lunedì 10 ottobre 2016

Ostracismo

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/ostracismo/

• Nell'antica Grecia, esilio comminato ai cittadini ritenuti pericolosi per la sicurezza dello stato; estens. bando || fig. dare l'o. a qlcu., assumere un atteggiamento persecutorio nei confronti di qlcu. per impedirgli di affermarsi o di svolgere la propria attività.




Ostracismo

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• Nell'antica Grecia, esilio comminato ai cittadini ritenuti pericolosi per la sicurezza dello stato; estens. bando || fig. dare l'o. a qlcu., assumere un atteggiamento persecutorio nei confronti di qlcu. per impedirgli di affermarsi o di svolgere la propria attività.




martedì 27 settembre 2016

La Sostenibilità e Linux

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/la-sostenibilita-e-linux/

Un ragionamento personale sulla tecnologia, i computer ed i sistemi operativi.


Ho installato una versione del sistema operativo di Linux chiamata Lubuntu su un computer del febbraio 2017 e funziona meglio di molti computer acquistati recentemente con sopra il sistema operativo Windows.


Funziona tutto, ho provato a guardare un video su YouTube e fila tutto liscio, così come Facebook o una ricerca di immagini. Ho creato semplici files di Word e di Excel, senza un minimo rallentamento.


Questo mi fa pensare: ma come e' possibile usare tecnologia di 10 anni fa per fare le stesse cose di un computer moderno, senza notarne la differenza? Ha senso rincorrere la novità invece di utilizzare meglio le tecnologie che esistono già?


Il paragone, semplicistico, sarebbe: 10 anni fa avevamo delle Ferrari che viaggiavano come delle Panda. Ora abbiamo delle Formula 1 che viaggiano come Panda! Non avrebbe senso usare le Ferrari di 10 anni fa e farle viaggiare come Ferrari di 10 anni fa?


Questo porterebbe a molteplici vantaggi, due che mi balzano subito in mente sarebbero il risparmio economico, non servirebbe più correre dietro agli avanzamenti hardware, allungamento del ciclo di vita della tecnologia, risparmio sui costi software, molte versioni di Linux sono gratuite, meno inquinamento, non tutti sanno che i computer inquinano tantissimo, etc...


Ovvio che c'e' il rovescio della medaglia, meno soldi per investire nella tecnologia, forse qualche posto di lavoro in meno, etc...


Il discorso potrebbe diventare complicato, ma valutare di inserire le tecnologie "open" in alcuni settori della Pubblica Amministrazione non sarebbe una cattiva idea.


Ora vi lascio, mi vado a mettere in coda per comprare il nuovo IPhone.





La Sostenibilità e Linux

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Un ragionamento personale sulla tecnologia, i computer ed i sistemi operativi.


Ho installato una versione del sistema operativo di Linux chiamata Lubuntu su un computer del febbraio 2017 e funziona meglio di molti computer acquistati recentemente con sopra il sistema operativo Windows.


Funziona tutto, ho provato a guardare un video su YouTube e fila tutto liscio, così come Facebook o una ricerca di immagini. Ho creato semplici files di Word e di Excel, senza un minimo rallentamento.


Questo mi fa pensare: ma come e' possibile usare tecnologia di 10 anni fa per fare le stesse cose di un computer moderno, senza notarne la differenza? Ha senso rincorrere la novità invece di utilizzare meglio le tecnologie che esistono già?


Il paragone, semplicistico, sarebbe: 10 anni fa avevamo delle Ferrari che viaggiavano come delle Panda. Ora abbiamo delle Formula 1 che viaggiano come Panda! Non avrebbe senso usare le Ferrari di 10 anni fa e farle viaggiare come Ferrari di 10 anni fa?


Questo porterebbe a molteplici vantaggi, due che mi balzano subito in mente sarebbero il risparmio economico, non servirebbe più correre dietro agli avanzamenti hardware, allungamento del ciclo di vita della tecnologia, risparmio sui costi software, molte versioni di Linux sono gratuite, meno inquinamento, non tutti sanno che i computer inquinano tantissimo, etc...


Ovvio che c'e' il rovescio della medaglia, meno soldi per investire nella tecnologia, forse qualche posto di lavoro in meno, etc...


Il discorso potrebbe diventare complicato, ma valutare di inserire le tecnologie "open" in alcuni settori della Pubblica Amministrazione non sarebbe una cattiva idea.


Ora vi lascio, mi vado a mettere in coda per comprare il nuovo IPhone.





mercoledì 21 settembre 2016

Internet, il Mistero, Google, la Magia e l' Eco

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/internet-il-mistero-google-la-magia-e-l-eco/

Recentemente mi sono imbattuto in alcune situazioni che mi hanno fatto pensare all'importanza del "Mistero" e di quello che grazie ad Internet e Google ci siamo persi...


Un caso e' stato La Mano Nera, sul mio sito di magia prestigiazione.it ha parlato "male" della situazione magica italiana indicando l'acqua calda, l'altro e' il profilo "farlocco" di facebook che si chiama Mario Rossi, che parla del comune dove vivo, Saluggia, indicando anche lui l'acqua calda.


Ma fin qui tutto normale.


La cosa che mi ha dato da pensare e che in tutti e due i casi pochi si sono concentrati sul messaggio che veniva trasmesso e tutti si sono accapigliati per scoprire l'identità dei due personaggi.


In questa epoca dove Internet e Google rispondono a tutti i quesiti in una frazione di secondo, non siamo più capaci di abbracciare il "non sapere", il Mistero, ed andiamo in crisi quando ci troviamo davanti qualcosa a cui non riusciamo a dare un nome, una spiegazione.


Subito i due personaggi sono stati aggrediti verbalmente, "non sei nessuno", "non si parla a chi non ha il coraggio di metterci la faccia", "sono sicuro che sei TizioCaio", mentre invece poche persone hanno afferrato il messaggio e lo hanno affrontato, elaborato ed ampliato. O comunque approfittato dell'occasione per imbastire un discorso serio sui problemi portati alla ribalta.


