due squadre particolari, quella del Centro Bresciano Down Rugby e quella degli Invictus Rugby Prato, squadre formate da persone che vivono la vita in dinamiche complesse.
L’appuntamento è per sabato 26 marzo alle ore 15 sul campo Zaffanella 2 di Viadana, adiacente quello principale che alle 17,30 ospiterà poi la sfida di Magners League tra gli Aironi e gli irlandesi del Connacht. Un momento sportivo e conviviale creato per far conoscere ulteriormente queste realtà, per veicolare ancora una volta il messaggio che lo sport, il rugby, unisce, perché quando arrivi a giocare su quel campo nessuno si focalizza su “chi sei” e che problema hai.
Un ringraziamento particolare va a Conad e Centrale del Latte di Brescia, che si sono prestati senza indugio a supportare il progetto contribuendo materialmente per il terzo tempo, al Cus Brescia, che è parte attiva nel percorso del CBD, al Comitato Regionale Lombardo Fir, a I Cavalieri Rugby Club che sono parte attiva del percorso degli Invictus, alla Regione Toscana ed al Csi toscano che ne sostengono il progetto il quale rientra in un progetto più ampio dal titolo “Agonismo Etico” sviluppato da CSI Toscana, Comitato Regionale Toscano Rugby e Laboratorio Sportivo.
Una volta terminato il divertimento sul campo, le due squadre saranno ospiti degli Aironi e assisteranno sulle tribune dello Zaffanella alla partita di Magners League tra Montepaschi e Connacht.
L’invito rivolto a tutti i tifosi è quello di arrivare in anticipo allo stadio per poter applaudire anche questi campioni.

in riferimento a: SABATO UNA PARTITA SPECIALE PRIMA DI AIRONI-CONNACHT (visualizza su Google Sidewiki)

mercoledì 23 marzo 2011

Ciao Liz!

E' morta oggi una delle più grandi attrici del cinema hollywoodiano. Elizabeth "Liz" Taylor si è spenta a 79 anni, dopo due premi Oscar come miglior attrice, dopo decine di grandi successi, sette mariti, otto matrimoni e una frase che non verrà ricordata nelle sue biografie ufficiali, ma che un amante della palla ovale non può non ricordare.

"Preferisco il rugby al calcio... Mi piace la violenza del rugby, sino a quando cominciano a strapparsi le orecchie".
Addio gatta sul tetto che scotta.

in riferimento a:

"Lutto nel Cinema - Addio Liz Taylor, l'attrice che preferiva il rugby al calcio"
- Lutto nel Cinema - Addio Liz Taylor, l'attrice che preferiva il rugby al calcio - Rugby 1823 (visualizza su Google Sidewiki)

Ciao Liz!

E' morta oggi una delle più grandi attrici del cinema hollywoodiano. Elizabeth "Liz" Taylor si è spenta a 79 anni, dopo due premi Oscar come miglior attrice, dopo decine di grandi successi, sette mariti, otto matrimoni e una frase che non verrà ricordata nelle sue biografie ufficiali, ma che un amante della palla ovale non può non ricordare.

"Preferisco il rugby al calcio... Mi piace la violenza del rugby, sino a quando cominciano a strapparsi le orecchie".
Addio gatta sul tetto che scotta.

in riferimento a:

"Lutto nel Cinema - Addio Liz Taylor, l'attrice che preferiva il rugby al calcio"
- Lutto nel Cinema - Addio Liz Taylor, l'attrice che preferiva il rugby al calcio - Rugby 1823 (visualizza su Google Sidewiki)

Archigusto, cucina piemontese a Crescentino (VC)

