mercoledì 3 ottobre 2018

Vuoi imparare la Magia a Chivasso?

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/vuoi-imparare-la-magia-a-chivasso/

Il Circolo Magico Due di Picche trasloca al Campus Associazioni, Via Baraggino, Chivasso TO!!!
Ci sono lezioni, corsi e scuola di magia, Illusionismo, Cartomagia, Mentalismo, Magia con le Carte e tante altre cose, come intrattenimento, e spettacoli
Le lezioni sono aperte a tutti, e sono accessibili anche dai paesi vicini, come Caluso, Mazzè, Saluggia, Cigliano, Brandizzo, Volpiano, etc!

Vuoi imparare la Magia a Chivasso?

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Il Circolo Magico Due di Picche trasloca al Campus Associazioni, Via Baraggino, Chivasso TO!!!
Ci sono lezioni, corsi e scuola di magia, Illusionismo, Cartomagia, Mentalismo, Magia con le Carte e tante altre cose, come intrattenimento, e spettacoli
Le lezioni sono aperte a tutti, e sono accessibili anche dai paesi vicini, come Caluso, Mazzè, Saluggia, Cigliano, Brandizzo, Volpiano, etc!

venerdì 22 giugno 2018

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/1316-2/

Non conoscevo l’importanza dei “trivia” nel mondo anglosassone, e questo libro è stato una piacevole scoperta. I “Trivia”, che in italiano viene erroneamente tradotto in “banalità, inezie, quisquilie”, sono quei piccoli fatti o nozioni di cultura generale (come l’animale più veloce, la distanza tra due cose, il peso di qualcosa, etc…) che sembrano nozioni irrilevanti, ma ben aiutano a capire sia il mondo che ci circonda che come funzioni la mente umana. L’autore parte per un viaggio alla scoperta del “trivia” perfetto, o le caratteristiche che deve avere, spiegando l’importanza di queste informazioni da quiz.
Libro in inglese.

The Importance of Being Trivial: In Search of the Perfect Fact


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Non conoscevo l’importanza dei “trivia” nel mondo anglosassone, e questo libro è stato una piacevole scoperta. I “Trivia”, che in italiano viene erroneamente tradotto in “banalità, inezie, quisquilie”, sono quei piccoli fatti o nozioni di cultura generale (come l’animale più veloce, la distanza tra due cose, il peso di qualcosa, etc…) che sembrano nozioni irrilevanti, ma ben aiutano a capire sia il mondo che ci circonda che come funzioni la mente umana. L’autore parte per un viaggio alla scoperta del “trivia” perfetto, o le caratteristiche che deve avere, spiegando l’importanza di queste informazioni da quiz.
Libro in inglese.

The Importance of Being Trivial: In Search of the Perfect Fact


mercoledì 14 marzo 2018

Come eseguire lo Speedtest per Senza Fili Senza Confini

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/come-eseguire-lo-speedtest-per-senza-fili-senza-confini/