Questo succede spesso a chi, come me, e' appassionato di Magia. E' sempre più difficile stupire le persone, lasciarle a bocca aperta, veicolare un messaggio, vedono ogni magia come una sfida alla propria intelligenza ed alla propria conoscenza, ignorando il fatto che il "trucco" serve a meravigliare le persone, non a farle risolvere enigmi, anche se il risultato finale e' sempre dovuta la capacità del performer di mettere gli accenti nei posti giusti...


Su questo argomento consiglio il libro di Mariano Tomatis L'Arte di Stupire, che oltre a spiegare la meccanica dello stupore, pubblica alcune storie davvero interessanti, come gli "atti casuali di gentilezza", di cui abbiamo tutti molto bisogno.


Cosa centra l' eco? Beh, Eco, Umberto Eco, diceva "Internet? Ha dato diritto di parola agli imbecilli", questo a pieno titolo mi legittima a dire la mia.


Buongiornissimo.





Internet, il Mistero, Google, la Magia e l' Eco

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Recentemente mi sono imbattuto in alcune situazioni che mi hanno fatto pensare all'importanza del "Mistero" e di quello che grazie ad Internet e Google ci siamo persi...


Un caso e' stato La Mano Nera, sul mio sito di magia prestigiazione.it ha parlato "male" della situazione magica italiana indicando l'acqua calda, l'altro e' il profilo "farlocco" di facebook che si chiama Mario Rossi, che parla del comune dove vivo, Saluggia, indicando anche lui l'acqua calda.


Ma fin qui tutto normale.


La cosa che mi ha dato da pensare e che in tutti e due i casi pochi si sono concentrati sul messaggio che veniva trasmesso e tutti si sono accapigliati per scoprire l'identità dei due personaggi.


In questa epoca dove Internet e Google rispondono a tutti i quesiti in una frazione di secondo, non siamo più capaci di abbracciare il "non sapere", il Mistero, ed andiamo in crisi quando ci troviamo davanti qualcosa a cui non riusciamo a dare un nome, una spiegazione.


Subito i due personaggi sono stati aggrediti verbalmente, "non sei nessuno", "non si parla a chi non ha il coraggio di metterci la faccia", "sono sicuro che sei TizioCaio", mentre invece poche persone hanno afferrato il messaggio e lo hanno affrontato, elaborato ed ampliato. O comunque approfittato dell'occasione per imbastire un discorso serio sui problemi portati alla ribalta.


Questo succede spesso a chi, come me, e' appassionato di Magia. E' sempre più difficile stupire le persone, lasciarle a bocca aperta, veicolare un messaggio, vedono ogni magia come una sfida alla propria intelligenza ed alla propria conoscenza, ignorando il fatto che il "trucco" serve a meravigliare le persone, non a farle risolvere enigmi, anche se il risultato finale e' sempre dovuta la capacità del performer di mettere gli accenti nei posti giusti...


Su questo argomento consiglio il libro di Mariano Tomatis L'Arte di Stupire, che oltre a spiegare la meccanica dello stupore, pubblica alcune storie davvero interessanti, come gli "atti casuali di gentilezza", di cui abbiamo tutti molto bisogno.


Cosa centra l' eco? Beh, Eco, Umberto Eco, diceva "Internet? Ha dato diritto di parola agli imbecilli", questo a pieno titolo mi legittima a dire la mia.


Buongiornissimo.





Anelare

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/anelare/

v. intr. [dal lat. anhelare, forse affine a halare «soffiare»] (io anèlo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Respirare affannosamente, ansare: si senton più presso alle spalle Anelare il temuto destrier (Manzoni); anelava tutta sudata nel salire la via erta (Verga). Nell'uso poet., anche trans., esalare, mandar fuori: dal fulminato petto Fiamma e sangue anelava (Caro). Con uso sostantivato, respiro anelante: un grave e spesso Anelar gli ange il petto, e i fianchi scote (T. Tasso). 2. fig. Aspirare ardentemente a qualche cosa: a. alla gloria; anelava di poter tramandare ai posteri il suo nome; meno com., trans.: a. il martirio. ◆ Part. pres. anelante, anche come agg., ansante: respirava faticosamente, col petto anelante; Qual dopo lunga e faticosa caccia Tornansi mesti ed anelanti i cani (T. Tasso).




Anelare

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v. intr. [dal lat. anhelare, forse affine a halare «soffiare»] (io anèlo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Respirare affannosamente, ansare: si senton più presso alle spalle Anelare il temuto destrier (Manzoni); anelava tutta sudata nel salire la via erta (Verga). Nell'uso poet., anche trans., esalare, mandar fuori: dal fulminato petto Fiamma e sangue anelava (Caro). Con uso sostantivato, respiro anelante: un grave e spesso Anelar gli ange il petto, e i fianchi scote (T. Tasso). 2. fig. Aspirare ardentemente a qualche cosa: a. alla gloria; anelava di poter tramandare ai posteri il suo nome; meno com., trans.: a. il martirio. ◆ Part. pres. anelante, anche come agg., ansante: respirava faticosamente, col petto anelante; Qual dopo lunga e faticosa caccia Tornansi mesti ed anelanti i cani (T. Tasso).




lunedì 5 settembre 2016

Essere o non essere Charlie Hebdo...

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/essere-o-non-essere-charlie-hebdo/

Offendere i Mussulmani e' OK, mentre offendere i terremotati italiani no.


Secondo me in Italia non si ha ben presente che cosa sia il giornale Charlie Hebdo, wikipedia dice:


Charlie Hebdo è un periodico settimanale satirico francese dallo spirito caustico e irriverente.


Ma non come il nostro "Cuore" o "Vernacoliere". Di più e peggio, non stupisce il fatto che abbia pubblicato una vignetta di cattivo gusto, come lo erano quelle su Maometto, sul terremoto.


