lunedì 28 febbraio 2011

Il Rugby in cifre

Scozia
Popolazione: 5 milioni
Giocatori seniores: 11.687
Numero club: 251
Giocatori ogni mille abitanti: 2,34

Irlanda
Popolazione: 5,6 milioni
Giocatori seniores: 25.440
Numero club: 221
Giocatori ogni mille abitanti: 4,54

Galles
Popolazione: 3 milioni
Giocatori seniores: 22.408
Numero club: 326
Giocatori ogni mille abitanti: 7,47

Inghilterra
Popolazione: 50 milioni
Giocatori seniores: 166.762
Numero club: 2.099
Giocatori ogni mille abitanti: 3,34

Francia
Popolazione: 61 milioni
Giocatori seniores: 110.270
Numero club: 1.781
Giocatori ogni mille abitanti: 1,81

Italia
Popolazione: 58 milioni
Giocatori seniores: 15.848
Numero club: 784
Giocatori ogni mille abitanti: 0,27

Fonte allrugby.it

La tabella qui sopra aiuta un po' a capire quali sono i problemi del rugby italiano, e fornisce buone indicazioni per come migliorare tutto il settore: abbiamo una percentuale troppo ristretta di popolazione che pratica il rugby, solo il 0.27 per mille che ci porta all'ultimo posto se paragoniamo questo dato a quello delle altre 5 nazioni.
Ma il dato ancora più significativo e' che siamo la seconda nazione in termini di numerosità della poplazione, ma siamo al quinto posto per numero di praticanti.
Da anni la Federazione Italiana Rugby spinge sul rugby ad alto livello (6 Nazioni ed Celtic League), nella speranza che la visibilità di questi eventi porti a far crescere la base del movimento rugbystico. Ma se la Nazionale non vince, come si può pensare di far avvicinare più popolazione a questo sport?
Penso che la FIR debba prendersi del tempo a rafforzare la base, a diffonderlo più attivamente per portare gente su un campo a giocare, invece di sperare di rafforzare il movimento facendolo sedere in poltrona a vedere le partite in cui la nostra Nazionale perde sempre.
Non diamo colpa a Nick Mallet, allenatore della nazionale, per lo stato attuale del rugby italiano.
Un bacino di giocatori più ampio vuole dire avere più santi, navigatori e poeti da portare a giocare nelle competizioni ad alto livello e, magari, regalarci il sogno di una squadra vincente.

http://www.mad4rugby.it/phpBB/viewtopic.php?f=5&t=24

Il Rugby in cifre

Scozia
Popolazione: 5 milioni
Giocatori seniores: 11.687
Numero club: 251
Giocatori ogni mille abitanti: 2,34

Irlanda
Popolazione: 5,6 milioni
Giocatori seniores: 25.440
Numero club: 221
Giocatori ogni mille abitanti: 4,54

Galles
Popolazione: 3 milioni
Giocatori seniores: 22.408
Numero club: 326
Giocatori ogni mille abitanti: 7,47

Inghilterra
Popolazione: 50 milioni
Giocatori seniores: 166.762
Numero club: 2.099
Giocatori ogni mille abitanti: 3,34

Francia
Popolazione: 61 milioni
Giocatori seniores: 110.270
Numero club: 1.781
Giocatori ogni mille abitanti: 1,81

Italia
Popolazione: 58 milioni
Giocatori seniores: 15.848
Numero club: 784
Giocatori ogni mille abitanti: 0,27

Fonte allrugby.it

La tabella qui sopra aiuta un po' a capire quali sono i problemi del rugby italiano, e fornisce buone indicazioni per come migliorare tutto il settore: abbiamo una percentuale troppo ristretta di popolazione che pratica il rugby, solo il 0.27 per mille che ci porta all'ultimo posto se paragoniamo questo dato a quello delle altre 5 nazioni.
Ma il dato ancora più significativo e' che siamo la seconda nazione in termini di numerosità della poplazione, ma siamo al quinto posto per numero di praticanti.
Da anni la Federazione Italiana Rugby spinge sul rugby ad alto livello (6 Nazioni ed Celtic League), nella speranza che la visibilità di questi eventi porti a far crescere la base del movimento rugbystico. Ma se la Nazionale non vince, come si può pensare di far avvicinare più popolazione a questo sport?
Penso che la FIR debba prendersi del tempo a rafforzare la base, a diffonderlo più attivamente per portare gente su un campo a giocare, invece di sperare di rafforzare il movimento facendolo sedere in poltrona a vedere le partite in cui la nostra Nazionale perde sempre.
Non diamo colpa a Nick Mallet, allenatore della nazionale, per lo stato attuale del rugby italiano.
Un bacino di giocatori più ampio vuole dire avere più santi, navigatori e poeti da portare a giocare nelle competizioni ad alto livello e, magari, regalarci il sogno di una squadra vincente.

http://www.mad4rugby.it/phpBB/viewtopic.php?f=5&t=24

mercoledì 23 febbraio 2011

giovedì 17 febbraio 2011

Le priorità del governo italiano.

Semplice, inebetirle davanti alla televisione, e rallentare l'accesso alle informazioni su internet.

"Il Senato ha approvato un emendamento al milleproroghe che la dice lunga sulle priorità del governo. Sposta 30 milioni dai fondi banda larga, a favore delle attività che accompagano il passaggio al digitale terrestre.

Il ministro Paolo Romani allo Sviluppo Economico si è affrettato a spiegare che non sono soldi presi dai 100 milioni di fondi Fas appena stanziati contro il digital divide. E' vero; ma comunque sono fondi sottratti alla lotta al digital divide. L'emendamento- che ora deve passare al vaglio della Camera, dove probabilmente sarà approvato- parla chiaro.

'Sono prorogati per l'anno 2011 gli interventi di cui all'articolo 1, commi 927, 928 e 929 della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Per le finalità di cui al periodo precedente è autorizzata la spesa di 30 milioni di euro per l'anno 2011, da destinare al rifinanziamento del Fondo per il passaggio al digitale di cui all'articolo 1, comma 927, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Ai relativi oneri, pari a 30 milioni di euro per l'anno 2011, si provvede nell'ambito delle risorse finalizzate ad interventi per la banda larga dalla legge 18 giugno 2009, n. 69, nell'importo complessivo deliberato dal CIPE in data 11 gennaio 2011'.

Già: non dai fondi Fas ma da quelli Cipe è stato fatto il travaso. Soldi promessi da circa due anni: all'origine si trattava di 800 milioni, poi ridotti a 400 da una delibera Cipe di due mesi fa. Ricordiamo infine che non sono stati ancora sbloccati e quindi al momento non sono utilizzabili per estendere le infrastrutture banda larga. Ma certo nei prossimi mesi si riveleranno necessari per eliminare davvero il digital divide ("entro il 2013" secondo le ultime promesse di Romani)."

in riferimento a: Il governo toglie 30 milioni alla banda larga e li dà alla tv - Wired.it (visualizza su Google Sidewiki)

Le priorità del governo italiano.

Semplice, inebetirle davanti alla televisione, e rallentare l'accesso alle informazioni su internet.

"Il Senato ha approvato un emendamento al milleproroghe che la dice lunga sulle priorità del governo. Sposta 30 milioni dai fondi banda larga, a favore delle attività che accompagano il passaggio al digitale terrestre.

Il ministro Paolo Romani allo Sviluppo Economico si è affrettato a spiegare che non sono soldi presi dai 100 milioni di fondi Fas appena stanziati contro il digital divide. E' vero; ma comunque sono fondi sottratti alla lotta al digital divide. L'emendamento- che ora deve passare al vaglio della Camera, dove probabilmente sarà approvato- parla chiaro.

'Sono prorogati per l'anno 2011 gli interventi di cui all'articolo 1, commi 927, 928 e 929 della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Per le finalità di cui al periodo precedente è autorizzata la spesa di 30 milioni di euro per l'anno 2011, da destinare al rifinanziamento del Fondo per il passaggio al digitale di cui all'articolo 1, comma 927, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Ai relativi oneri, pari a 30 milioni di euro per l'anno 2011, si provvede nell'ambito delle risorse finalizzate ad interventi per la banda larga dalla legge 18 giugno 2009, n. 69, nell'importo complessivo deliberato dal CIPE in data 11 gennaio 2011'.

Già: non dai fondi Fas ma da quelli Cipe è stato fatto il travaso. Soldi promessi da circa due anni: all'origine si trattava di 800 milioni, poi ridotti a 400 da una delibera Cipe di due mesi fa. Ricordiamo infine che non sono stati ancora sbloccati e quindi al momento non sono utilizzabili per estendere le infrastrutture banda larga. Ma certo nei prossimi mesi si riveleranno necessari per eliminare davvero il digital divide ("entro il 2013" secondo le ultime promesse di Romani)."

in riferimento a: Il governo toglie 30 milioni alla banda larga e li dà alla tv - Wired.it (visualizza su Google Sidewiki)

Rugby, in Spagna no al terzo tempo "Solo una scusa per ubriacarsi"

Incredibile a Barcellona: la tradizione del dopo partita della palla ovale è stata vietata con tanto di macchina della polizia municipale, lampeggianti e palette. "Ci accusano di fare bere anche i bambini, ma è assurdo, il motivo è che non conoscono il nostro sport"
di RAFFAELE R. RIVERSO

BARCELLONA - Quando ha visto la macchina della polizia municipale allo stadio, non poteva crederci. Jordi Homs, presidente del club di rugby CN PobleNou-Enginyers, sapeva che i vigili erano venuti a controllare "il normale svolgimento" del terzo tempo: "Ci accusano anche di ubriacare i bimbi, è assurdo". Casualmente alla partita di terza divisione, che il club barcelonista giocava contro una squadra di Valencia, c'era in visita il presidente della federazione spagnola di rugby, Alfonso Mandado, che è rimasto impietrito quando ha visto lampeggianti e palette.