Gusti molto interessanti ed a volte sorprendenti. Una piccola grande sorpresa nel centro di Crescentino, ristorante che abbraccia la cultura slow food e che ne utilizza i prodotti dei presidi. Eravamo in 3 persone per una cena di lavoro, per un pasto composto da (perdonate se non sono preciso!) tomini con marmellata di cipolle (ottime!), ravioli di formaggio di fossa con castagne (superbo!), filetto di fassone (incredibile!), dolce bis con gelato alla crema e biscotti della gremola di Saluggia e ``patè`` di nocciole piemontesi (assurdamente buono!!!), barbera superiore ``le orme``, acqua, caffe` e grappa per circa 42 euro a persona. Quantità delle porzioni ideale per assaporare i sapori e per non morire soffocati! Nota di merito al cameriere/padrone, le sue spiegazioni sulle origini degli ingradienti e` stata piacevole e di ottima compagnia! Da ritornarci con l`amico mangione David. Un voto alto da confermare quando cambieranno il menù.

in riferimento a:

"Commento di Anpan - Voto 8.5 - Data 2011-03-23"
- # Commenti su Archigusto a Crescentino (VC), Cucina Piemontese (visualizza su Google Sidewiki)

Archigusto, cucina piemontese a Crescentino (VC)

Gusti molto interessanti ed a volte sorprendenti. Una piccola grande sorpresa nel centro di Crescentino, ristorante che abbraccia la cultura slow food e che ne utilizza i prodotti dei presidi. Eravamo in 3 persone per una cena di lavoro, per un pasto composto da (perdonate se non sono preciso!) tomini con marmellata di cipolle (ottime!), ravioli di formaggio di fossa con castagne (superbo!), filetto di fassone (incredibile!), dolce bis con gelato alla crema e biscotti della gremola di Saluggia e ``patè`` di nocciole piemontesi (assurdamente buono!!!), barbera superiore ``le orme``, acqua, caffe` e grappa per circa 42 euro a persona. Quantità delle porzioni ideale per assaporare i sapori e per non morire soffocati! Nota di merito al cameriere/padrone, le sue spiegazioni sulle origini degli ingradienti e` stata piacevole e di ottima compagnia! Da ritornarci con l`amico mangione David. Un voto alto da confermare quando cambieranno il menù.

in riferimento a:

"Commento di Anpan - Voto 8.5 - Data 2011-03-23"
- # Commenti su Archigusto a Crescentino (VC), Cucina Piemontese (visualizza su Google Sidewiki)

giovedì 17 marzo 2011

GIAPPONE: UN SMS AL 45500 PER DONARE 2 EURO - La Croce Rossa Italiana in sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto e dallo tsunami. Attivata raccolta fondi

A seguito del terribile terremoto che ha devastato il Giappone, la Croce Rossa Italiana ha avviato una raccolta fondi in sostegno delle popolazioni colpite dal sisma e dallo tsunami.
Per donare 2 euro alla Croce Rossa Italiana "Pro Emergenza Giappone" è possibile inviare un SMS da cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, CoopVoce, Tiscali o da telefono fisso Telecom, Infostrada, Fastweb, Teletu e Tiscali al numero 45500.

I contributi raccolti dalla CRI saranno impiegati per supportare le attività di assistenza della Croce Rossa Giapponese a favore delle persone colpite, in stretta collaborazione con la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa e con il Comitato Internazionale della Croce Rossa.
Oltre all'invio di un SMS, le altre modalità per donare sono:

* Donazione online sul sito www.cri.it - causale "Pro emergenza Giappone";

* Bonifico bancario - causale "Pro emergenza Giappone" - IBAN: IT 19 P 01005 03382 000000200208

* Conto corrente postale n. 300004 intestato a: "Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma" - causale "Pro emergenza Giappone"

in riferimento a:

"GIAPPONE: UN SMS AL 45500 PER DONARE 2 EURO - La Croce Rossa Italiana in sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto e dallo tsunami. Attivata raccolta fondi"
- Croce Rossa Italiana - GIAPPONE: UN SMS AL 45500 PER DONARE 2 EURO - La Croce Rossa Italiana in sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto e dallo tsunami. Attivata raccolta fondi (visualizza su Google Sidewiki)

GIAPPONE: UN SMS AL 45500 PER DONARE 2 EURO - La Croce Rossa Italiana in sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto e dallo tsunami. Attivata raccolta fondi

A seguito del terribile terremoto che ha devastato il Giappone, la Croce Rossa Italiana ha avviato una raccolta fondi in sostegno delle popolazioni colpite dal sisma e dallo tsunami.
Per donare 2 euro alla Croce Rossa Italiana "Pro Emergenza Giappone" è possibile inviare un SMS da cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, CoopVoce, Tiscali o da telefono fisso Telecom, Infostrada, Fastweb, Teletu e Tiscali al numero 45500.