Il senso della vignetta sul terremoto in Italia era abbastanza chiaro, se non ci si ferma solo al contenuto del disegno, gli edifici italiani cadono durante i terremoti perchè costruiti male.


Moltissimi italiani si sono indignati, fino ad arrivare ad un noto giornale italiano, Il Tempo, che ha pubblicato, come risposta, una vignetta ancora più brutta e di cattivo gusto, assolutamente non necessaria.


Allora Charlie Hebdo e' uscito con un'altra vignetta ancora più inutile dove si dava la colpa dei crolli alla mafia, cosa assolutamente giusta e condivisibile. Sicuramente una caduta di stile peggiore di tutte per questo giornale.


Tutto questo mi lascia un po' perplesso...Tutti a cambiare il proprio status sui social network se subiscono un attentato per aver offeso Maometto e gli islamici, ed ora tutti a lamentarsi se offende i terremotati.


Non mi e' mai piaciuta come rivista, non ho scritto #jesuischarlie, ora non mi scandalizzo per le vignette di pessimo gusto, mi scandalizzo pero' per la reazione sciocca degli italioti, del giornale "Il Tempo" e della replica del giornale francese.




Essere o non essere Charlie Hebdo...

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Offendere i Mussulmani e' OK, mentre offendere i terremotati italiani no.


Secondo me in Italia non si ha ben presente che cosa sia il giornale Charlie Hebdo, wikipedia dice:


Charlie Hebdo è un periodico settimanale satirico francese dallo spirito caustico e irriverente.


Ma non come il nostro "Cuore" o "Vernacoliere". Di più e peggio, non stupisce il fatto che abbia pubblicato una vignetta di cattivo gusto, come lo erano quelle su Maometto, sul terremoto.


Il senso della vignetta sul terremoto in Italia era abbastanza chiaro, se non ci si ferma solo al contenuto del disegno, gli edifici italiani cadono durante i terremoti perchè costruiti male.


Moltissimi italiani si sono indignati, fino ad arrivare ad un noto giornale italiano, Il Tempo, che ha pubblicato, come risposta, una vignetta ancora più brutta e di cattivo gusto, assolutamente non necessaria.


Allora Charlie Hebdo e' uscito con un'altra vignetta ancora più inutile dove si dava la colpa dei crolli alla mafia, cosa assolutamente giusta e condivisibile. Sicuramente una caduta di stile peggiore di tutte per questo giornale.


Tutto questo mi lascia un po' perplesso...Tutti a cambiare il proprio status sui social network se subiscono un attentato per aver offeso Maometto e gli islamici, ed ora tutti a lamentarsi se offende i terremotati.


Non mi e' mai piaciuta come rivista, non ho scritto #jesuischarlie, ora non mi scandalizzo per le vignette di pessimo gusto, mi scandalizzo pero' per la reazione sciocca degli italioti, del giornale "Il Tempo" e della replica del giornale francese.




giovedì 1 settembre 2016

Esecrabile

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/esecrabile/

eṡecràbile agg. [dal lat. exsecrabĭlis]. – Che merita di essere esecrato: sacrilegio, bestemmia, delitto esecrabile. Per estens., condannabile, riprovevole: ti sei comportato in modo davvero e.; di opera d'arte o dell'ingegno, pessimo: è una commedia e.; quadro, architettura e.; di persona, odioso, antipatico: è un uomo esecrabile. ◆ Avv. eṡecrabilménte, in modo esecrabile: si sono comportati esecrabilmente; estens., scherz.: parla (o scrive) il francese esecrabilmente.




Esecrabile

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eṡecràbile agg. [dal lat. exsecrabĭlis]. – Che merita di essere esecrato: sacrilegio, bestemmia, delitto esecrabile. Per estens., condannabile, riprovevole: ti sei comportato in modo davvero e.; di opera d'arte o dell'ingegno, pessimo: è una commedia e.; quadro, architettura e.; di persona, odioso, antipatico: è un uomo esecrabile. ◆ Avv. eṡecrabilménte, in modo esecrabile: si sono comportati esecrabilmente; estens., scherz.: parla (o scrive) il francese esecrabilmente.




martedì 19 luglio 2016

Saluggia e la Via Francigena

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/saluggia-e-la-via-francigena/

La Via Francigena, Franchigena, Francisca o Romea, è parte di un fascio di vie, dette anche vie Romee, che conducevano dall'Europa centrale, in particolare dalla Francia, a Roma. Nel meridione d'Italia, in particolare in Puglia, è attestata inoltre una via Francesca, legata alla pratica dei pellegrinaggi, che taluni accostano alla via Francigena sostenendo esserne la prosecuzione a sud, verso Gerusalemme, benché non esistano prove storiche di tale affermazione.


Fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Via_Francigena


Uno dei tratti passa da Saluggia, esattamente tra le tappe VA07 (Chivasso) e VA08 (Leri), vedi su http://www.visit.viefrancigene.org/it/map/wrap/?layer=statictrack&close=operations


Un buona cosa sarebbe valorizzare questo percorso, magari ravvivando la segnaletica comunale con riferimenti ed informazioni, fornendo un posto per dormire ai pellegrini, convenzioni con attività locali, etc... Interessante sarebbe anche la formazione di un comitato, che gestisca le richieste dei pellegrini e che li aiuti nel transito sul territorio comunale, o anche solo per incontrarli e chiacchierare sulla loro esperienza.


 




Saluggia e la Via Francigena

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La Via Francigena, Franchigena, Francisca o Romea, è parte di un fascio di vie, dette anche vie Romee, che conducevano dall'Europa centrale, in particolare dalla Francia, a Roma. Nel meridione d'Italia, in particolare in Puglia, è attestata inoltre una via Francesca, legata alla pratica dei pellegrinaggi, che taluni accostano alla via Francigena sostenendo esserne la prosecuzione a sud, verso Gerusalemme, benché non esistano prove storiche di tale affermazione.


Fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Via_Francigena


Uno dei tratti passa da Saluggia, esattamente tra le tappe VA07 (Chivasso) e VA08 (Leri), vedi su http://www.visit.viefrancigene.org/it/map/wrap/?layer=statictrack&close=operations


Un buona cosa sarebbe valorizzare questo percorso, magari ravvivando la segnaletica comunale con riferimenti ed informazioni, fornendo un posto per dormire ai pellegrini, convenzioni con attività locali, etc... Interessante sarebbe anche la formazione di un comitato, che gestisca le richieste dei pellegrini e che li aiuti nel transito sul territorio comunale, o anche solo per incontrarli e chiacchierare sulla loro esperienza.


 




L'Enel, l'IRPEF e le Compensazioni del Nucleare

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/lenel-lirpef-e-le-compensazioni-del-nucleare/

Per capire il senso di questo post vi consiglio prima di leggere l'articolo su http://www.corriere.it/cronache/11_maggio_24/centrale-nucleare-jacopo-storni_2adb270c-860e-11e0-99e7-3448c5a7b9b0.shtml


Ne riporto alcuni passi.


"Quella che doveva essere una maledizione, è diventata la più ghiotta delle opportunità: in pochi anni, la centrale nucleare di Saint Vulbas ha catapultato il piccolo villaggio francese in una bolla di ricchezza."


"Ma gli sgravi fiscali che l'amministrazione comunale offre ai suoi abitanti grazie alle royalties, sono un bell'incentivo a lasciar da parte timori e suggestioni. E allora, mormorano in paese, ben vengano le centrali nucleari. «Tutto sommato – dice Marguerite, proprietaria del principale bar del paese – dalla realizzazione dell'impianto abbiamo avuto più benefici che disagi: i nostri clienti sono aumentati e gli affari girano a mille»."


"Approfittando delle agevolazioni fiscali comunali, sono proliferate a ritmi vertiginosi industrie, attività commerciali e abitazioni. A pochi passi dal centro del villaggio, è sorto il grande parco industriale Plaine de l'ain, polo d'attrazione finanziario che ha calamitato 115 aziende per un totale di 4.500 lavoratori. E poi c'è il grande Centre International de Rencontres, parco sportivo e culturale ad accesso gratuito, un tripudio di margherite e campi da tennis, giardini e palestre."


A Saint Vulbas c'e' una centrale nucleare attiva, con annessi rischi e preoccupazioni, la situazione di Saluggia sarebbe diversa, ma e' ora di affrontare la situazione, di prendere il toro per le corna e decidere noi.


E' poi di dominio pubblico che in zone dove ci sia attività legata alla produzione di energia nucleare gli abitanti abbiano vantaggi come per esempio non pagare la bolletta elettrica.


A Saluggia ci devono essere dei vantaggi oggettivi per gli abitanti, vantaggi veri sulle bollette elettriche, sulla rimozione dell' IRPEF, su sgravi fiscali reali per le imprese. Non e' possibile dite voi? Se ci fosse una Amministrazione capace e decisa, forse lo potrebbe diventare.




L'Enel, l'IRPEF e le Compensazioni del Nucleare

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Per capire il senso di questo post vi consiglio prima di leggere l'articolo su http://www.corriere.it/cronache/11_maggio_24/centrale-nucleare-jacopo-storni_2adb270c-860e-11e0-99e7-3448c5a7b9b0.shtml


Ne riporto alcuni passi.


"Quella che doveva essere una maledizione, è diventata la più ghiotta delle opportunità: in pochi anni, la centrale nucleare di Saint Vulbas ha catapultato il piccolo villaggio francese in una bolla di ricchezza."


"Ma gli sgravi fiscali che l'amministrazione comunale offre ai suoi abitanti grazie alle royalties, sono un bell'incentivo a lasciar da parte timori e suggestioni. E allora, mormorano in paese, ben vengano le centrali nucleari. «Tutto sommato – dice Marguerite, proprietaria del principale bar del paese – dalla realizzazione dell'impianto abbiamo avuto più benefici che disagi: i nostri clienti sono aumentati e gli affari girano a mille»."


"Approfittando delle agevolazioni fiscali comunali, sono proliferate a ritmi vertiginosi industrie, attività commerciali e abitazioni. A pochi passi dal centro del villaggio, è sorto il grande parco industriale Plaine de l'ain, polo d'attrazione finanziario che ha calamitato 115 aziende per un totale di 4.500 lavoratori. E poi c'è il grande Centre International de Rencontres, parco sportivo e culturale ad accesso gratuito, un tripudio di margherite e campi da tennis, giardini e palestre."


A Saint Vulbas c'e' una centrale nucleare attiva, con annessi rischi e preoccupazioni, la situazione di Saluggia sarebbe diversa, ma e' ora di affrontare la situazione, di prendere il toro per le corna e decidere noi.


E' poi di dominio pubblico che in zone dove ci sia attività legata alla produzione di energia nucleare gli abitanti abbiano vantaggi come per esempio non pagare la bolletta elettrica.


A Saluggia ci devono essere dei vantaggi oggettivi per gli abitanti, vantaggi veri sulle bollette elettriche, sulla rimozione dell' IRPEF, su sgravi fiscali reali per le imprese. Non e' possibile dite voi? Se ci fosse una Amministrazione capace e decisa, forse lo potrebbe diventare.




Le cinture di sicurezza sullo scuolabus

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/le-cinture-di-sicurezza-sullo-scuolabus/

"Sebastiano, ti metti la cintura sulla scuolabus quando andate in piscina con il centro estivo?", "No, non ci sono le cinture, le maestre ci dicono di tenerci con due mani così".


E subito mi si drizzano i capelli. Ma come, non ci sono le cinture di sicurezza sugli scuolabus? Per legge sui modelli vecchi non ci sono, ma un bel "chisenefrega"? La sicurezza dei bambini, e di chi dovesse usare lo scuolabus viene prima di tutto, prima di via Lusani, prima di via Don Carra. Ma quali sono le priorità della attuale Amministrazione Comunale? Solo quella di costruire, costruire, e se avanza qualcosa costruire?