I problemi sono iniziati quando il comune di Barcellona ha deciso di attuare "senza eccezioni" la normativa che proibisce bere e mangiare all'interno di impianti sportivi fatto salvo il recinto del bar: "Quello che vogliono - inveisce Homs - è che andiamo a fare il terzo tempo al bar e non nel nostro clubhouse (sempre all'interno dello stadio) dove abbiamo i nostri trofei, le nostre fotografie, le magliette internazionali. L'ambiente perfetto per un terzo tempo. Non è una questione di soldi, bensì di principi".

Ed è per questo motivo che i vigili erano lì: "Ci fanno mobbing. Controllano che nessuno di noi esca a prendere una boccata d'aria fuori dal clubhouse, con una birra o un panino, anche solo per pochi istanti". Il perché di questo "sequestro" secondo Jordi sta nel fatto che al Comune "conoscono così poco il rugby che pensano che il terzo tempo sia un
momento per ubriacarsi. Il nostro è uno sport di aggressività regolata. Il terzo tempo è il ritorno all'ordine dopo il caos". Naturale, come la quiete dopo la tempesta: "Si tratta di un momento di pace dove sfogare tutta l'adrenalina che si è accumulata durante gli 80 minuti. Perché nel rugby non ci sono nemici, ma solo avversari. Il fatto è che al Comune di Barcellona per quando riguarda il rugby regna l'ignoranza". Il terzo tempo, infatti, è il trait d'union tra una partita del Sei nazioni e una di Terza divisione. È il momento in cui si annullano le differenze tecniche e tutti i rugbisti si sentono uguali.

Però il peggio è arrivato quando sono stati accusati di ubriacare i bambini: "Non sanno più cosa fare. Ci hanno addirittura accusato di dare della birra ai bambini, quando l'unica cosa che bevono è aranciata. E poi lasciano che la gente si ubriachi, questa volta per davvero, sulla Rambla". Il divieto, inoltre, proibisce di fatto al club di "organizzare un barbecue, perché farlo all'interno del clubhouse vorrebbe dire intossicarci di fumo. Questo non ci permette di fare le cose come vorremmo. Il terzo tempo è il momento in cui si dimostra il proprio spirito di ospitalità nei confronti della squadra avversaria, che farà lo stesso quando noi andremo a visitarli". Capire questo, per una società calcio-pensante, dove spesso il tuo avversario è anche il tuo nemico, non sempre è facile.

(17 febbraio 2011)

in riferimento a: Rugby, in Spagna no al terzo tempo "Solo una scusa per ubriacarsi" - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

Rugby, in Spagna no al terzo tempo "Solo una scusa per ubriacarsi"

Incredibile a Barcellona: la tradizione del dopo partita della palla ovale è stata vietata con tanto di macchina della polizia municipale, lampeggianti e palette. "Ci accusano di fare bere anche i bambini, ma è assurdo, il motivo è che non conoscono il nostro sport"
di RAFFAELE R. RIVERSO

BARCELLONA - Quando ha visto la macchina della polizia municipale allo stadio, non poteva crederci. Jordi Homs, presidente del club di rugby CN PobleNou-Enginyers, sapeva che i vigili erano venuti a controllare "il normale svolgimento" del terzo tempo: "Ci accusano anche di ubriacare i bimbi, è assurdo". Casualmente alla partita di terza divisione, che il club barcelonista giocava contro una squadra di Valencia, c'era in visita il presidente della federazione spagnola di rugby, Alfonso Mandado, che è rimasto impietrito quando ha visto lampeggianti e palette.

I problemi sono iniziati quando il comune di Barcellona ha deciso di attuare "senza eccezioni" la normativa che proibisce bere e mangiare all'interno di impianti sportivi fatto salvo il recinto del bar: "Quello che vogliono - inveisce Homs - è che andiamo a fare il terzo tempo al bar e non nel nostro clubhouse (sempre all'interno dello stadio) dove abbiamo i nostri trofei, le nostre fotografie, le magliette internazionali. L'ambiente perfetto per un terzo tempo. Non è una questione di soldi, bensì di principi".

Ed è per questo motivo che i vigili erano lì: "Ci fanno mobbing. Controllano che nessuno di noi esca a prendere una boccata d'aria fuori dal clubhouse, con una birra o un panino, anche solo per pochi istanti". Il perché di questo "sequestro" secondo Jordi sta nel fatto che al Comune "conoscono così poco il rugby che pensano che il terzo tempo sia un
momento per ubriacarsi. Il nostro è uno sport di aggressività regolata. Il terzo tempo è il ritorno all'ordine dopo il caos". Naturale, come la quiete dopo la tempesta: "Si tratta di un momento di pace dove sfogare tutta l'adrenalina che si è accumulata durante gli 80 minuti. Perché nel rugby non ci sono nemici, ma solo avversari. Il fatto è che al Comune di Barcellona per quando riguarda il rugby regna l'ignoranza". Il terzo tempo, infatti, è il trait d'union tra una partita del Sei nazioni e una di Terza divisione. È il momento in cui si annullano le differenze tecniche e tutti i rugbisti si sentono uguali.

Però il peggio è arrivato quando sono stati accusati di ubriacare i bambini: "Non sanno più cosa fare. Ci hanno addirittura accusato di dare della birra ai bambini, quando l'unica cosa che bevono è aranciata. E poi lasciano che la gente si ubriachi, questa volta per davvero, sulla Rambla". Il divieto, inoltre, proibisce di fatto al club di "organizzare un barbecue, perché farlo all'interno del clubhouse vorrebbe dire intossicarci di fumo. Questo non ci permette di fare le cose come vorremmo. Il terzo tempo è il momento in cui si dimostra il proprio spirito di ospitalità nei confronti della squadra avversaria, che farà lo stesso quando noi andremo a visitarli". Capire questo, per una società calcio-pensante, dove spesso il tuo avversario è anche il tuo nemico, non sempre è facile.

(17 febbraio 2011)

in riferimento a: Rugby, in Spagna no al terzo tempo "Solo una scusa per ubriacarsi" - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

mercoledì 16 febbraio 2011

L' a Ventura della Papi-Fico sull' Isola de Infamosi.

Da tenere a mente che su 8 edizioni de "L'Isola dei Famosi" 6 avevano delle papi-girl e che la Fico ha partecipato ai Bunga Bunga.

"Raffaella Fico se la giocherà come tutte le altre" (Simona Ventura)

"Raffaella Fico non ha mai dimenticato i valori fondamentali della vita" (Simona Ventura)

"Raffaella Fico divenne celebre quando mise all'asta la sua verginità per un milione di euro" (L'Isola dei Famosi)

in riferimento a:

""Raffaella Fico non ha mai dimenticato i valori fondamentali della vita" (Simona Ventura)"
- Morandi istituzione Luce e Paolo la vivacità - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

L' a Ventura della Papi-Fico sull' Isola de Infamosi.

Da tenere a mente che su 8 edizioni de "L'Isola dei Famosi" 6 avevano delle papi-girl e che la Fico ha partecipato ai Bunga Bunga.

"Raffaella Fico se la giocherà come tutte le altre" (Simona Ventura)

"Raffaella Fico non ha mai dimenticato i valori fondamentali della vita" (Simona Ventura)

"Raffaella Fico divenne celebre quando mise all'asta la sua verginità per un milione di euro" (L'Isola dei Famosi)

in riferimento a:

""Raffaella Fico non ha mai dimenticato i valori fondamentali della vita" (Simona Ventura)"
- Morandi istituzione Luce e Paolo la vivacità - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

Berlusconi e wikipedia.

Siete mai andati a leggere la pagina di Berlusconi su Wikipedia?

Riporto il piccolo pezzo che tratta delle leggi fatte per lui stesso, le leggi ad personam:

Fra le leggi contestate vi sono leggi che avrebbero fornito immediati vantaggi su procedimenti penali in corso contro Berlusconi e leggi che avrebebro fornito vantaggi economici, tra le prime rientrano le seguenti leggi:

1)Legge sulle rogatorie internazionali (Legge n. 367/2001[137]): limita l'utilizzabilità delle prove acquisite. Con questa legge i movimenti illeciti sui conti svizzeri effettuati da Cesare Previti e Renato Squillante, al centro del processo Sme-Ariosto 1 sono stati coperti.

2)Riforma del diritto societario (D. Lgs. n. 61/2002[138]): depenalizzazione del falso in bilancio che ha consentito a Berlusconi di essere assolto nei processi "All Iberian 2" e "Sme-Ariosto 2" perché "il fatto non è più previsto dalla legge come reato".

3)Legge Cirami sul legittimo sospetto (Legge n. 248/2002[139]): introduzione del "legittimo sospetto" sull'imparzialità del giudice che permette la ricusazione e il trasferimento del processo ad un altro giudice.