I contributi raccolti dalla CRI saranno impiegati per supportare le attività di assistenza della Croce Rossa Giapponese a favore delle persone colpite, in stretta collaborazione con la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa e con il Comitato Internazionale della Croce Rossa.
Oltre all'invio di un SMS, le altre modalità per donare sono:

* Donazione online sul sito www.cri.it - causale "Pro emergenza Giappone";

* Bonifico bancario - causale "Pro emergenza Giappone" - IBAN: IT 19 P 01005 03382 000000200208

* Conto corrente postale n. 300004 intestato a: "Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma" - causale "Pro emergenza Giappone"

in riferimento a:

"GIAPPONE: UN SMS AL 45500 PER DONARE 2 EURO - La Croce Rossa Italiana in sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto e dallo tsunami. Attivata raccolta fondi"
- Croce Rossa Italiana - GIAPPONE: UN SMS AL 45500 PER DONARE 2 EURO - La Croce Rossa Italiana in sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto e dallo tsunami. Attivata raccolta fondi (visualizza su Google Sidewiki)

lunedì 14 marzo 2011

L'Italia fa la storia: 22-21. Francia k.o. nel Sei Nazioni.

Incredibile impresa degli azzurri al Flaminio: vittoria in rimonta con la meta di Masi e i calci di Bergamasco. E' il primo successo contro i transalpini nella storia del Torneo, a quattordici anni di distanza dalla vittoria di Grenoble. Sbagliati i fischi sui calci di Parra

ROMA, 12 marzo 2011 - Eccola! Quattordici anni (meno dieci giorni) dopo il trionfo di Grenoble, la Francia cade nuovamente sotto i colpi di un’Italia come quel giorno commovente, indomita, feroce. Come nel 1997, quando in palio c’era la Coppa Europa e non l’odierno “Trofeo Garibaldi”, i nostri, capaci di un parziale di 16-3 negli ultimi 21 minuti (dopo la meta di Parra il punteggio era 6-18), hanno sfruttato al massimo la deconcentrazione dei fortissimi rivali. Se nel secolo scorso, i neo vincitori dell’allora Cinque Nazioni avevano avuto l’alibi dei festeggiamenti dopo il trionfo nel Championship, stavolta la festa azzurra, la prima nell’era Sei Nazioni contro i cugini, è iniziata forse nel momento in cui i transalpini hanno deciso di prepararsi per il match del Flaminio nel modo in cui si preparano le amichevoli, lasciando il ritiro per tornare a casa giorno dopo giorno. E la stampa francese con loro: "Vacanze romane" titolava stamani L'Equipe.

MAI SOTTOVALUTARE — Nel rugby non si fa così, la concentrazione, anche quando si è una corazzata e all’orizzonte appare l’Italia senza vittorie nel 2011, non si crea in 48 ore e da oggi Lievremont se lo ricorderà bene. Il c.t. avrà di che difendersi dai meritati attacchi di una stampa che, se dopo Twickenham l’aveva criticato, adesso pare pronta alla lapidazione sportiva. Masi “Man of the Match” (e autore dell’unica meta azzurra) completa il quadro di un trionfo che costringe i Galletti a bersi la cicuta, occasionalmente servita da un cucchiaio di legno che i nostri, finalmente, possono eliminare dai loro incubi in vista del match di Edimburgo.