L'uso delle compensazioni per il nucleare, che dovrebbero rendere Saluggia un posto meraviglioso, dovrebbero essere usate per il bene della comunità, non solo per farsi vedere!


Ma che bravi!




Le cinture di sicurezza sullo scuolabus

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"Sebastiano, ti metti la cintura sulla scuolabus quando andate in piscina con il centro estivo?", "No, non ci sono le cinture, le maestre ci dicono di tenerci con due mani così".


E subito mi si drizzano i capelli. Ma come, non ci sono le cinture di sicurezza sugli scuolabus? Per legge sui modelli vecchi non ci sono, ma un bel "chisenefrega"? La sicurezza dei bambini, e di chi dovesse usare lo scuolabus viene prima di tutto, prima di via Lusani, prima di via Don Carra. Ma quali sono le priorità della attuale Amministrazione Comunale? Solo quella di costruire, costruire, e se avanza qualcosa costruire?


L'uso delle compensazioni per il nucleare, che dovrebbero rendere Saluggia un posto meraviglioso, dovrebbero essere usate per il bene della comunità, non solo per farsi vedere!


Ma che bravi!




lunedì 4 luglio 2016

Quale antivirus usare su Windows?

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/quale-antivirus-usare-su-windows/

Ci sono un mare di antivirus da usare su Windows, sul mio computer di casa volevo passare da Windows 7 a Windows 10, così ho fatto una piccola ricerca, condivido con voi solo qualche idea...


Ho letto qualche decina di articoli in giro per il web, e credo di avere le idee più chiare al momento, anche se c'e' già molta confusione....


Innanzitutto, su Windows 10 c'e' installato di default Windows Defender (il Microsoft Security Essentials di Windows 7), che fa già parte del lavoro, volendo essere ancora più sicuri, lo voglio affiancare ad un'altro antivirus gratuito.


Quello che installero' e' BITDEFENDER ANTIVIRUS FREE EDITION, a detta del sito TOM'S GUIDE :


Bitdefender's malware-detection rate is second to none. The company's free antivirus product covers all the basics, offers a very low system-performance impact and, with free add-on software, provides such useful extras as a secure browser and a limited password manager. But Bitdefender Antivirus Free Edition's bare-bones interface is hard to figure out and offers no customization options — you can't even schedule a scan. It is software that's best for users who want a set-it-and-forget-it security solution.


Cioè uno dei migliori, impatta poco sulle performances del computer, ha poche opzioni, ed e' il migliore per chi vuole installare il software e dimenticarsi di averlo fatto. Poi sul sito GECKO&FLY dicono che e' anche senza pubblicità. e cio' non e' male!


In alternativa, in ordine, per chi volesse provare alti Antivirus Free e gratuiti, consiglierei Avira Free Antivirus, Avast! Free Antivirus, AVG AntiVirus Free, e per ultimo Panda Free Antivirus.


Quale e' la vostra esperienza?





Quale antivirus usare su Windows?

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Ci sono un mare di antivirus da usare su Windows, sul mio computer di casa volevo passare da Windows 7 a Windows 10, così ho fatto una piccola ricerca, condivido con voi solo qualche idea...


Ho letto qualche decina di articoli in giro per il web, e credo di avere le idee più chiare al momento, anche se c'e' già molta confusione....


Innanzitutto, su Windows 10 c'e' installato di default Windows Defender (il Microsoft Security Essentials di Windows 7), che fa già parte del lavoro, volendo essere ancora più sicuri, lo voglio affiancare ad un'altro antivirus gratuito.


Quello che installero' e' BITDEFENDER ANTIVIRUS FREE EDITION, a detta del sito TOM'S GUIDE :


Bitdefender's malware-detection rate is second to none. The company's free antivirus product covers all the basics, offers a very low system-performance impact and, with free add-on software, provides such useful extras as a secure browser and a limited password manager. But Bitdefender Antivirus Free Edition's bare-bones interface is hard to figure out and offers no customization options — you can't even schedule a scan. It is software that's best for users who want a set-it-and-forget-it security solution.


Cioè uno dei migliori, impatta poco sulle performances del computer, ha poche opzioni, ed e' il migliore per chi vuole installare il software e dimenticarsi di averlo fatto. Poi sul sito GECKO&FLY dicono che e' anche senza pubblicità. e cio' non e' male!


In alternativa, in ordine, per chi volesse provare alti Antivirus Free e gratuiti, consiglierei Avira Free Antivirus, Avast! Free Antivirus, AVG AntiVirus Free, e per ultimo Panda Free Antivirus.


Quale e' la vostra esperienza?





lunedì 27 giugno 2016

Obnubilare

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obnubilare[ob-nu-bi-là-re] v. (obnùbilo ecc.)

• v.tr. [sogg-v-arg] Offuscare qlco.; indebolire la capacità di vedere o di comprendere SIN ottenebrare: il chiarore mi ha obnubilato la vista

• obnubilarsi

• v.rifl. [sogg-v] Offuscarsi, annebbiarsi

• sec. XVI


 




Obnubilare

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obnubilare[ob-nu-bi-là-re] v. (obnùbilo ecc.)

• v.tr. [sogg-v-arg] Offuscare qlco.; indebolire la capacità di vedere o di comprendere SIN ottenebrare: il chiarore mi ha obnubilato la vista

• obnubilarsi

• v.rifl. [sogg-v] Offuscarsi, annebbiarsi

• sec. XVI


 




martedì 24 maggio 2016

Perchè compro su Amazon

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/perche-compro-su-amazon/

Oggi sono diventato ancora più fan di Amazon, ecco il perchè.

Ad ottobre del 2014 ho comprato uno smartphone Archos, sulle prime molto contento, poi nell'aprile del 2015 ha smesso di funzionare l'altoparlante, costringendomi a fare chiamate in viva voce.