Vi ricordo che in caso di problemi tecnici, contattate l'assistenza all'indirizzo email assistenza@senzafilisenzaconfini.org , solo loro possono verificare nel dettaglio il funzionamento del CPE e trovare soluzioni.
Inoltre le performance della connessione dipendono non solo dalla rete SFSC, ma anche dal server dove si prelevano le informazioni, per esempio se tutti si collegano allo stesso sito contemporaneamente per vedere una film/partita in streaming, la visione sarà rallentata (soprattutto se è uno streaming non legale!).
Se però volete capire a che velocità state viaggiando, ecco come eseguire correttamente il test di velocità, premesso che l'antenna si puntata correttamente.
  1. Accedete alla vostra antenna da un browser internet all'indirizzo http://192.168.22.1
2. Verificate che al momento la connessione sia libera guardando che i valori di TX e RX del primo grafico di sinistra siano il più vicini alla zero (sotto 1 Mbps o nell'ordine dei Kbps) possibile.
Se i valori di TX (trasmissione, upload) e RX (ricezione, download) sono alti, significa che qualche device (computer, tablet, smartphone) genera traffico ed il risultato del test di velocità sarà sfalsato.
3. Accedete al sito http://www.speedtest.net/ cliccate su via per far partire il test.
4. Alla fine del test riceverete i risultati.
5. Verificate che i dati forniti dallo speedtest siano in linea con quello che si vede nell'interfaccia dell'antenna.
E' normale che ci siano delle discrepanze, l'antenna registra la velocità con cui la vostra antenna CPE comunica con il Punto di Accesso (torre campanaria, acquedotto o altro), mentre lo speedtest misura la velocità di "internet".
In questo esempio si può dire che i due valori siano "allineati" ed effettivi, in quanto molto simili, e che la connessione stia lavorando alla velocità giusta (10Mbps circa in RX ricezione).
In tutti gli altri casi sia che siano bassi e/o non allineati, ci possono essere problemi di vario tipo, "interni" nella vostra rete domestica (router configurati male, cavi difettosi, tecnologie vetuste), "esterni" sui siti e server a cui vi state collegando (server in manutenzione, sovraccarico, sotto attacco virus), oppure legati a problemi di interferenze radio, saturazione, o altro.

Come eseguire lo Speedtest per Senza Fili Senza Confini

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Vi ricordo che in caso di problemi tecnici, contattate l'assistenza all'indirizzo email assistenza@senzafilisenzaconfini.org , solo loro possono verificare nel dettaglio il funzionamento del CPE e trovare soluzioni.
Inoltre le performance della connessione dipendono non solo dalla rete SFSC, ma anche dal server dove si prelevano le informazioni, per esempio se tutti si collegano allo stesso sito contemporaneamente per vedere una film/partita in streaming, la visione sarà rallentata (soprattutto se è uno streaming non legale!).
Se però volete capire a che velocità state viaggiando, ecco come eseguire correttamente il test di velocità, premesso che l'antenna si puntata correttamente.
  1. Accedete alla vostra antenna da un browser internet all'indirizzo http://192.168.22.1
2. Verificate che al momento la connessione sia libera guardando che i valori di TX e RX del primo grafico di sinistra siano il più vicini alla zero (sotto 1 Mbps o nell'ordine dei Kbps) possibile.
Se i valori di TX (trasmissione, upload) e RX (ricezione, download) sono alti, significa che qualche device (computer, tablet, smartphone) genera traffico ed il risultato del test di velocità sarà sfalsato.
3. Accedete al sito http://www.speedtest.net/ cliccate su via per far partire il test.
4. Alla fine del test riceverete i risultati.
5. Verificate che i dati forniti dallo speedtest siano in linea con quello che si vede nell'interfaccia dell'antenna.
E' normale che ci siano delle discrepanze, l'antenna registra la velocità con cui la vostra antenna CPE comunica con il Punto di Accesso (torre campanaria, acquedotto o altro), mentre lo speedtest misura la velocità di "internet".
In questo esempio si può dire che i due valori siano "allineati" ed effettivi, in quanto molto simili, e che la connessione stia lavorando alla velocità giusta (10Mbps circa in RX ricezione).
In tutti gli altri casi sia che siano bassi e/o non allineati, ci possono essere problemi di vario tipo, "interni" nella vostra rete domestica (router configurati male, cavi difettosi, tecnologie vetuste), "esterni" sui siti e server a cui vi state collegando (server in manutenzione, sovraccarico, sotto attacco virus), oppure legati a problemi di interferenze radio, saturazione, o altro.

martedì 20 febbraio 2018

Saluggia, stretta fra bogianen e barbutun...

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/saluggia-stretta-fra-bogianen-e-barbutun/

… piccolo sfogo sul Comune dove vivo.

Per le elezioni politiche del 2017 avevamo messo su una bella squadra, eterogenea, con persone di diverse estrazioni, ma che si adattavano alle esigenze del gruppo.