4)Lodo Schifani (Legge n. 140/2003[140]): introduzione del divieto di sottomissione a processo delle cinque più alte cariche dello Stato tra le quali il presidente del Consiglio in carica. La legge è dichiarata incostituzionale il 13 gennaio 2004[141]. Fu riapprovato con qualche modifica nel 2008 (vedi punto 16).

5)Segreto di Stato sull'area denominata “Villa La Certosa” di Punta della Volpe (Olbia)(decreto del Ministro dell'Interno 6 maggio 2004 prot. n. 1004/100 – 1158): l'apposizione del segreto di Stato sulla villa di Berlusconi impedì le ispezioni disposte dal Tribunale di Tempio Pausania nell'ambito di un'indagine penale per violazione delle normative in materia edilizia ed ambientale[142].

6)Legge Pecorella (Legge n. 46/2006[143]), proposta dal parlamentare Gaetano Pecorella, avvocato di Silvio Berlusconi, che sanciva l'inappellabilità da parte del pubblico ministero per le sole sentenze di proscioglimento (DL n. 3600), bocciata quasi integralmente nel 2007 dalla Corte Costituzionale[144]

7)Legge ex-Cirielli (Legge n. 251/2005[145]): riduzione della prescrizione, che ha consentito l'estinzione dei processi "Lodo Mondadori", "Lentini", "Diritti tv Mediaset" per decorrere dei tempi processuali.

8)Lodo Alfano (Legge n. 124/2008[146]), riproposizione del Lodo Schifani, emanato poco prima della conclusione del processo per corruzione dell'avvocato David Mills in cui Berlusconi era coimputato. Dichiarato incostituzionale il 7 ottobre 2009[147].

9)Legittimo impedimento (Legge n. 51/2010[148]): per 18 mesi il Presidente del Consiglio è legittimamente impedito a comparire in aula di tribunale se impegnato in attività di governo.

Tra le leggi che avrebbero dato vantaggi economici vengono citate le seguenti:

1)Tremonti bis (Legge n. 383/2001, art. 13[149]): abolizione dell'imposta su successioni e donazioni per grandi patrimoni, che in precedenza l'Ulivo aveva abolita per patrimoni fino a 350 milioni di lire.

2)Finanziaria 2003 (Legge n. 289/2002, art. 9[150]): introduzione di un condono fiscale, di cui hanno beneficiato anche le imprese del gruppo Mediaset.

3)Decreto salva-calcio (Legge n. 27/2003, art. 3[151]): concessione alle società sportive della possibilità di diluire le svalutazioni dei giocatori sui bilanci in un arco di dieci anni, con importanti benefici economici in termini fiscali. La norma ha trovato applicazione anche all'A.C. Milan.

4)Lodo Retequattro (Decreto-legge n. 352/2003[152]): ha permesso a Rete 4 di continuare a trasmettere in analogico.

5)Finanziaria 2004 (Legge n. 350/2003, art. 4, comma 153[153]) e Finanziaria 2005 (Legge n. 311/2004, art. 1, comma 246[154]): introduzione di un incentivo statale all'acquisto di un decoder. A beneficiare prevalentemente dell'incentivo è stata la società Solari.com, il principale distributore in Italia dei decoder digitali Amstrad del tipo Mhp, controllata al 51% da Paolo e Alessia Berlusconi.

6)Legge Gasparri (Legge n. 112/2004[155]): introduzione del sistema integrato delle comunicazioni (SIC) e riordino del sistema radiotelevisivo e delle comunicazioni. Nel 2004 il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, ha stimato i vantaggi derivanti dalla legge Gasparri per il gruppo di Silvio Berlusconi fra 1 e 2 miliardi di Euro[156].

7)Estensione del condono edilizio alle zone protette (Legge n. 308/2004, art. 1 commi 36-39[157]): ammissione delle zone protette tra le aree condonabili, comprese quelle della villa "La Certosa" di proprietà di Berlusconi.

8)Testo unico della previdenza complementare (Decreto Legislativo n. 252/2005[158]): introduzione di una serie di norme che favoriscono fiscalmente la previdenza integrativa individuale, a beneficio anche della società assicurative di proprietà della famiglia Berlusconi.

9)Decreto anticrisi (Decreto-legge n. 185/2008, art. 31[159]): abolizione dell'IVA agevolata del 10% sulla pay tv via satellite (dominata da Sky Italia) che ritorna così all'aliquota standard del 20%. Tale operazione di allineamento delle imposte era stata richiesta dalla Commissione europea in seguito ad un reclamo presentato alla commissione stessa[160]. L'iniziativa legislativa ha suscitato nell'opposizione (principalmente per voce di Antonio di Pietro)[161] diverse polemiche poiché viene visto in questo provvedimento un modo per penalizzare Sky Italia, principale concorrente privato di Mediaset.

10)Acquisto delle proprie azioni (Legge n. 33/2009, art. 7, commi 3-quater e 3-sexies[162]): viene aumentata la soglia di capitale (dal 3% al 5%) che gli azionisti con una partecipazione superiore al 30% possono acquisire senza essere soggetti all’obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto totalitaria; e viene incrementato (dal 10% al 20%) il limite massimo previsto dall’art. 2357 cc. nei confronti delle società per azioni in materia di acquisto di azioni proprie con l’intento di prevedere strumenti di difesa delle società rispetto a possibili manovre speculative (OPA)[163].

11)Scudo fiscale (Legge n. 102/2009, art. 13-bis[164]): permette, pagando un'imposta una tantum del 5%, di rimpatriare o regolarizzare le attività finanziarie e patrimoniali frutto di evasione fiscale detenute all'estero.

12)Liti pendenti col fisco (Legge n. 73/2010[165]): la Mondadori ha utilizzato il provvedimento per chiudere un contenzioso col fisco pendente dal 1991 pagando 8 milioni e 653 mila euro al posto dei 173 milioni pretesi dall'erario[166].

Anche se non rientra nel novero delle leggi, possiamo citare a tal proposito il ricorso del governo contro la legge della regione Sardegna al divieto di costruire a meno di due chilometri dalle coste (ricorso n. 15/2005 alla legge regionale 8/2004) (che bloccava, tra l'altro, l'edificazione di "Costa Turchese", insediamento di 250.000 metri cubi della Edilizia Alta Italia di Marina Berlusconi)[167].


Berlusconi e wikipedia.

Siete mai andati a leggere la pagina di Berlusconi su Wikipedia?

Riporto il piccolo pezzo che tratta delle leggi fatte per lui stesso, le leggi ad personam:

Fra le leggi contestate vi sono leggi che avrebbero fornito immediati vantaggi su procedimenti penali in corso contro Berlusconi e leggi che avrebebro fornito vantaggi economici, tra le prime rientrano le seguenti leggi:

1)Legge sulle rogatorie internazionali (Legge n. 367/2001[137]): limita l'utilizzabilità delle prove acquisite. Con questa legge i movimenti illeciti sui conti svizzeri effettuati da Cesare Previti e Renato Squillante, al centro del processo Sme-Ariosto 1 sono stati coperti.

2)Riforma del diritto societario (D. Lgs. n. 61/2002[138]): depenalizzazione del falso in bilancio che ha consentito a Berlusconi di essere assolto nei processi "All Iberian 2" e "Sme-Ariosto 2" perché "il fatto non è più previsto dalla legge come reato".

3)Legge Cirami sul legittimo sospetto (Legge n. 248/2002[139]): introduzione del "legittimo sospetto" sull'imparzialità del giudice che permette la ricusazione e il trasferimento del processo ad un altro giudice.

4)Lodo Schifani (Legge n. 140/2003[140]): introduzione del divieto di sottomissione a processo delle cinque più alte cariche dello Stato tra le quali il presidente del Consiglio in carica. La legge è dichiarata incostituzionale il 13 gennaio 2004[141]. Fu riapprovato con qualche modifica nel 2008 (vedi punto 16).

5)Segreto di Stato sull'area denominata “Villa La Certosa” di Punta della Volpe (Olbia)(decreto del Ministro dell'Interno 6 maggio 2004 prot. n. 1004/100 – 1158): l'apposizione del segreto di Stato sulla villa di Berlusconi impedì le ispezioni disposte dal Tribunale di Tempio Pausania nell'ambito di un'indagine penale per violazione delle normative in materia edilizia ed ambientale[142].

6)Legge Pecorella (Legge n. 46/2006[143]), proposta dal parlamentare Gaetano Pecorella, avvocato di Silvio Berlusconi, che sanciva l'inappellabilità da parte del pubblico ministero per le sole sentenze di proscioglimento (DL n. 3600), bocciata quasi integralmente nel 2007 dalla Corte Costituzionale[144]

7)Legge ex-Cirielli (Legge n. 251/2005[145]): riduzione della prescrizione, che ha consentito l'estinzione dei processi "Lodo Mondadori", "Lentini", "Diritti tv Mediaset" per decorrere dei tempi processuali.

8)Lodo Alfano (Legge n. 124/2008[146]), riproposizione del Lodo Schifani, emanato poco prima della conclusione del processo per corruzione dell'avvocato David Mills in cui Berlusconi era coimputato. Dichiarato incostituzionale il 7 ottobre 2009[147].