Ho contattato Amazon, ed in una giornata avevo a casa un telefono nuovo, stesso modello, ed il corriere dopo qualche giorno si e' venuto a prendere il telefono guasto. Tutto questo senza pagare un centesimo.

Ora a maggio 2015, il telefono di nuovo non funziona, ha il display che sfarfalla e sulla SIM1 si hanno difficoltà a telefonare.

Ho contattato di nuovo Amazon, non ero sicuro che potessero fare qualcosa, me lo avevano già sostituito. E qui la sorpresa, l'operatore ha detto che ero ancora in garanzia e che mi avrebbero rimborsato interamente la cifra spesa! WOW! E mandano pure il corriere a ritirare il cellulare guasto a spese loro!!!

Vero che Amazon ammazza il piccolo negozio, pero' quanti soldi mi ha fatto risparmiare? Contando che mi sarei dovuto muovere più volte se lo avessi preso in un negozio!

Compra su amazon!!!!





Perchè compro su Amazon

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Oggi sono diventato ancora più fan di Amazon, ecco il perchè.

Ad ottobre del 2014 ho comprato uno smartphone Archos, sulle prime molto contento, poi nell'aprile del 2015 ha smesso di funzionare l'altoparlante, costringendomi a fare chiamate in viva voce.

Ho contattato Amazon, ed in una giornata avevo a casa un telefono nuovo, stesso modello, ed il corriere dopo qualche giorno si e' venuto a prendere il telefono guasto. Tutto questo senza pagare un centesimo.

Ora a maggio 2015, il telefono di nuovo non funziona, ha il display che sfarfalla e sulla SIM1 si hanno difficoltà a telefonare.

Ho contattato di nuovo Amazon, non ero sicuro che potessero fare qualcosa, me lo avevano già sostituito. E qui la sorpresa, l'operatore ha detto che ero ancora in garanzia e che mi avrebbero rimborsato interamente la cifra spesa! WOW! E mandano pure il corriere a ritirare il cellulare guasto a spese loro!!!

Vero che Amazon ammazza il piccolo negozio, pero' quanti soldi mi ha fatto risparmiare? Contando che mi sarei dovuto muovere più volte se lo avessi preso in un negozio!

Compra su amazon!!!!





venerdì 13 maggio 2016

Riciclare il proprio router modem adsl con Senza Fili Senza Confini

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/riciclare-il-proprio-router-modem-adsl-con-senza-fili-senza-confini/

Sono da poco entrato nella rete Senza Fili Senza Confini (vedi il sito http://www.senzafilisenzaconfini.org/) e volevo riutilizzare il vecchio router modem ADSL Netgear DG834G v3, essendo già l'antenna fornita dall'associazione router e dhcp server, volevo utilizzare il come access point wifi e switch (replicatore di porte) aggiuntivo.


[caption id="attachment_1016" align="aligncenter" width="930"]Retro Netgear DG834g Retro Netgear DG834g[/caption]


[caption id="attachment_1017" align="aligncenter" width="1037"]Etichetta sotto con istruzioni Etichetta sotto con istruzioni[/caption]


Per poter usare questo Router Access Point Switch si deve resettare l'apparato, disabilitare il DHCP e dare un indirizzo fisso, configurare la parte access point wireless.


Passo 1


Innanzitutto ho resettato il RouterAp, con l'apparato alimentato ho premuto con uno stuzzicadenti il pulsante per resettare i valori di fabbrica.


Passo 2


Ho collegato con un cavo di rete il mio computer al RouterAP e da un browser internet sono andato su http://192.168.0.1


Ed inserito le credenziali predefinite (come da etichetta sotto l'apparato) admin password.


passo 2E come per magia sono entrato nell'interfaccia di configurazione del RouterAp


passo 2 bQui ho selezionato la lingua e la nazione.


Passo 3


Configurare la sezione wireless per configurare l'access point, ho cambiato il canale dopo un'analisi della rete. Ricordatevi la password!


passo 3 altroPasso 4


Disabilitare DHCP, deselezionando l'opzione, allo stesso tempo ho messo come indirizzo IP dell'apparato 192.168.22.10 (l'ho deciso io arbitrariamente, non e' 192.168.22.1, indirizzo dell'antenna SFSC, ed mi sembra abbastanza lontana dagli indirizzi che l'antenna distribuisce).


passo 3


Passo 5


Tutto finito, ora il RouterAP puo' essere collegato all'antenna Senza Fili Senza Confini, ed i computer possono essere collegati con il cavo ethernet usando le 3 porte LAN rimanenti ed i dispositivi wireless possono collegarsi all'access point.


Per maggiori informazioni o consigli non esitate a contattarmi!




Riciclare il proprio router modem adsl con Senza Fili Senza Confini

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Sono da poco entrato nella rete Senza Fili Senza Confini (vedi il sito http://www.senzafilisenzaconfini.org/) e volevo riutilizzare il vecchio router modem ADSL Netgear DG834G v3, essendo già l'antenna fornita dall'associazione router e dhcp server, volevo utilizzare il come access point wifi e switch (replicatore di porte) aggiuntivo.


[caption id="attachment_1016" align="aligncenter" width="930"]Retro Netgear DG834g Retro Netgear DG834g[/caption]


[caption id="attachment_1017" align="aligncenter" width="1037"]Etichetta sotto con istruzioni Etichetta sotto con istruzioni[/caption]


Per poter usare questo Router Access Point Switch si deve resettare l'apparato, disabilitare il DHCP e dare un indirizzo fisso, configurare la parte access point wireless.


Passo 1


Innanzitutto ho resettato il RouterAp, con l'apparato alimentato ho premuto con uno stuzzicadenti il pulsante per resettare i valori di fabbrica.


Passo 2


Ho collegato con un cavo di rete il mio computer al RouterAP e da un browser internet sono andato su http://192.168.0.1


Ed inserito le credenziali predefinite (come da etichetta sotto l'apparato) admin password.


passo 2E come per magia sono entrato nell'interfaccia di configurazione del RouterAp


passo 2 bQui ho selezionato la lingua e la nazione.