Tanti giovani (io mi escludo!) ma con tanta voglia di fare, tante idee, tante iniziative e tante energie.

Ma ai Saluggesi ed ad alcuni politicanti piace una certa stabilità, come potrebbe essere un deserto o una palude, immobile, con qualche sussulto sporadico, ma non vera vita.

Importante e’ solo avere la strada asfaltata davanti a casa e fare contenti gli amici degli amici ed i soliti noti a suon di edilizia ed urbanistica.

Il resto non è importante, lasciamo tutto fermo, immobile.

Peccato, ora Saluggia potrebbe avere tante piccole iniziative, un sussulto di vita (ve la ricordate venti anni fa come era bella Saluggia?) invece nulla, il buio totale, l’unica possibilità per avere un po’ di cose da fare è uscire dal paese.

Rileggetevi il nostro programma, e chiedetevi se avete votato bene.
http://unaltrasaluggia.blogspot.it/2017/05/programma-elettorale-amministrative-2017.html


Saluggia, stretta fra bogianen e barbutun...

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… piccolo sfogo sul Comune dove vivo.

Per le elezioni politiche del 2017 avevamo messo su una bella squadra, eterogenea, con persone di diverse estrazioni, ma che si adattavano alle esigenze del gruppo.

Tanti giovani (io mi escludo!) ma con tanta voglia di fare, tante idee, tante iniziative e tante energie.

Ma ai Saluggesi ed ad alcuni politicanti piace una certa stabilità, come potrebbe essere un deserto o una palude, immobile, con qualche sussulto sporadico, ma non vera vita.

Importante e’ solo avere la strada asfaltata davanti a casa e fare contenti gli amici degli amici ed i soliti noti a suon di edilizia ed urbanistica.

Il resto non è importante, lasciamo tutto fermo, immobile.

Peccato, ora Saluggia potrebbe avere tante piccole iniziative, un sussulto di vita (ve la ricordate venti anni fa come era bella Saluggia?) invece nulla, il buio totale, l’unica possibilità per avere un po’ di cose da fare è uscire dal paese.

Rileggetevi il nostro programma, e chiedetevi se avete votato bene.
http://unaltrasaluggia.blogspot.it/2017/05/programma-elettorale-amministrative-2017.html


Meloni ed il Museo Egizio

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/meloni-ed-il-museo-egizio/

“Meloni ed il Museo Egizio” è una bella metafora di come funzioni l’informazione in Italia.

Si è parlato tanto della promozione che, a dire di molti, fa entrare gratuitamente gli arabi al Museo Egizio di Torino. Tanto è che anche Giorgia Meloni ha voluto dire la sua (facendo una misera ed ignorante figura), ma è stata zittita in modo esemplare dal direttore del museo Christian Greco.

Partiamo dalla promozione, che riporto dal sito del Museo Egizio, e devo riportare completamente o non è chiaro.

Anche quest'anno il Museo Egizio propone la campagna di promozione "Fortunato chi parla arabo" dedicata ai Nuovi Italiani.

Un patrimonio museale che non appartiene alla cultura italiana e la precisa volontà di avvicinare questa ricchezza a coloro che in esso possono trovare radici, identità e orgoglio. Sono questi i due elementi su cui si fonda il progetto del Museo Egizio. Obiettivo: stimolare la fruizione dell'offerta culturale della città per consentire ai cittadine di lingua araba di essere sempre più parte della comunità con cui hanno scelto di vivere e condividere il futuro.

Dal 6 dicembre 2017 al 31 marzo 2018 i cittadini di lingua araba potranno entrare in 2 al costo di un biglietto intero. Per usufruire della promozione è necessario esibire il documento di identità in biglietteria.