UN SOLO SUSSULTO — Che la Francia fosse in versione a scartamento ridotto, si era capito subito, dal primo quarto d’ora di gara completamente nelle mani di Parisse e soci. La stessa meta di Clerc (che sull’out sinistro si è bevuto Canale, superato dal pallonetto), infatti, è figlia non di un’azione orchestrata dai fenomenali trequarti di Lievremont ma da un calcetto posticcio di Masi pescato facilmente da Medard. Errori banali come aperture al vento e in avanti gratuiti consentono però all’Italia di tenere egregiamente il campo, trascinata da Parisse e Masi, meno invece da Castrogiovanni e dalla mischia, in sofferenza (soprattutto Lo Cicero al cospetto di Mas) contro la tozza e per questo granitica prima linea francese. Trinh-Duc, nonostante l’intercetto su Garcia che aveva dato il "la" all’avanzamento Blues sfociato poi nella meta, è l’emblema della “Francina” con poca testa sulla partita, scesa a Roma per chiudere alla svelta la contesa e le ricche polemiche che in patria avevano caratterizzato il dopo-Twickenam. Non a caso, al primo, vero sussulto da grande Francia, il match pare teoricamente chiudersi.


ITALIA CUORE E GAMBE — Sulla meta di Parra, al 10’ delle ripresa, i Blues, conquistata la touche, sventagliano da sinistra a destra, quindi rientrano e lanciano Trinh-Duc, che si porta a spasso mezza difesa italiana e serve a Parra la palla che il mediano schiaccia sotto i pali). In un Italia-Francia normale, a questo punto, il pathos avrebbe lasciato spazio all’accademia transalpina; invece l’Italia getta tutto, cuore e gambe, nella metà campo avversaria. Bergamasco sbaglia due calci non difficili in pochi minuti, ma neanche questo frena l’impeto italiano, anche in questo caso favorito dall’abulia di un XV francese che in attacco non incide e in difesa regala molti falli (in tutto 11). E visto che per mezzora di touche non ce ne sono (alla fine ne perderemo 2 su 5 contro le 0 su 8 dei rivali), non può neanche approfittare dei nostri regali sulla rimessa laterale.

PER FRANCESCATO — A 21' dalla fine, sulla meritata meta alla bandierina di Masi, buona parte del merito va al debuttante (da

in riferimento a: L'Italia fa la storia: 22-21, Francia k.o. nel Sei Nazioni - La Gazzetta dello Sport (visualizza su Google Sidewiki)

L'Italia fa la storia: 22-21. Francia k.o. nel Sei Nazioni.

Incredibile impresa degli azzurri al Flaminio: vittoria in rimonta con la meta di Masi e i calci di Bergamasco. E' il primo successo contro i transalpini nella storia del Torneo, a quattordici anni di distanza dalla vittoria di Grenoble. Sbagliati i fischi sui calci di Parra

ROMA, 12 marzo 2011 - Eccola! Quattordici anni (meno dieci giorni) dopo il trionfo di Grenoble, la Francia cade nuovamente sotto i colpi di un’Italia come quel giorno commovente, indomita, feroce. Come nel 1997, quando in palio c’era la Coppa Europa e non l’odierno “Trofeo Garibaldi”, i nostri, capaci di un parziale di 16-3 negli ultimi 21 minuti (dopo la meta di Parra il punteggio era 6-18), hanno sfruttato al massimo la deconcentrazione dei fortissimi rivali. Se nel secolo scorso, i neo vincitori dell’allora Cinque Nazioni avevano avuto l’alibi dei festeggiamenti dopo il trionfo nel Championship, stavolta la festa azzurra, la prima nell’era Sei Nazioni contro i cugini, è iniziata forse nel momento in cui i transalpini hanno deciso di prepararsi per il match del Flaminio nel modo in cui si preparano le amichevoli, lasciando il ritiro per tornare a casa giorno dopo giorno. E la stampa francese con loro: "Vacanze romane" titolava stamani L'Equipe.