9)Legittimo impedimento (Legge n. 51/2010[148]): per 18 mesi il Presidente del Consiglio è legittimamente impedito a comparire in aula di tribunale se impegnato in attività di governo.

Tra le leggi che avrebbero dato vantaggi economici vengono citate le seguenti:

1)Tremonti bis (Legge n. 383/2001, art. 13[149]): abolizione dell'imposta su successioni e donazioni per grandi patrimoni, che in precedenza l'Ulivo aveva abolita per patrimoni fino a 350 milioni di lire.

2)Finanziaria 2003 (Legge n. 289/2002, art. 9[150]): introduzione di un condono fiscale, di cui hanno beneficiato anche le imprese del gruppo Mediaset.

3)Decreto salva-calcio (Legge n. 27/2003, art. 3[151]): concessione alle società sportive della possibilità di diluire le svalutazioni dei giocatori sui bilanci in un arco di dieci anni, con importanti benefici economici in termini fiscali. La norma ha trovato applicazione anche all'A.C. Milan.

4)Lodo Retequattro (Decreto-legge n. 352/2003[152]): ha permesso a Rete 4 di continuare a trasmettere in analogico.

5)Finanziaria 2004 (Legge n. 350/2003, art. 4, comma 153[153]) e Finanziaria 2005 (Legge n. 311/2004, art. 1, comma 246[154]): introduzione di un incentivo statale all'acquisto di un decoder. A beneficiare prevalentemente dell'incentivo è stata la società Solari.com, il principale distributore in Italia dei decoder digitali Amstrad del tipo Mhp, controllata al 51% da Paolo e Alessia Berlusconi.

6)Legge Gasparri (Legge n. 112/2004[155]): introduzione del sistema integrato delle comunicazioni (SIC) e riordino del sistema radiotelevisivo e delle comunicazioni. Nel 2004 il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, ha stimato i vantaggi derivanti dalla legge Gasparri per il gruppo di Silvio Berlusconi fra 1 e 2 miliardi di Euro[156].

7)Estensione del condono edilizio alle zone protette (Legge n. 308/2004, art. 1 commi 36-39[157]): ammissione delle zone protette tra le aree condonabili, comprese quelle della villa "La Certosa" di proprietà di Berlusconi.

8)Testo unico della previdenza complementare (Decreto Legislativo n. 252/2005[158]): introduzione di una serie di norme che favoriscono fiscalmente la previdenza integrativa individuale, a beneficio anche della società assicurative di proprietà della famiglia Berlusconi.

9)Decreto anticrisi (Decreto-legge n. 185/2008, art. 31[159]): abolizione dell'IVA agevolata del 10% sulla pay tv via satellite (dominata da Sky Italia) che ritorna così all'aliquota standard del 20%. Tale operazione di allineamento delle imposte era stata richiesta dalla Commissione europea in seguito ad un reclamo presentato alla commissione stessa[160]. L'iniziativa legislativa ha suscitato nell'opposizione (principalmente per voce di Antonio di Pietro)[161] diverse polemiche poiché viene visto in questo provvedimento un modo per penalizzare Sky Italia, principale concorrente privato di Mediaset.

10)Acquisto delle proprie azioni (Legge n. 33/2009, art. 7, commi 3-quater e 3-sexies[162]): viene aumentata la soglia di capitale (dal 3% al 5%) che gli azionisti con una partecipazione superiore al 30% possono acquisire senza essere soggetti all’obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto totalitaria; e viene incrementato (dal 10% al 20%) il limite massimo previsto dall’art. 2357 cc. nei confronti delle società per azioni in materia di acquisto di azioni proprie con l’intento di prevedere strumenti di difesa delle società rispetto a possibili manovre speculative (OPA)[163].

11)Scudo fiscale (Legge n. 102/2009, art. 13-bis[164]): permette, pagando un'imposta una tantum del 5%, di rimpatriare o regolarizzare le attività finanziarie e patrimoniali frutto di evasione fiscale detenute all'estero.

12)Liti pendenti col fisco (Legge n. 73/2010[165]): la Mondadori ha utilizzato il provvedimento per chiudere un contenzioso col fisco pendente dal 1991 pagando 8 milioni e 653 mila euro al posto dei 173 milioni pretesi dall'erario[166].

Anche se non rientra nel novero delle leggi, possiamo citare a tal proposito il ricorso del governo contro la legge della regione Sardegna al divieto di costruire a meno di due chilometri dalle coste (ricorso n. 15/2005 alla legge regionale 8/2004) (che bloccava, tra l'altro, l'edificazione di "Costa Turchese", insediamento di 250.000 metri cubi della Edilizia Alta Italia di Marina Berlusconi)[167].


lunedì 14 febbraio 2011

Un motivo in più per boicottare Sanremo.

La prima domanda per le due bellissime versione bon ton, per la prima volta insieme, è sulla grande manifestazione di domenica che ha portato in piazza un milione di donne. Belen, camicetta di seta crema e gonna al ginocchio, e Elisabetta Canalis, in tubino nero, hanno l'aria di saperne pochissimo. Notizia non pervenuta. "Io non ci sarei andata - dice la Canalis - secondo me non c'era bisogno di farla. Credo che il significato della manifestazione, i valori della dignità e del rispetto, non vadano messi in luce o gridati il giorno del corteo. Dovrebbe esserci sempre". "Possono fare tutte le manifestazioni che vogliono, ma le donne senza valori ci sono in Italia e da tutte le parti. E' dalla base che bisogna correggere la situazione, conta l'educazione. Anche tanti uomini non hanno valori", dice Belen. Gianni Morandi, invece, sarebbe stato in prima fila. "Ho sentito degli amici di Bologna, mi hanno detto che è stata una manifestazione bellissima. C'erano anche tanti uomini, la dignità è un valore importante".

in riferimento a: Sanremo 2011 - 61° Festival della Canzone Italiana - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

Un motivo in più per boicottare Sanremo.

La prima domanda per le due bellissime versione bon ton, per la prima volta insieme, è sulla grande manifestazione di domenica che ha portato in piazza un milione di donne. Belen, camicetta di seta crema e gonna al ginocchio, e Elisabetta Canalis, in tubino nero, hanno l'aria di saperne pochissimo. Notizia non pervenuta. "Io non ci sarei andata - dice la Canalis - secondo me non c'era bisogno di farla. Credo che il significato della manifestazione, i valori della dignità e del rispetto, non vadano messi in luce o gridati il giorno del corteo. Dovrebbe esserci sempre". "Possono fare tutte le manifestazioni che vogliono, ma le donne senza valori ci sono in Italia e da tutte le parti. E' dalla base che bisogna correggere la situazione, conta l'educazione. Anche tanti uomini non hanno valori", dice Belen. Gianni Morandi, invece, sarebbe stato in prima fila. "Ho sentito degli amici di Bologna, mi hanno detto che è stata una manifestazione bellissima. C'erano anche tanti uomini, la dignità è un valore importante".

in riferimento a: Sanremo 2011 - 61° Festival della Canzone Italiana - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

venerdì 11 febbraio 2011

Abbasso l'Alto Adige!

Un motivo in più per non andare in Sud Tirol, grazie!

in riferimento a:

"BOLZANO. «In Alto Adige ci siamo sempre trovati bene, ma disapproviamo il fatto che la Provincia abbia deciso di non partecipare alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità di Italia». Viaggia via mail la protesta dei turisti italiani dopo l'annuncio del governatore Luis Durnwalder che la sua giunta (guidata dalla Svp, ma anche con il Pd a rappresentare gli italiani) non parteciperà alle celebrazioni per i 150 dell'Unità d'Italia in quanto "non c'è nulla da festeggiare"."
- No dell'Alto Adige all'Unità d'Italia, proteste dei turisti via e-mail. Gli albergatori: "Temiamo disdette" | Alto Adige (visualizza su Google Sidewiki)

Abbasso l'Alto Adige!

Un motivo in più per non andare in Sud Tirol, grazie!

in riferimento a:

"BOLZANO. «In Alto Adige ci siamo sempre trovati bene, ma disapproviamo il fatto che la Provincia abbia deciso di non partecipare alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità di Italia». Viaggia via mail la protesta dei turisti italiani dopo l'annuncio del governatore Luis Durnwalder che la sua giunta (guidata dalla Svp, ma anche con il Pd a rappresentare gli italiani) non parteciperà alle celebrazioni per i 150 dell'Unità d'Italia in quanto "non c'è nulla da festeggiare"."
- No dell'Alto Adige all'Unità d'Italia, proteste dei turisti via e-mail. Gli albergatori: "Temiamo disdette" | Alto Adige (visualizza su Google Sidewiki)

Nello stesso momento, nell'Occidente civilizzato...

"Scandalo alla velocità della luce al Congresso. Un deputato repubblicano dello Stato di New York si è dimesso tre ore dopo che un sito Internet aveva rivelato che l'uomo aveva inviato una sua foto a torso nudo ad una donna conosciuta online."

Capirai, da noi neanche il Bunga-Bunga li ferma!

in riferimento a: Foto Foto a torso nudo ad una donna, il deputato Lee si dimette - 1 di 2 - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

Nello stesso momento, nell'Occidente civilizzato...