Tutti i sabati, dal 13 gennaio al 31 marzo 2018 alle ore 15:00, visite guidate in lingua araba gratuite, a cura delle donne che hanno partecipato a "Il mio Museo Egizio", progetto di mediazione culturale promosso da MIC, Mondi in Città con l'obiettivo di raccontare le collezioni museali attraverso le voci femminili della comunità nordafricana.

Fonte http://www.museoegizio.it/chi-parla-arabo/

Quindi per fare chiarezza, la promozione dura tre mesi, è già stata fatta altre volte in passato, comporta lo sconto del 50% sull’acquisto di due biglietti, sembra, dal testo, che sia rivolto ai cittadini italiani che parlano arabo, quindi dunque, proprio quelli che hanno scelto (non ci sono nati!) di vivere in Italia (chissà perchè proprio questo postaccio…), sono coinvolte donne “delle comunità nordafricane” (forte invito all’emancipazione).

Eh, a scrivere queste cose mi incavolo ancora di più…

La Giorgia Nazionale decide nel suo tour elettorale, dove vien contestata ovunque, di venire a protestare sotto il ME a Torino, ed il Presidente del museo, Christian Greco, scende e la disintegra.

Il problema è che Christian Greco scende e le risponde, annientando tutte le piccole certezze della povera Giorgia. All'accusa di discriminazione religiosa le fa notare che in Egitto ci sono milioni di copti, che sono cristiani ma parlano arabo. All'accusa di far propaganda con i soldi pubblici le comunica che il museo non prende un centesimo di contributi statali. All'accusa di escludere gli italiani dagli incentivi economici alla visita al museo le elenca tutte le altre promozioni in essere, per i giovani, le coppie a san Valentino, le famiglie con un figlio con meno di un anno, per i papà e le mamme nelle loro rispettive feste, persino per i possessori di biglietti Trenitalia. Al che ci si sarebbe aspettati la visita di un adirato Montezemolo, ma lui niente, scena muta.

Fonte http://www.rollingstone.it/rolling-affairs/news-affairs/la-figura-di-merda-di-giorgia-meloni/2018-02-12/

E non lo dice questo sito, lo dicono praticamente tutti, meno quello schierati politicamente, sia a destra che sinistra (tanto si sa che alle prossime elezioni si rifarà un bel inciucione, l’attuale legge elettorale non permette altro), tranne ovviamente, il sito web revisionista Il Primato Razionale.

Tralasciando o meno la competenza della Meloni o di Salvini, però non si dovrebbe parlare di cose che non si sanno. I Torinesi sanno come funziona il Museo Egizio, e di certo questa promozione non è una novità nel mare delle infinite promozioni del ME!

Riporto sempre, per dovere di cronaca, altri pezzi di articoli che spiegano come funziona il Museo Egizio.

  • la collezione esposta non è patrimonio italiano ma appartiene a Il Cairo
  • quello di Torino è l'unico museo al mondo a cui non è stata fatta richiesta di restituzione
  •  i visitatori sono praticamente raddoppiati, passando dai 540.000 del 2013 al milione previsto per il 2018, con quasi dieci milioni di incassi in arrivo quest'anno
  • Christian Greco è stato titolare fino ai 38 anni della cattedra di Archeologia Funeraria Egizia all'Università di Leida, con una trentina di pubblicazioni all'attivo
  • il museo, dal 2004 e per trent'anni, è di gestione esclusiva della Fondazione Museo delle Antichità Egizie, e perciò i direttori se li nomina, e nel caso destituisce, da solo

Spiega bene quello che sta succedendo in Italia questo articolo.

In piccolo, ma neanche troppo visto che parliamo della seconda istituzione più importante al mondo quanto ad antichità egizie dopo il museo del Cairo, la vicenda racchiude tutto il mix di qualunquismo, ignoranza e disinformazione che sta uccidendo questa campagna elettorale.