MAI SOTTOVALUTARE — Nel rugby non si fa così, la concentrazione, anche quando si è una corazzata e all’orizzonte appare l’Italia senza vittorie nel 2011, non si crea in 48 ore e da oggi Lievremont se lo ricorderà bene. Il c.t. avrà di che difendersi dai meritati attacchi di una stampa che, se dopo Twickenham l’aveva criticato, adesso pare pronta alla lapidazione sportiva. Masi “Man of the Match” (e autore dell’unica meta azzurra) completa il quadro di un trionfo che costringe i Galletti a bersi la cicuta, occasionalmente servita da un cucchiaio di legno che i nostri, finalmente, possono eliminare dai loro incubi in vista del match di Edimburgo.

UN SOLO SUSSULTO — Che la Francia fosse in versione a scartamento ridotto, si era capito subito, dal primo quarto d’ora di gara completamente nelle mani di Parisse e soci. La stessa meta di Clerc (che sull’out sinistro si è bevuto Canale, superato dal pallonetto), infatti, è figlia non di un’azione orchestrata dai fenomenali trequarti di Lievremont ma da un calcetto posticcio di Masi pescato facilmente da Medard. Errori banali come aperture al vento e in avanti gratuiti consentono però all’Italia di tenere egregiamente il campo, trascinata da Parisse e Masi, meno invece da Castrogiovanni e dalla mischia, in sofferenza (soprattutto Lo Cicero al cospetto di Mas) contro la tozza e per questo granitica prima linea francese. Trinh-Duc, nonostante l’intercetto su Garcia che aveva dato il "la" all’avanzamento Blues sfociato poi nella meta, è l’emblema della “Francina” con poca testa sulla partita, scesa a Roma per chiudere alla svelta la contesa e le ricche polemiche che in patria avevano caratterizzato il dopo-Twickenam. Non a caso, al primo, vero sussulto da grande Francia, il match pare teoricamente chiudersi.


ITALIA CUORE E GAMBE — Sulla meta di Parra, al 10’ delle ripresa, i Blues, conquistata la touche, sventagliano da sinistra a destra, quindi rientrano e lanciano Trinh-Duc, che si porta a spasso mezza difesa italiana e serve a Parra la palla che il mediano schiaccia sotto i pali). In un Italia-Francia normale, a questo punto, il pathos avrebbe lasciato spazio all’accademia transalpina; invece l’Italia getta tutto, cuore e gambe, nella metà campo avversaria. Bergamasco sbaglia due calci non difficili in pochi minuti, ma neanche questo frena l’impeto italiano, anche in questo caso favorito dall’abulia di un XV francese che in attacco non incide e in difesa regala molti falli (in tutto 11). E visto che per mezzora di touche non ce ne sono (alla fine ne perderemo 2 su 5 contro le 0 su 8 dei rivali), non può neanche approfittare dei nostri regali sulla rimessa laterale.

PER FRANCESCATO — A 21' dalla fine, sulla meritata meta alla bandierina di Masi, buona parte del merito va al debuttante (da

in riferimento a: L'Italia fa la storia: 22-21, Francia k.o. nel Sei Nazioni - La Gazzetta dello Sport (visualizza su Google Sidewiki)

martedì 1 marzo 2011

Nel mentre, nell'Occidente civilizzato...

Lo accusano di plagio della sua tesi di laurea, ed il Ministro della Difesa tedesco si dimette. Ma siamo in Germania o su Marte? Da noi manco se vanno a prostitute minorenni si dimettono!

"BERLINO - Bufera sul governo di Angela Merkel. Messo alle strette dallo scandalo della sua tesi di dottorato plagiata 1, il ministro della Difesa, barone Karl Theodor zu Guttenberg si è dimesso. Con lui il centrodestra (la coalizione formata dalla Cdu della cancelliera, dal partito-fratello bavarese Csu cui appartiene Guttenberg, e dai liberali del vicecancelliere Guido Westerwelle) perde un uomo-chiave, l'enfant prodige che fino a prima dell'esplosione dell'affaire era definito da tutti i sondaggi l'uomo politico più popolare del paese, anche più della stessa premier.