"Scandalo alla velocità della luce al Congresso. Un deputato repubblicano dello Stato di New York si è dimesso tre ore dopo che un sito Internet aveva rivelato che l'uomo aveva inviato una sua foto a torso nudo ad una donna conosciuta online."

Capirai, da noi neanche il Bunga-Bunga li ferma!

in riferimento a: Foto Foto a torso nudo ad una donna, il deputato Lee si dimette - 1 di 2 - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

giovedì 10 febbraio 2011

Nuovo forum sul rugby

Benvenuti su questo nuovo forum che vuole essere un punto di riferimento per i giocatori di rugby ed i troll, a patto che si puliscano le scarpe dal fango prima di entrare.

Ecco un nuovo forum sul rugby, speriamo sia di vostro gradimento!
in riferimento a: Mad4Rugby.it

Nuovo forum sul rugby

Benvenuti su questo nuovo forum che vuole essere un punto di riferimento per i giocatori di rugby ed i troll, a patto che si puliscano le scarpe dal fango prima di entrare.

Ecco un nuovo forum sul rugby, speriamo sia di vostro gradimento!
in riferimento a: Mad4Rugby.it

lunedì 7 febbraio 2011

Carriera si fa con il cù!°

“Con l’approvazione di Masi”, alla fine Raffaella le ha fregate tutte. La figlia del fruttivendolo di Casalnuovo di Napoli, nata a Cercola 22 anni fa, è riuscita a comprarsi la casa e a ottenere il programma, come voleva. La partecipazione all’Isola dei famosi di Raffaella Fico, è uno dei tanti gialli all’italiana. Dopo il mini scandalo suscitato dal suo passaggio dal Bunga bunga alla prima serata della tv pubblica, tutti fanno finta di non sapere chi sia il responsabile. Eppure riguardo allo sponsor che le avrebbe permesso di diventare famosa, Nicole Minetti e Barbara Faggioli avevano le idee chiare in tempi non sospetti. Le due ragazze innamorate del premier e ancora di più del suo portafogli, anelavano a comprare un immobile da 800 mila euro con i soldi del Cav. A preoccupare le due immobiliariste di Arcore era però la concorrenza delle altre pretendenti. E così il 23 settembre del 2010 al telefono marcavano stretto le rivali. Barbara temeva proprio Raffaella Fico ma Nicole la rassicurava: a Raffa non interessavano le case, ma qualcosa di diverso.

Minetti: “Della Raffa non mi preoccuperei per questa cosa qui perché lei chiede altro. Okay?
Faggioli: Tipo?
M: Cioè tipo programmi ste’ cose qua. Non è ancora nell’idea.
F: Ah si? E tipo cosa? Tipo quale?
M: Programmi, capito? Non lo so, in generale. Adesso sta facendo – mi aveva detto – l’inviata per candid camera di non so che cosa.

Effettivamente Raffaella Fico in quel periodo era la protagonista delle candid camera super sexy della trasmissione sportiva Controcampo. Su youtube gira ancora un pezzo cult in cui la ragazza del Cavaliere esce in mutandine e reggiseno da un camerino del Milan Store e si diverte a fare l’offesa quando i clienti strabuzzano gli occhi di fronte alle sue forme. Il tono della ragazza sembra quello di una suora, nonostante la mise. Un tono indignato quasi come quello usato dalla ragazza in un’altra comparsata celebre. Alla Vita in diretta nel marzo del 2009 Alba Parietti osò rinfacciarle le sue dichiarazioni provocatorie (“mi offro per un milione di euro”) e lei che era solo una ex partecipante del Grande Fratello 2008, minacciò di lasciare la trasmissione su due piedi. Mentre un Lamberto Sposini più imbarazzante del solito interveniva a difenderla, rimbrottava Alba Parietti e si piegava a chiedere scusa alla giovane offesa.

La strategia
Raffaella però non si accontentava di questo trattamento di riguardo nelle comparsate in Rai. Né le bastavano gli sguardi di ammirazione per le candid. Secondo Nicole Minetti, puntava a una trasmissione più importante. “Appena finirà le candid, sicuramente, gli chiederà (a Berlusconi, ndr) qualche programma del genere. Lei vuole diventare famosa. È ambiziosa in questo. No?”. E la Faggioli conveniva: “Sì sì, non gliene frega un cazzo del resto”.

A rileggerle oggi quelle parole suonano profetiche (cosa c’è di meglio dell’isola dei famosi per una che vuole diventare famosa?) ma anche incaute. Nicole era convinta di essere più furba di Raffaella. A differenza della Fico, infatti, la consigliera regionale del Pdl in Lombardia pensava di avere una strategia migliore per spremere Silvio. Se proprio doveva farsi raccomandare in tv, chiedeva ad altri. Mentre Raffaella no. Lei, come un martello pneumatico, si faceva sistemare sempre e soltanto da Lui.


M: Solo che non ha capito… cioé se io decido di fare altro.. allora mi metto in contatto io personalmente con Rossella (Carlo, presidente di Medusa Cinema) o qualcuno del genere stando fuori da lui! Facile, perché una volta che non c’è lui … a Mediaset la Raffa non ci mette più piede eh. Anche per quello io non ho fatto più chiedere nulla a lui a Mediaset. No? Se fai chiedere sempre a lui, Pier (il figlio Piersilvio Berlusconi, vicepresidente Mediaset, ndr) ti fa fuori eh.

Raffaella Fico, già nel 2009, dopo il Grande Fratello 2008, acquista un appartamentino a Reggio Emilia in un moderno stabile a due passi dal tribunale. Nel 2009 viveva lì, come aveva raccontato proprio a Sposini alla Vita in d

in riferimento a:

"Su L’espresso, Emiliano Fittipaldi nota però che è la sesta ragazza del Cavaliere su otto edizioni dell’Isola a essere convocata da Simona Ventura."
- Il senso di Berlusconi per la Fico | Marco Lillo | Il Fatto Quotidiano (visualizza su Google Sidewiki)

Carriera si fa con il cù!°

“Con l’approvazione di Masi”, alla fine Raffaella le ha fregate tutte. La figlia del fruttivendolo di Casalnuovo di Napoli, nata a Cercola 22 anni fa, è riuscita a comprarsi la casa e a ottenere il programma, come voleva. La partecipazione all’Isola dei famosi di Raffaella Fico, è uno dei tanti gialli all’italiana. Dopo il mini scandalo suscitato dal suo passaggio dal Bunga bunga alla prima serata della tv pubblica, tutti fanno finta di non sapere chi sia il responsabile. Eppure riguardo allo sponsor che le avrebbe permesso di diventare famosa, Nicole Minetti e Barbara Faggioli avevano le idee chiare in tempi non sospetti. Le due ragazze innamorate del premier e ancora di più del suo portafogli, anelavano a comprare un immobile da 800 mila euro con i soldi del Cav. A preoccupare le due immobiliariste di Arcore era però la concorrenza delle altre pretendenti. E così il 23 settembre del 2010 al telefono marcavano stretto le rivali. Barbara temeva proprio Raffaella Fico ma Nicole la rassicurava: a Raffa non interessavano le case, ma qualcosa di diverso.

Minetti: “Della Raffa non mi preoccuperei per questa cosa qui perché lei chiede altro. Okay?
Faggioli: Tipo?
M: Cioè tipo programmi ste’ cose qua. Non è ancora nell’idea.
F: Ah si? E tipo cosa? Tipo quale?
M: Programmi, capito? Non lo so, in generale. Adesso sta facendo – mi aveva detto – l’inviata per candid camera di non so che cosa.

Effettivamente Raffaella Fico in quel periodo era la protagonista delle candid camera super sexy della trasmissione sportiva Controcampo. Su youtube gira ancora un pezzo cult in cui la ragazza del Cavaliere esce in mutandine e reggiseno da un camerino del Milan Store e si diverte a fare l’offesa quando i clienti strabuzzano gli occhi di fronte alle sue forme. Il tono della ragazza sembra quello di una suora, nonostante la mise. Un tono indignato quasi come quello usato dalla ragazza in un’altra comparsata celebre. Alla Vita in diretta nel marzo del 2009 Alba Parietti osò rinfacciarle le sue dichiarazioni provocatorie (“mi offro per un milione di euro”) e lei che era solo una ex partecipante del Grande Fratello 2008, minacciò di lasciare la trasmissione su due piedi. Mentre un Lamberto Sposini più imbarazzante del solito interveniva a difenderla, rimbrottava Alba Parietti e si piegava a chiedere scusa alla giovane offesa.

La strategia
Raffaella però non si accontentava di questo trattamento di riguardo nelle comparsate in Rai. Né le bastavano gli sguardi di ammirazione per le candid. Secondo Nicole Minetti, puntava a una trasmissione più importante. “Appena finirà le candid, sicuramente, gli chiederà (a Berlusconi, ndr) qualche programma del genere. Lei vuole diventare famosa. È ambiziosa in questo. No?”. E la Faggioli conveniva: “Sì sì, non gliene frega un cazzo del resto”.

A rileggerle oggi quelle parole suonano profetiche (cosa c’è di meglio dell’isola dei famosi per una che vuole diventare famosa?) ma anche incaute. Nicole era convinta di essere più furba di Raffaella. A differenza della Fico, infatti, la consigliera regionale del Pdl in Lombardia pensava di avere una strategia migliore per spremere Silvio. Se proprio doveva farsi raccomandare in tv, chiedeva ad altri. Mentre Raffaella no. Lei, come un martello pneumatico, si faceva sistemare sempre e soltanto da Lui.