In quei cinque minuti scarsi si confrontano dunque due Italie. La prima finirà probabilmente con lo strappare la maggioranza relativa dei voti, la seconda fatica invece a uscire dal peso della disinformazione e della propaganda. Ma dimostra anche che il confronto competente e informato – di più, faccia a faccia, perché il digitale consente un botta e risposta che il dibattito di persona spazza via – è forse l'unica strada per uscire dal vicolo cieco in cui questo Paese si è ficcato, scortato da rabbia, razzismo, pigrizia intellettuale (leggi ignoranza assoluta) e qualunquismo.

Leggi tutto su https://www.wired.it/attualita/politica/2018/02/12/museo-egizio-meloni-minacce-christian-greco/

E di tutta questa polemica, che non capisco, capisco ancora meno perchè alcune persone possano decidere di venirci a vivere mentre io mi ci sento sempre più fortemente a disagio. Nessuno parla più di mafia, nessuno parla più di corrotti in politica, nessuno parla più di ineleggibili, persone condannate che comunque continuano a fare politica.

Smettete, per un po’, di pensare al negretto che non paga il biglietto del treno, o meglio, che sbaglia posto, e cercate di pensare un po’ di più a quello che danneggia veramente l’Italia ed ai gattini.

P.S.: volete farvi venire il male alla pancia per una cosa seria e reale? Guardate questo reportage sugli appalti http://www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-06bb92e3-60d9-4f3f-adec-add7ce58faba.html

 


Meloni ed il Museo Egizio

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“Meloni ed il Museo Egizio” è una bella metafora di come funzioni l’informazione in Italia.

Si è parlato tanto della promozione che, a dire di molti, fa entrare gratuitamente gli arabi al Museo Egizio di Torino. Tanto è che anche Giorgia Meloni ha voluto dire la sua (facendo una misera ed ignorante figura), ma è stata zittita in modo esemplare dal direttore del museo Christian Greco.

Partiamo dalla promozione, che riporto dal sito del Museo Egizio, e devo riportare completamente o non è chiaro.

Anche quest'anno il Museo Egizio propone la campagna di promozione "Fortunato chi parla arabo" dedicata ai Nuovi Italiani.

Un patrimonio museale che non appartiene alla cultura italiana e la precisa volontà di avvicinare questa ricchezza a coloro che in esso possono trovare radici, identità e orgoglio. Sono questi i due elementi su cui si fonda il progetto del Museo Egizio. Obiettivo: stimolare la fruizione dell'offerta culturale della città per consentire ai cittadine di lingua araba di essere sempre più parte della comunità con cui hanno scelto di vivere e condividere il futuro.

Dal 6 dicembre 2017 al 31 marzo 2018 i cittadini di lingua araba potranno entrare in 2 al costo di un biglietto intero. Per usufruire della promozione è necessario esibire il documento di identità in biglietteria.

Tutti i sabati, dal 13 gennaio al 31 marzo 2018 alle ore 15:00, visite guidate in lingua araba gratuite, a cura delle donne che hanno partecipato a "Il mio Museo Egizio", progetto di mediazione culturale promosso da MIC, Mondi in Città con l'obiettivo di raccontare le collezioni museali attraverso le voci femminili della comunità nordafricana.

Fonte http://www.museoegizio.it/chi-parla-arabo/

Quindi per fare chiarezza, la promozione dura tre mesi, è già stata fatta altre volte in passato, comporta lo sconto del 50% sull’acquisto di due biglietti, sembra, dal testo, che sia rivolto ai cittadini italiani che parlano arabo, quindi dunque, proprio quelli che hanno scelto (non ci sono nati!) di vivere in Italia (chissà perchè proprio questo postaccio…), sono coinvolte donne “delle comunità nordafricane” (forte invito all’emancipazione).

Eh, a scrivere queste cose mi incavolo ancora di più…

La Giorgia Nazionale decide nel suo tour elettorale, dove vien contestata ovunque, di venire a protestare sotto il ME a Torino, ed il Presidente del museo, Christian Greco, scende e la disintegra.