Passo 3


Configurare la sezione wireless per configurare l'access point, ho cambiato il canale dopo un'analisi della rete. Ricordatevi la password!


passo 3 altroPasso 4


Disabilitare DHCP, deselezionando l'opzione, allo stesso tempo ho messo come indirizzo IP dell'apparato 192.168.22.10 (l'ho deciso io arbitrariamente, non e' 192.168.22.1, indirizzo dell'antenna SFSC, ed mi sembra abbastanza lontana dagli indirizzi che l'antenna distribuisce).


passo 3


Passo 5


Tutto finito, ora il RouterAP puo' essere collegato all'antenna Senza Fili Senza Confini, ed i computer possono essere collegati con il cavo ethernet usando le 3 porte LAN rimanenti ed i dispositivi wireless possono collegarsi all'access point.


Per maggiori informazioni o consigli non esitate a contattarmi!




mercoledì 17 febbraio 2016

Non solo "per non dimenticare", ma per scoprire nuove vergogne.

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/non-solo-per-non-dimenticare-ma-per-scoprire-nuove-vergogne/

Stragi nazifasciste: online i documenti dell'Armadio della Vergogna


Tredicimila pagine e oltre novecento fascicoli, che raccontano la storia di quindicimila persone, coinvolte nei crimini di guerra commessi in Italia da SS e "repubblichini" contro partigiani e civili durante l'Occupazione nazifascista


OMA  - Tredicimila pagine e oltre novecento fascicoli, che raccontano la storia di quindicimila persone, coinvolte nei crimini di guerra commessi in Italia durante l'Occupazione nazifascista. È il cosiddetto "Armadio della Vergogna". È consultabile online sull'archivio della Camera. Uno di quei fascicoli, portò alla riapertura delle indagini, e poi al processo e alla condanna di Theo Saevecke, il capo delle SS di Milano che, il 10 agosto del 1944, fece la strage di Piazzale Loreto a Milano, in risposta alla quale, durante la Liberazione, ci fu il Piazzale Loreto della Resistenza. Saevecke liberò segretamente in Svizzera Indro Montanelli che finì prigioniero nelle sue mani. Un altro fascicolo portò alla riapertura del processo e alla condanna del capo delle Ss di Genova, Friedrich Engel. Un altro ancora al processo contro Henrich Schubert, comandante della famigerata, ferocissima omonima "colonna" specializzata nella repressione antipartigiana. Un altro alle indagini sulla strage di Grimaldi, in Liguria.


L'indagine della magistratura militare. I faldoni furono ritrovati nel 1994 nella cancelleria della Corte Militare di Appello preswso la procura generale militare, nel Palazzo Cesi-Gaddi di Roma, in un armadio che aveva le ante rivolte verso il muro. Ed era chiuso con una catena. A cercarlo, era stato il procuratore militare Antonino Intelisano, il quale, indagando sull'ex SS Erich Priebke (estradato dall'Argentina) per l'eccidio delle Fosse Ardeatine, aveva voluto riesumare il processo fatto nel Dopoguerra al capo di Priebke (e capo delle SS a Roma), Kappler.

A parlare per la prima volta della sua esistenza, fu Repubblica il 28 marzo del 1999, quando sull'occultamento per 50 anni dei fascicoli sulle stragi naziste indagò il Consiglio di magistratura militare. Successivamente all'articolo di Repubblica, fu il giornalista dell'Espresso, Franco Giustolisi, a utilizzare per la prima volta il titolo: "Armadio della Vergogna.


L'indagine del Parlamento. Sul mistero dell'occultamento dei fascicoli, che riguardano anche le principali stragi nazifasciste in Italia (da San'Anna di Stazzema, alle Fosse Ardeatine, a Marzabotto), ha lavorato, poi, anche una commissione d'inchiesta parlamentare tra il 2003 e il 2006. La novità è che adesso non solo audizioni e relazioni della commissione, ma tutti gli atti dello stesso "Armadio della Vergogna", sono pubblicati online: per ricevere copia digitale dei documenti declassificati, si deve fare richiesta sul sito della Camera.


L'annuncio della presidente Boldrini. L'annuncio della pubblicazione online è stato dato dalla presidente Laura Boldrini sulla sua pagina Facebook: "Via il segreto di Stato su tredicimila pagine che raccontano i crimini commessi dai nazifascisti durante la seconda guerra mondiale. È questo il nuovo e importante capitolo nel percorso di trasparenza avviato a Montecitorio di cui sono contenta perché un Paese veramente democratico non deve avere paura del proprio passato". "Da oggi - prosegue Boldrini - sono online, sul sito dell'Archivio storico della Camera dei deputati, i documenti relativi ai 695 fascicoli del cosiddetto "Armadio della Vergogna", contenente denunce archiviate provvisoriamente e poi occultate. Quelle pagine ingiallite, a volte con il timbro secret stampigliato in copertina, riguardano - osserva Boldrini - episodi importanti della nostra storia: ci parlano di 15mila persone, di stragi come Sant'Anna di Stazzema, Fosse Ardeatine, Marzabotto, Monchio e Cervarolo, Coriza, Lero, Scarpanto, degli eccidi dell'alto Reno. Sull'anomala scomparsa di questo materiale ha lavorato una specifica Commissione d'inchiesta. Adesso, oltre ai resoconti pubblici delle sue sedute, ogni cittadino interessato potrà accedere da http://archivio.camera.it/ anche ai documenti desecretati".


Leggi tutto su http://www.repubblica.it/politica/2016/02/16/news/stragi_nazifasciste_online_archivio_vergogna_-133585481/




Non solo "per non dimenticare", ma per scoprire nuove vergogne.