M: Solo che non ha capito… cioé se io decido di fare altro.. allora mi metto in contatto io personalmente con Rossella (Carlo, presidente di Medusa Cinema) o qualcuno del genere stando fuori da lui! Facile, perché una volta che non c’è lui … a Mediaset la Raffa non ci mette più piede eh. Anche per quello io non ho fatto più chiedere nulla a lui a Mediaset. No? Se fai chiedere sempre a lui, Pier (il figlio Piersilvio Berlusconi, vicepresidente Mediaset, ndr) ti fa fuori eh.

Raffaella Fico, già nel 2009, dopo il Grande Fratello 2008, acquista un appartamentino a Reggio Emilia in un moderno stabile a due passi dal tribunale. Nel 2009 viveva lì, come aveva raccontato proprio a Sposini alla Vita in d

in riferimento a:

"Su L’espresso, Emiliano Fittipaldi nota però che è la sesta ragazza del Cavaliere su otto edizioni dell’Isola a essere convocata da Simona Ventura."
- Il senso di Berlusconi per la Fico | Marco Lillo | Il Fatto Quotidiano (visualizza su Google Sidewiki)

Cuore Ovale ha un sogno...

Diventa fan su facebook!

Cuore Ovale ha un sogno in parte in fase di realizzazione.

Una sorta di favola in stile Cenerentola: portare sullo stesso campo di sfida la Nazionale Rugby Italiana contro una delle ultime squadre militanti in serie C.
Un incontro simbolico, divertente, senza pretese o sorprese di risultato.
Un confronto che in altri sport sarebbe altrimenti impossibile.
Un modo di riconoscere che lo spirito del rugby non risiede solo nel livello di gioco o nella categoria di appartenenza.

Serve, come in tutte le iniziative, una partecipazione corale, l'adesione di più possibili supporter nella richiesta di sfida.
La Nazionale Rugby difficilmente declinerà l'invito se mosso e sostenuto da migliaia di curiosi, fan, amici...

Aderire a Cuore Ovale rappresenta una scommessa: dimostrare che nulla è impossibile. Persino portare la Nazionale a giocare su un campo qualunque, come il tuo.

Tutto ciò che ti chiediamo è un semplice clic.

Grazie di Cuore (Ovale)!

Cuore Ovale ha un sogno...

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Cuore Ovale ha un sogno in parte in fase di realizzazione.

Una sorta di favola in stile Cenerentola: portare sullo stesso campo di sfida la Nazionale Rugby Italiana contro una delle ultime squadre militanti in serie C.
Un incontro simbolico, divertente, senza pretese o sorprese di risultato.
Un confronto che in altri sport sarebbe altrimenti impossibile.
Un modo di riconoscere che lo spirito del rugby non risiede solo nel livello di gioco o nella categoria di appartenenza.

Serve, come in tutte le iniziative, una partecipazione corale, l'adesione di più possibili supporter nella richiesta di sfida.
La Nazionale Rugby difficilmente declinerà l'invito se mosso e sostenuto da migliaia di curiosi, fan, amici...

Aderire a Cuore Ovale rappresenta una scommessa: dimostrare che nulla è impossibile. Persino portare la Nazionale a giocare su un campo qualunque, come il tuo.

Tutto ciò che ti chiediamo è un semplice clic.

Grazie di Cuore (Ovale)!

venerdì 4 febbraio 2011

Io odio Recoverybios.com

A quanto pare hanno fregato un sacco di gente. Sento puzza di Class Action...

Da straevitare ho ordinato una modifica su una mia ps2-a fine marzo 2010 mi è arrivata la cosole modificata ma non funziona-il giorno dopo mi sono messo in contatto tramite e-mail e ho ricevuto la conferma di rspedire il tutto a loro-la console è arrivata il primo di aprile 2010-oggi al 11 di maggio non ricevo più notizie nonostante le mie ripetute lamentele
http://www.twenga.it/opinione-negozio/Recovery-Bios-49219-0-0

Sono ancora in attesa della restituzione della somma da me versata in data 08/10/2009 per € 247,80 ordine n. 11342/2009 con conferma di annullamento ordine da parte di recoverybios datata 13/11/2009 e ricordo all'azienda che i 30 giorni indicati sul sito siano solari o lavorativi sono già scaduti.
Ricordo che vi ho già precedentemente fornito i miei dati iban nonchè quelli paypal con i quali ho effettuato il pagamento in data 08/10/2009 e che non ho ricevuto più risposte nè a mail nè al telefono nè al fax da me inviato, ma sopratutto non ho ricevuto la restituzione della somma da me versata. Preciso inoltre che l'annullamento dell'ordine è avvenuto a seguito della mancata consegna del prodotto da me richiesto nonostante sul sito fosse indicata dispobilità ampia e consegna in 2 giorni
http://www.twenga.it/opinione-negozio/Recovery-Bios-49219-0-0

Ciao a tutti,
vorrei condividere con voi la mia esperienza con recoverybios.com, dalla quale sto attendendo un rimborso da Settembre 2009, senza alcun esito positivo.
In data 11/09/2009 ho effettuato un ordine dal sito in questione, riguardante una "Console Wii con modifica e balance board" (ordine n. 9976/2009). Ordine pagato immediatamente tramite carta di credito, la cifra era di 360€. Il sito avvisava che l'oggetto era disponibile in magazzino. In realtà dopo svariati giorni l'ordine non era stato evaso.
Avendone diritto da contratto, ho effettuato disdetta dell'ordine in data 22/09/2009 e ho ricevuto conferma della disdetta dell'ordine da parte della società in data 23/09/2009 e 02/10/2009. Mi hanno detto che era stata avviata la procedura di rimborso completo.
I soldi non sono mai stati rimborsati, pur dopo continue sollecitazioni. In data 14 Novembre 2009 il mio avvocato ha diffidato la società a provvedere al rimborso immediato dell'ordine.
Anche alla diffida la società non ha né risposto né provveduto a rimborsare alcunché.
Questa è la mia esperienza con questa società, che mi deve 360€.
Cosa mi consigliate di fare? Vorrei un vostro parere.
Grazie per l'attenzione.
Distinti saluti
http://dilatua.aduc.it/forum/attesa+rimborso+recoverybios+com+quasi+anno_12516.php

Il 24 Giugno acquistati il servizio di riparazione per la mia PS3 60gb; il 2 Luglio mi venne riconsegnata la console che, constatai mio malgrado, era ancora non-funzionante. Mi venne spiegato, in seguito ad una mia sollecitazione, che le lenti specifiche per il mio modello di console non erano più disponibili. Allo stesso tempo venni rassicurato che, tempo 30gg lavorativi, sarei stato pienamente rimborsato. (1)
Ciononostante il 18 Agosto non ero stato ancora rimborsato. In seguito ad un ulteriore sollecito venni contattato dal Dott. Francesco Campa, amministratore di PCBOX S.R.L., il quale, scusandosi di non poter effettuare il rimborso immediatamente causa ferie, ancora una volta mi rassicurò che sarei stato <> rimborsato. (2)
Il primo Settembre, giorno di ritorno dalle ferie, contattati il sito Recoverybios per la terza volta, sollecitando, ormai estenuato e profondamente deluso, il fatidico rimborso. Il giorno dopo ricevetti l’ennesima scarna lettera che mi rassicurava circa la tempistica del rimborso. (3)
Ancora oggi, nonostante gli ulteriori solleciti che sono seguiti nel tempo, e cui non ho più ricevuto risposta, io attendo il rimborso dell’assicurazione trasporto, supplemento riparazione express 24h, sostituzione lente laser per ps3 per un totale di 144.30€.
http://www.ps3-world.it/modchips-e-hardware-playstation-3-sony/19389-la-mia-pessima-esperienza-con-recoveryb

in riferimento a: Recoverybios.com - Leggi le opinioni (visualizza su Google Sidewiki)

Io odio Recoverybios.com

A quanto pare hanno fregato un sacco di gente. Sento puzza di Class Action...