Il problema è che Christian Greco scende e le risponde, annientando tutte le piccole certezze della povera Giorgia. All'accusa di discriminazione religiosa le fa notare che in Egitto ci sono milioni di copti, che sono cristiani ma parlano arabo. All'accusa di far propaganda con i soldi pubblici le comunica che il museo non prende un centesimo di contributi statali. All'accusa di escludere gli italiani dagli incentivi economici alla visita al museo le elenca tutte le altre promozioni in essere, per i giovani, le coppie a san Valentino, le famiglie con un figlio con meno di un anno, per i papà e le mamme nelle loro rispettive feste, persino per i possessori di biglietti Trenitalia. Al che ci si sarebbe aspettati la visita di un adirato Montezemolo, ma lui niente, scena muta.

Fonte http://www.rollingstone.it/rolling-affairs/news-affairs/la-figura-di-merda-di-giorgia-meloni/2018-02-12/

E non lo dice questo sito, lo dicono praticamente tutti, meno quello schierati politicamente, sia a destra che sinistra (tanto si sa che alle prossime elezioni si rifarà un bel inciucione, l’attuale legge elettorale non permette altro), tranne ovviamente, il sito web revisionista Il Primato Razionale.

Tralasciando o meno la competenza della Meloni o di Salvini, però non si dovrebbe parlare di cose che non si sanno. I Torinesi sanno come funziona il Museo Egizio, e di certo questa promozione non è una novità nel mare delle infinite promozioni del ME!

Riporto sempre, per dovere di cronaca, altri pezzi di articoli che spiegano come funziona il Museo Egizio.

  • la collezione esposta non è patrimonio italiano ma appartiene a Il Cairo
  • quello di Torino è l'unico museo al mondo a cui non è stata fatta richiesta di restituzione
  •  i visitatori sono praticamente raddoppiati, passando dai 540.000 del 2013 al milione previsto per il 2018, con quasi dieci milioni di incassi in arrivo quest'anno
  • Christian Greco è stato titolare fino ai 38 anni della cattedra di Archeologia Funeraria Egizia all'Università di Leida, con una trentina di pubblicazioni all'attivo
  • il museo, dal 2004 e per trent'anni, è di gestione esclusiva della Fondazione Museo delle Antichità Egizie, e perciò i direttori se li nomina, e nel caso destituisce, da solo

Spiega bene quello che sta succedendo in Italia questo articolo.

In piccolo, ma neanche troppo visto che parliamo della seconda istituzione più importante al mondo quanto ad antichità egizie dopo il museo del Cairo, la vicenda racchiude tutto il mix di qualunquismo, ignoranza e disinformazione che sta uccidendo questa campagna elettorale.

In quei cinque minuti scarsi si confrontano dunque due Italie. La prima finirà probabilmente con lo strappare la maggioranza relativa dei voti, la seconda fatica invece a uscire dal peso della disinformazione e della propaganda. Ma dimostra anche che il confronto competente e informato – di più, faccia a faccia, perché il digitale consente un botta e risposta che il dibattito di persona spazza via – è forse l'unica strada per uscire dal vicolo cieco in cui questo Paese si è ficcato, scortato da rabbia, razzismo, pigrizia intellettuale (leggi ignoranza assoluta) e qualunquismo.

Leggi tutto su https://www.wired.it/attualita/politica/2018/02/12/museo-egizio-meloni-minacce-christian-greco/

E di tutta questa polemica, che non capisco, capisco ancora meno perchè alcune persone possano decidere di venirci a vivere mentre io mi ci sento sempre più fortemente a disagio. Nessuno parla più di mafia, nessuno parla più di corrotti in politica, nessuno parla più di ineleggibili, persone condannate che comunque continuano a fare politica.

Smettete, per un po’, di pensare al negretto che non paga il biglietto del treno, o meglio, che sbaglia posto, e cercate di pensare un po’ di più a quello che danneggia veramente l’Italia ed ai gattini.