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Stragi nazifasciste: online i documenti dell'Armadio della Vergogna


Tredicimila pagine e oltre novecento fascicoli, che raccontano la storia di quindicimila persone, coinvolte nei crimini di guerra commessi in Italia da SS e "repubblichini" contro partigiani e civili durante l'Occupazione nazifascista


OMA  - Tredicimila pagine e oltre novecento fascicoli, che raccontano la storia di quindicimila persone, coinvolte nei crimini di guerra commessi in Italia durante l'Occupazione nazifascista. È il cosiddetto "Armadio della Vergogna". È consultabile online sull'archivio della Camera. Uno di quei fascicoli, portò alla riapertura delle indagini, e poi al processo e alla condanna di Theo Saevecke, il capo delle SS di Milano che, il 10 agosto del 1944, fece la strage di Piazzale Loreto a Milano, in risposta alla quale, durante la Liberazione, ci fu il Piazzale Loreto della Resistenza. Saevecke liberò segretamente in Svizzera Indro Montanelli che finì prigioniero nelle sue mani. Un altro fascicolo portò alla riapertura del processo e alla condanna del capo delle Ss di Genova, Friedrich Engel. Un altro ancora al processo contro Henrich Schubert, comandante della famigerata, ferocissima omonima "colonna" specializzata nella repressione antipartigiana. Un altro alle indagini sulla strage di Grimaldi, in Liguria.


L'indagine della magistratura militare. I faldoni furono ritrovati nel 1994 nella cancelleria della Corte Militare di Appello preswso la procura generale militare, nel Palazzo Cesi-Gaddi di Roma, in un armadio che aveva le ante rivolte verso il muro. Ed era chiuso con una catena. A cercarlo, era stato il procuratore militare Antonino Intelisano, il quale, indagando sull'ex SS Erich Priebke (estradato dall'Argentina) per l'eccidio delle Fosse Ardeatine, aveva voluto riesumare il processo fatto nel Dopoguerra al capo di Priebke (e capo delle SS a Roma), Kappler.

A parlare per la prima volta della sua esistenza, fu Repubblica il 28 marzo del 1999, quando sull'occultamento per 50 anni dei fascicoli sulle stragi naziste indagò il Consiglio di magistratura militare. Successivamente all'articolo di Repubblica, fu il giornalista dell'Espresso, Franco Giustolisi, a utilizzare per la prima volta il titolo: "Armadio della Vergogna.


L'indagine del Parlamento. Sul mistero dell'occultamento dei fascicoli, che riguardano anche le principali stragi nazifasciste in Italia (da San'Anna di Stazzema, alle Fosse Ardeatine, a Marzabotto), ha lavorato, poi, anche una commissione d'inchiesta parlamentare tra il 2003 e il 2006. La novità è che adesso non solo audizioni e relazioni della commissione, ma tutti gli atti dello stesso "Armadio della Vergogna", sono pubblicati online: per ricevere copia digitale dei documenti declassificati, si deve fare richiesta sul sito della Camera.


L'annuncio della presidente Boldrini. L'annuncio della pubblicazione online è stato dato dalla presidente Laura Boldrini sulla sua pagina Facebook: "Via il segreto di Stato su tredicimila pagine che raccontano i crimini commessi dai nazifascisti durante la seconda guerra mondiale. È questo il nuovo e importante capitolo nel percorso di trasparenza avviato a Montecitorio di cui sono contenta perché un Paese veramente democratico non deve avere paura del proprio passato". "Da oggi - prosegue Boldrini - sono online, sul sito dell'Archivio storico della Camera dei deputati, i documenti relativi ai 695 fascicoli del cosiddetto "Armadio della Vergogna", contenente denunce archiviate provvisoriamente e poi occultate. Quelle pagine ingiallite, a volte con il timbro secret stampigliato in copertina, riguardano - osserva Boldrini - episodi importanti della nostra storia: ci parlano di 15mila persone, di stragi come Sant'Anna di Stazzema, Fosse Ardeatine, Marzabotto, Monchio e Cervarolo, Coriza, Lero, Scarpanto, degli eccidi dell'alto Reno. Sull'anomala scomparsa di questo materiale ha lavorato una specifica Commissione d'inchiesta. Adesso, oltre ai resoconti pubblici delle sue sedute, ogni cittadino interessato potrà accedere da http://archivio.camera.it/ anche ai documenti desecretati".


Leggi tutto su http://www.repubblica.it/politica/2016/02/16/news/stragi_nazifasciste_online_archivio_vergogna_-133585481/




martedì 16 febbraio 2016

The Signal (film 2014)

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/the-signal-film-2014/


The Signal è un film statunitense del 2014 diretto da William Eubank e co-scritto con Carlyle Eubank e David Frigerio. Il film è interpretato da Brenton Thwaites e Laurence Fishburne. Il film è stato presentato al Sundance Film Festival del 2014 ed è stato distribuito nelle sale negli Stati Uniti il 13 giugno 2014. Il film è stato inserito tra il sempre più crescente numero di film indipendenti di fantascienza a basso costo[1] presente al Sundance Film Festival.[2][3]


https://it.wikipedia.org/wiki/The_Signal_(film_2014)


Ma che film brutto è?


Seriamente, capisco che non ci sia bisogno di giustificare tutto, pero', Santo Cielo! Due domande su tutto:


1) perche' gli alieni dovrebbero equipaggiare degli umani con protesi cibernetiche così potenti?


Hanno dato ad un umano dei pugni che neanche Hulk ha così potenti! L'umano sbatte i pugni per terra e tutti nel raggio di un centinaio di metri saltano per aria!


2) perche' anche tra di loro gli alieni scrivono in inglese ed usano i numeri arabi?


Sui computer (usano i computer con tastiera!), sulle porte, anche sul tatuaggio del protagonista, che senso ha?


Consiglio, non guardatelo, begli gli effetti, bella la fotografia, anche decenti gli attori, pero' e' una perdita di tempo.


https://www.youtube.com/watch?v=Te5jcAqFRTI


https://www.youtube.com/watch?v=gwgfeR2pMuE