Da straevitare ho ordinato una modifica su una mia ps2-a fine marzo 2010 mi è arrivata la cosole modificata ma non funziona-il giorno dopo mi sono messo in contatto tramite e-mail e ho ricevuto la conferma di rspedire il tutto a loro-la console è arrivata il primo di aprile 2010-oggi al 11 di maggio non ricevo più notizie nonostante le mie ripetute lamentele
http://www.twenga.it/opinione-negozio/Recovery-Bios-49219-0-0

Sono ancora in attesa della restituzione della somma da me versata in data 08/10/2009 per € 247,80 ordine n. 11342/2009 con conferma di annullamento ordine da parte di recoverybios datata 13/11/2009 e ricordo all'azienda che i 30 giorni indicati sul sito siano solari o lavorativi sono già scaduti.
Ricordo che vi ho già precedentemente fornito i miei dati iban nonchè quelli paypal con i quali ho effettuato il pagamento in data 08/10/2009 e che non ho ricevuto più risposte nè a mail nè al telefono nè al fax da me inviato, ma sopratutto non ho ricevuto la restituzione della somma da me versata. Preciso inoltre che l'annullamento dell'ordine è avvenuto a seguito della mancata consegna del prodotto da me richiesto nonostante sul sito fosse indicata dispobilità ampia e consegna in 2 giorni
http://www.twenga.it/opinione-negozio/Recovery-Bios-49219-0-0

Ciao a tutti,
vorrei condividere con voi la mia esperienza con recoverybios.com, dalla quale sto attendendo un rimborso da Settembre 2009, senza alcun esito positivo.
In data 11/09/2009 ho effettuato un ordine dal sito in questione, riguardante una "Console Wii con modifica e balance board" (ordine n. 9976/2009). Ordine pagato immediatamente tramite carta di credito, la cifra era di 360€. Il sito avvisava che l'oggetto era disponibile in magazzino. In realtà dopo svariati giorni l'ordine non era stato evaso.
Avendone diritto da contratto, ho effettuato disdetta dell'ordine in data 22/09/2009 e ho ricevuto conferma della disdetta dell'ordine da parte della società in data 23/09/2009 e 02/10/2009. Mi hanno detto che era stata avviata la procedura di rimborso completo.
I soldi non sono mai stati rimborsati, pur dopo continue sollecitazioni. In data 14 Novembre 2009 il mio avvocato ha diffidato la società a provvedere al rimborso immediato dell'ordine.
Anche alla diffida la società non ha né risposto né provveduto a rimborsare alcunché.
Questa è la mia esperienza con questa società, che mi deve 360€.
Cosa mi consigliate di fare? Vorrei un vostro parere.
Grazie per l'attenzione.
Distinti saluti
http://dilatua.aduc.it/forum/attesa+rimborso+recoverybios+com+quasi+anno_12516.php

Il 24 Giugno acquistati il servizio di riparazione per la mia PS3 60gb; il 2 Luglio mi venne riconsegnata la console che, constatai mio malgrado, era ancora non-funzionante. Mi venne spiegato, in seguito ad una mia sollecitazione, che le lenti specifiche per il mio modello di console non erano più disponibili. Allo stesso tempo venni rassicurato che, tempo 30gg lavorativi, sarei stato pienamente rimborsato. (1)
Ciononostante il 18 Agosto non ero stato ancora rimborsato. In seguito ad un ulteriore sollecito venni contattato dal Dott. Francesco Campa, amministratore di PCBOX S.R.L., il quale, scusandosi di non poter effettuare il rimborso immediatamente causa ferie, ancora una volta mi rassicurò che sarei stato <> rimborsato. (2)
Il primo Settembre, giorno di ritorno dalle ferie, contattati il sito Recoverybios per la terza volta, sollecitando, ormai estenuato e profondamente deluso, il fatidico rimborso. Il giorno dopo ricevetti l’ennesima scarna lettera che mi rassicurava circa la tempistica del rimborso. (3)
Ancora oggi, nonostante gli ulteriori solleciti che sono seguiti nel tempo, e cui non ho più ricevuto risposta, io attendo il rimborso dell’assicurazione trasporto, supplemento riparazione express 24h, sostituzione lente laser per ps3 per un totale di 144.30€.
http://www.ps3-world.it/modchips-e-hardware-playstation-3-sony/19389-la-mia-pessima-esperienza-con-recoveryb

in riferimento a: Recoverybios.com - Leggi le opinioni (visualizza su Google Sidewiki)

Come modificare la console Nintendo WII

O meglio, come non modificarla, sicuramente non tramite Recoverybios.com, vi racconto la mia storia.

Volevo fare un regalo alle mie nipotine, ed il 20 dicembre 2010 ho mandato la console, ammetto in ritardo per natale a modificare presso Recovery Bios, totale dell'ordine 78 euro.
La modifica doveva essere di tipo soft flash senza installare nessun chip o modchip.

La console, modificata, e' stata spedita il 23, ma e' arrivata solamente il 28 dicembre 2010.

La modifica era presente ma non funzionante, non funzionava il caricamento tramite DVD e non funzionava neanche il caricamento via usb su chiavetta (andava in crash anche se la chiavetta usb non era inserita).

Sono riuscito ad entrare in contatto con Recovery Bios solo il 10 gennaio 2011, e sono riuscito a spedire indietro la console.

Dopo un paio di settimane mi arriva un'email che mi chiede altri 30 euro (senza contare le spese di spedizione!)per reinstallare la modifica. Li contatto telefonicamente e mi dicono che devo aver sovrascritto io la modifica e la devono reinstallare.

Oramai il regalo di natale e' miseramente sfumato, decido allora di chiedere un recesso e di farmi spedire la console, alla modica cifra di 30€.

Bene, fino ad ora ho perso 107€ senza avere la modifica e senza avere la console in ritorno. Come arriva vediamo un po' di andare dai Carabinieri o dalla Finanza.

La cosa più buffa e' che dopo un po di girovagare su internet ho trovato il modo di modificarla a costo zero.
in riferimento a:
"modding console, modifica console, della vendita di console modificate, della vendita di accessori per console, nella fornitura di servizi per modifiche console, di assistenza console e di riparazione console, della riprogrammazione BIOS e nel recupero BIOS per pc e notebook. Offriamo in particolare servizi di modifica xbox 360, modifica xbox 360 slim, modifica ps3, modifica playstation 3, modifica wii, modifica psp, modifica ds, modifica ds lite"
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Come modificare la console Nintendo WII

O meglio, come non modificarla, sicuramente non tramite Recoverybios.com, vi racconto la mia storia.

Volevo fare un regalo alle mie nipotine, ed il 20 dicembre 2010 ho mandato la console, ammetto in ritardo per natale a modificare presso Recovery Bios, totale dell'ordine 78 euro.
La modifica doveva essere di tipo soft flash senza installare nessun chip o modchip.

La console, modificata, e' stata spedita il 23, ma e' arrivata solamente il 28 dicembre 2010.

La modifica era presente ma non funzionante, non funzionava il caricamento tramite DVD e non funzionava neanche il caricamento via usb su chiavetta (andava in crash anche se la chiavetta usb non era inserita).

Sono riuscito ad entrare in contatto con Recovery Bios solo il 10 gennaio 2011, e sono riuscito a spedire indietro la console.

Dopo un paio di settimane mi arriva un'email che mi chiede altri 30 euro (senza contare le spese di spedizione!)per reinstallare la modifica. Li contatto telefonicamente e mi dicono che devo aver sovrascritto io la modifica e la devono reinstallare.

Oramai il regalo di natale e' miseramente sfumato, decido allora di chiedere un recesso e di farmi spedire la console, alla modica cifra di 30€.

Bene, fino ad ora ho perso 107€ senza avere la modifica e senza avere la console in ritorno. Come arriva vediamo un po' di andare dai Carabinieri o dalla Finanza.

La cosa più buffa e' che dopo un po di girovagare su internet ho trovato il modo di modificarla a costo zero.
in riferimento a:
"modding console, modifica console, della vendita di console modificate, della vendita di accessori per console, nella fornitura di servizi per modifiche console, di assistenza console e di riparazione console, della riprogrammazione BIOS e nel recupero BIOS per pc e notebook. Offriamo in particolare servizi di modifica xbox 360, modifica xbox 360 slim, modifica ps3, modifica playstation 3, modifica wii, modifica psp, modifica ds, modifica ds lite"
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giovedì 3 febbraio 2011

Sei Nazioni 2011 - Fatta l'Italia per l'Irlanda

Andiamo a vedere la partita al Busi Pub!

Nick Mallett, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha ufficializzato oggi la formazione che affronterà l'Irlanda sabato 5 febbraio alle ore 15.30 allo Stadio Flaminio di Roma nella prima giornata dell'RBS 6 Nazioni 2011. L'incontro verrà trasmesso su Sky Sport 2 in diretta con collegamento a partire dalle 14.30 ed in differita in chiaro su La7 a partire dalle ore 16.30 non ché in live blogging qui, su Rugby 1823.

Per la prima giornata del Torneo, il suo quarto sulla panchina della Nazionale, Mallett - unico CT ad aver guidato l'Italrugby in così tante edizioni - conferma integralmente la linea dei trequarti che, nell'ultimo Cariparma Test Match di novembre, aveva superato le Fiji a Modena: Luke McLean ad estremo conquista il suo venticinquesimo cap e divide il triangolo allargato con le ali Andrea Masi e Mirco Bergamasco. Il minore dei fratelli Bergamasco, alla presenza azzurra numero settantasette, è il trequarti azzurro più presente di sempre ed il giocatore italiano con più apparizioni da titolare (trentacinque) nel Torneo.
Confermata anche la coppia di centri protagonista della vittoria di Modena composta da Alberto Sgarbi e Gonzalo Canale. Inedita e tutta targata Benetton Treviso la mediana azzurra, con Kristopher Burton che conquista la maglia numero dieci di apertura ed Edoardo Gori alla mischia: per entrambi si tratta dell'esordio nel 6 Nazioni. Burton e Gori, rispettivamente al quinto ed al terzo cap, tornano a dividere la cabina di regia dopo aver già fatto reparto nel Super 10 2009/2010 con la maglia dei Cavalieri Prato.
In terza linea Mallett punta su un trio di provata esperienza internazionale, con capitan Sergio Parisse numero otto affiancato dai flanker Alessandro Zanni e Josh Sole: in totale, i tre hanno accumulato centosessantacinque caps. In seconda linea Quintin Geldenhuys e Santiago Dellapè fanno coppia invece per la prima volta dal calcio d'inizio, mentre in prima linea Mallett schiera Martin Castrogiovanni a destra, il vice-capitano Leonardo Ghiraldini a tallonatore e Salvatore Perugini a sinistra. Perugini, insieme a Mirco Bergamasco, è il rugbista italiano con più presenze assolute - quarantadue - nel 6 Nazioni.
In panchina Ongaro, Lo Cicero, Del Fava e Bernabò sono gli avanti a disposizione di Mallett, che completa la lista dei ventidue con i mediani Canavosio ed Orquera ed il trequarti Garcia. Sabato al Flaminio l'Italia affronta l'Irlanda per la diciannovesima volta: tre le vittorie italiane, quindici quelle irlandesi. Negli undici scontri diretti nel 6 Nazioni il XV in verde ha sempre battuto gli Azzurri.