"Non ce la faccio più, ho raggiunto i limiti della sopportazione", ha detto il barone zu Guttenberg stamane poco dopo le 11 annunciando la sua scelta di gettare la spugna. A soli 39 anni, egli sembra alla fine di quella che sembrava una promettente carriera politica da astro nascente. E sostituirlo per Angela Merkel non sarà facile nel complicato gioco di equilibrio tra poltrone e poteri nel suo partito e nella Csu.

Figlio d'una famiglia di antica nobiltà, dinamico, elegante ma anche appassionato di musica rock, sposato a una discendente del Cavour tedesco (il padre dell'unità nazionale, cancelliere Otto von Bismarck) Guttenberg è inciampato su un errore clamoroso. O meglio, una macchia nera del suo passato, finora sconosciuta, è stata scoperta dagli attivissimi investigative
reporters dei media tedeschi. E'stata la Sueddeutsche Zeitung, il prestigioso quotidiano liberal di Monaco di Baviera, a scoprire qualche settimana fa che il ministro aveva sistematicamente copiato e plagiato nella scrittura della sua tesi di dottorato. Senza citare le fonti.

E' un caso che in Italia, a fronte degli scandali di casa, farebbe ridere. Ma in Germania certi peccati, come la truffa o l'inganno, sono presi molto sul serio. Specie se si sospetta che siano i politici d'alto rango a commetterli. All'inizio Guttenberg aveva minimizzato, parlando di errore in buona fede. Poi, messo sotto pressione dalle accuse dei media e delle opposizioni (Spd, Verdi, Linke) si era rassegnato a rinunciare al titolo di dottore. Troppo poco e troppo tardi per sottrarsi al crescente fuoco di fila delle critiche. Anche esponenti del centrodestra, tra cui la ministro Annett Schavan, avevano detto di vergognarsi per il caso Guttenberg. E nelle ultime ore centinaia di rettori, docenti universitari e accademici avevano scritto e pubblicato una lettera di protesta indirizzata alla cancelliera. Una simile leggerezza in un caso di plagio in una tesi, affermano, è inaccettabile, ne va del rispetto e della reputazione del mondo scientifico. E stamane appunto Guttenberg si è arreso. Né la sua popolarità, né l'appoggio aperto della Bild, il quotidiano più letto d'Europa, sono bastati a salvare la sua carriera.

Con Guttenberg Angela Merkel perde uno dei ministri più importanti del suo governo, e la Difesa si trova scoperta proprio mentre, tra la continua emergenza della missione in Afghanistan e la crisi in Libia, Berlino ha bisogno di capacità di decisioni veloci a fianco degli alleati Ue e Nato. Unica consolazione per la Cancelliera: con il barone ed 'ex dottore', come i media chiamano ironicamente il ministro copione, esce di scena il rivale più temibile nel centrodestra. Da tempo le ambizioni di Guttenberg di diventare un giorno capo dell'esecutivo erano palesi. Ancora una volta 'Angie' ha avuto la meglio sui suoi rivali maschi. Ma lo scandalo Guttenberg è un pesantissimo colpo d'immagine per il centrodestra tedesco, in questo 2011 in cui, dopo la disfatta elettorale di Amburgo due domeniche fa, si svolgeranno in altri 6 dei 16 Stati della Repubblica federale consultazioni politiche che si annunciano molto pericolose per la coalizione al potere."

in riferimento a: Tesi di dottorato copiata Guttenberg si è dimesso - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

Nel mentre, nell'Occidente civilizzato...

Lo accusano di plagio della sua tesi di laurea, ed il Ministro della Difesa tedesco si dimette. Ma siamo in Germania o su Marte? Da noi manco se vanno a prostitute minorenni si dimettono!