ITALIA
15 Luke MCLEAN (Benetton Treviso, 24 caps)
14 Andrea MASI (Racing-Metro Paris, 55 caps)
13 Gonzalo CANALE (Clermont-Auvergne, 61 caps)
12 Alberto SGARBI (Benetton Treviso, 8 caps)
11 Mirco BERGAMASCO (Racing-Metro Paris, 76 caps)
10 Kristopher BURTON (Benetton Treviso, 4 caps)
9 Edoardo GORI (Benetton Treviso, 2 caps)*
8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 72 caps) - capitano
7 Alessandro ZANNI (Benetton Treviso, 47 caps)
6 Josh SOLE (MPS Aironi, 46 caps)
5 Quintin GELDENHUYS (MPS Aironi, 16 caps)
4 Santiago DELLAPE' (Racing-Metro Paris, 60 caps)
3 Martin CASTROGIOVANNI (Leicester Tigers, 71 caps)
2 Leonardo GHIRALDINI (Benetton Treviso, 32 caps)
1 Salvatore PERUGINI (MPS Aironi, 75 caps)
a disposizione
16 Fabio ONGARO (MPS Aironi, 74 caps)
17 Andrea LO CICERO (Racing-Metro Paris, 81 caps)
18 Carlo Antonio DEL FAVA (MPS Aironi, 48 caps)
19 Valerio BERNABO' (Benetton Treviso, 15 caps)
20 Pablo CANAVOSIO (MPS Aironi, 32 caps)
21 Luciano ORQUERA (Brive, 17 caps)
22 Gonzalo GARCIA (Benetton Treviso, 18 caps)

in riferimento a: Sei Nazioni 2011 - Fatta l'Italia per l'Irlanda - Rugby 1823 (visualizza su Google Sidewiki)

Sei Nazioni 2011 - Fatta l'Italia per l'Irlanda

Andiamo a vedere la partita al Busi Pub!

Nick Mallett, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha ufficializzato oggi la formazione che affronterà l'Irlanda sabato 5 febbraio alle ore 15.30 allo Stadio Flaminio di Roma nella prima giornata dell'RBS 6 Nazioni 2011. L'incontro verrà trasmesso su Sky Sport 2 in diretta con collegamento a partire dalle 14.30 ed in differita in chiaro su La7 a partire dalle ore 16.30 non ché in live blogging qui, su Rugby 1823.

Per la prima giornata del Torneo, il suo quarto sulla panchina della Nazionale, Mallett - unico CT ad aver guidato l'Italrugby in così tante edizioni - conferma integralmente la linea dei trequarti che, nell'ultimo Cariparma Test Match di novembre, aveva superato le Fiji a Modena: Luke McLean ad estremo conquista il suo venticinquesimo cap e divide il triangolo allargato con le ali Andrea Masi e Mirco Bergamasco. Il minore dei fratelli Bergamasco, alla presenza azzurra numero settantasette, è il trequarti azzurro più presente di sempre ed il giocatore italiano con più apparizioni da titolare (trentacinque) nel Torneo.
Confermata anche la coppia di centri protagonista della vittoria di Modena composta da Alberto Sgarbi e Gonzalo Canale. Inedita e tutta targata Benetton Treviso la mediana azzurra, con Kristopher Burton che conquista la maglia numero dieci di apertura ed Edoardo Gori alla mischia: per entrambi si tratta dell'esordio nel 6 Nazioni. Burton e Gori, rispettivamente al quinto ed al terzo cap, tornano a dividere la cabina di regia dopo aver già fatto reparto nel Super 10 2009/2010 con la maglia dei Cavalieri Prato.
In terza linea Mallett punta su un trio di provata esperienza internazionale, con capitan Sergio Parisse numero otto affiancato dai flanker Alessandro Zanni e Josh Sole: in totale, i tre hanno accumulato centosessantacinque caps. In seconda linea Quintin Geldenhuys e Santiago Dellapè fanno coppia invece per la prima volta dal calcio d'inizio, mentre in prima linea Mallett schiera Martin Castrogiovanni a destra, il vice-capitano Leonardo Ghiraldini a tallonatore e Salvatore Perugini a sinistra. Perugini, insieme a Mirco Bergamasco, è il rugbista italiano con più presenze assolute - quarantadue - nel 6 Nazioni.
In panchina Ongaro, Lo Cicero, Del Fava e Bernabò sono gli avanti a disposizione di Mallett, che completa la lista dei ventidue con i mediani Canavosio ed Orquera ed il trequarti Garcia. Sabato al Flaminio l'Italia affronta l'Irlanda per la diciannovesima volta: tre le vittorie italiane, quindici quelle irlandesi. Negli undici scontri diretti nel 6 Nazioni il XV in verde ha sempre battuto gli Azzurri.



ITALIA
15 Luke MCLEAN (Benetton Treviso, 24 caps)
14 Andrea MASI (Racing-Metro Paris, 55 caps)
13 Gonzalo CANALE (Clermont-Auvergne, 61 caps)
12 Alberto SGARBI (Benetton Treviso, 8 caps)
11 Mirco BERGAMASCO (Racing-Metro Paris, 76 caps)
10 Kristopher BURTON (Benetton Treviso, 4 caps)
9 Edoardo GORI (Benetton Treviso, 2 caps)*
8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 72 caps) - capitano
7 Alessandro ZANNI (Benetton Treviso, 47 caps)
6 Josh SOLE (MPS Aironi, 46 caps)
5 Quintin GELDENHUYS (MPS Aironi, 16 caps)
4 Santiago DELLAPE' (Racing-Metro Paris, 60 caps)
3 Martin CASTROGIOVANNI (Leicester Tigers, 71 caps)
2 Leonardo GHIRALDINI (Benetton Treviso, 32 caps)
1 Salvatore PERUGINI (MPS Aironi, 75 caps)
a disposizione
16 Fabio ONGARO (MPS Aironi, 74 caps)
17 Andrea LO CICERO (Racing-Metro Paris, 81 caps)
18 Carlo Antonio DEL FAVA (MPS Aironi, 48 caps)
19 Valerio BERNABO' (Benetton Treviso, 15 caps)
20 Pablo CANAVOSIO (MPS Aironi, 32 caps)
21 Luciano ORQUERA (Brive, 17 caps)
22 Gonzalo GARCIA (Benetton Treviso, 18 caps)

in riferimento a: Sei Nazioni 2011 - Fatta l'Italia per l'Irlanda - Rugby 1823 (visualizza su Google Sidewiki)

La Bella Italia...

Vi ricordate di Callisto Tanzi? Bene, non andrà mai in progione per quello che ha fatto.

"Lo scorso 9 dicembre è stato condannato a 18 anni dal tribunale di Parma per il crack del secolo". Ha rovinato migliaia di persone questo maiale.

"L'ex imprenditore, nel maggio scorso, è stato condannato dalla Corte d'Appello di Milano a dieci anni di reclusione per aggiotaggio e ostacolo all'attività di vigilanza oltre a 100 milioni di euro da rifondere ai risparmiatori truffati nella vicenda Parmalat."

"Attualmente vive nella villa della moglie ad Alberi di Vigatto e non è sottoposto a misure restrittive. Avendo più di settant'anni, non dovrà scontare in carcere le condanne quando diventeranno definitive."

in riferimento a: Cassazione, no all'arresto di Tanzi i giudici dispongono un nuovo esame - Parma - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

La Bella Italia...

Vi ricordate di Callisto Tanzi? Bene, non andrà mai in progione per quello che ha fatto.

"Lo scorso 9 dicembre è stato condannato a 18 anni dal tribunale di Parma per il crack del secolo". Ha rovinato migliaia di persone questo maiale.

"L'ex imprenditore, nel maggio scorso, è stato condannato dalla Corte d'Appello di Milano a dieci anni di reclusione per aggiotaggio e ostacolo all'attività di vigilanza oltre a 100 milioni di euro da rifondere ai risparmiatori truffati nella vicenda Parmalat."

"Attualmente vive nella villa della moglie ad Alberi di Vigatto e non è sottoposto a misure restrittive. Avendo più di settant'anni, non dovrà scontare in carcere le condanne quando diventeranno definitive."

in riferimento a: Cassazione, no all'arresto di Tanzi i giudici dispongono un nuovo esame - Parma - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

mercoledì 2 febbraio 2011

il gatto miro'

Published with Blogger-droid v1.6.5

il gatto miro'

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