"BERLINO - Bufera sul governo di Angela Merkel. Messo alle strette dallo scandalo della sua tesi di dottorato plagiata 1, il ministro della Difesa, barone Karl Theodor zu Guttenberg si è dimesso. Con lui il centrodestra (la coalizione formata dalla Cdu della cancelliera, dal partito-fratello bavarese Csu cui appartiene Guttenberg, e dai liberali del vicecancelliere Guido Westerwelle) perde un uomo-chiave, l'enfant prodige che fino a prima dell'esplosione dell'affaire era definito da tutti i sondaggi l'uomo politico più popolare del paese, anche più della stessa premier.

"Non ce la faccio più, ho raggiunto i limiti della sopportazione", ha detto il barone zu Guttenberg stamane poco dopo le 11 annunciando la sua scelta di gettare la spugna. A soli 39 anni, egli sembra alla fine di quella che sembrava una promettente carriera politica da astro nascente. E sostituirlo per Angela Merkel non sarà facile nel complicato gioco di equilibrio tra poltrone e poteri nel suo partito e nella Csu.

Figlio d'una famiglia di antica nobiltà, dinamico, elegante ma anche appassionato di musica rock, sposato a una discendente del Cavour tedesco (il padre dell'unità nazionale, cancelliere Otto von Bismarck) Guttenberg è inciampato su un errore clamoroso. O meglio, una macchia nera del suo passato, finora sconosciuta, è stata scoperta dagli attivissimi investigative
reporters dei media tedeschi. E'stata la Sueddeutsche Zeitung, il prestigioso quotidiano liberal di Monaco di Baviera, a scoprire qualche settimana fa che il ministro aveva sistematicamente copiato e plagiato nella scrittura della sua tesi di dottorato. Senza citare le fonti.

E' un caso che in Italia, a fronte degli scandali di casa, farebbe ridere. Ma in Germania certi peccati, come la truffa o l'inganno, sono presi molto sul serio. Specie se si sospetta che siano i politici d'alto rango a commetterli. All'inizio Guttenberg aveva minimizzato, parlando di errore in buona fede. Poi, messo sotto pressione dalle accuse dei media e delle opposizioni (Spd, Verdi, Linke) si era rassegnato a rinunciare al titolo di dottore. Troppo poco e troppo tardi per sottrarsi al crescente fuoco di fila delle critiche. Anche esponenti del centrodestra, tra cui la ministro Annett Schavan, avevano detto di vergognarsi per il caso Guttenberg. E nelle ultime ore centinaia di rettori, docenti universitari e accademici avevano scritto e pubblicato una lettera di protesta indirizzata alla cancelliera. Una simile leggerezza in un caso di plagio in una tesi, affermano, è inaccettabile, ne va del rispetto e della reputazione del mondo scientifico. E stamane appunto Guttenberg si è arreso. Né la sua popolarità, né l'appoggio aperto della Bild, il quotidiano più letto d'Europa, sono bastati a salvare la sua carriera.

Con Guttenberg Angela Merkel perde uno dei ministri più importanti del suo governo, e la Difesa si trova scoperta proprio mentre, tra la continua emergenza della missione in Afghanistan e la crisi in Libia, Berlino ha bisogno di capacità di decisioni veloci a fianco degli alleati Ue e Nato. Unica consolazione per la Cancelliera: con il barone ed 'ex dottore', come i media chiamano ironicamente il ministro copione, esce di scena il rivale più temibile nel centrodestra. Da tempo le ambizioni di Guttenberg di diventare un giorno capo dell'esecutivo erano palesi. Ancora una volta 'Angie' ha avuto la meglio sui suoi rivali maschi. Ma lo scandalo Guttenberg è un pesantissimo colpo d'immagine per il centrodestra tedesco, in questo 2011 in cui, dopo la disfatta elettorale di Amburgo due domeniche fa, si svolgeranno in altri 6 dei 16 Stati della Repubblica federale consultazioni politiche che si annunciano molto pericolose per la coalizione al potere."

in riferimento a: Tesi di dottorato copiata Guttenberg si è dimesso - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)