P.S.: volete farvi venire il male alla pancia per una cosa seria e reale? Guardate questo reportage sugli appalti http://www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-06bb92e3-60d9-4f3f-adec-add7ce58faba.html

 


venerdì 5 gennaio 2018

Manicheo

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/manicheo/

manicheo
ma·ni·chè·o/
aggettivo
  1. 1.
    Proprio del manicheismo o dei suoi seguaci; come s.m. (f. -a ), seguace del manicheismo.
  2. 2.
    estens.
    Di qualsiasi posizione rigorosa e dogmatica che ad atteggiamenti di drastica condanna ne contrapponga altri di esclusivistica esaltazione.

Manicheo

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manicheo
ma·ni·chè·o/
aggettivo
  1. 1.
    Proprio del manicheismo o dei suoi seguaci; come s.m. (f. -a ), seguace del manicheismo.
  2. 2.
    estens.
    Di qualsiasi posizione rigorosa e dogmatica che ad atteggiamenti di drastica condanna ne contrapponga altri di esclusivistica esaltazione.

martedì 2 gennaio 2018

Oblio

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/oblio/

oblio[o-blì-o] s.m. (pl. oblii) lett.
• Dimenticanza prolungata, completa; perdita di ogni memoria, cancellazione del ricordo: cadere nell’o.

• sec. XIII

Fonte http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/O/oblio.shtml 

Non e’ una parola davvero desueta, però è un concetto che dovrebbe essere ripreso e utilizzato in poco più frequentemente.


Oblio

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oblio[o-blì-o] s.m. (pl. oblii) lett.
• Dimenticanza prolungata, completa; perdita di ogni memoria, cancellazione del ricordo: cadere nell’o.

• sec. XIII

Fonte http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/O/oblio.shtml 

Non e’ una parola davvero desueta, però è un concetto che dovrebbe essere ripreso e utilizzato in poco più frequentemente.


martedì 12 dicembre 2017

Spedire con Corriere Vs Spedire con Poste Italiane

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/spedire-con-corriere-vs-spedire-con-poste-italiane/

Dovevo spedire due pacchetti, o meglio, una busta ed un pacchetto (200 grammi circa), per risparmiare ho scelto di andare in posta e spedire tramite Poste Italiane, la busta con una raccomandata semplice, il pacchetto con un Pacco Celere 3 Ordinario.

La raccomandata l’ho pagata 8.35€ ed il pacchetto 9.90€ per un totale di 18.25€, 30 minuti in ufficio postale, con annessa la compilazione a mano dei moduli e bollettini.

Io di solito non spedisco dall’ufficio postale, uso il corriere SDA, viene a prenderlo qui da me, risparmio il tempo in posta e la rottura di scatole di dover compilare a mano i documenti, costa un po’ di più ma… un momento!

Io di solito quando spedisco anche un pacco medio grande spendo con SDA 6.78€, vengono a ritirarlo all’indirizzo che decido io ed i moduli / bolle li stampo con il computer.

Cioè in questo caso avrei speso 6.78€ per la busta e 6.78€ per il pacchetto, per un totale di 13.56€, ben 4.69€ in meno rispetto alle Poste Italiane, senza avere la rottura di scatole di uscire dall’ufficio guidare fino all’ufficio postale, prendere il bigliettino, aspettare il mio turno, avere a che fare con l’addetta scortese, compilare i moduli a mano calcando, consegnare il tutto ad un secondo addetto più scontroso (la prima e’ andata in pausa), discutere sul metodo di pagamento, sudare perchè l’ufficio è caldissimo, e, soprattutto, non farmi fregare 4.69€ per un servizio peggiore!

La ciliegina sulla torta e’ che il corriere che uso, SDA, è del Gruppo Poste Italiane! Se questo è il modo di gestire le cose allora forse è meglio che le Poste Italiane chiudano.


Spedire con Corriere Vs Spedire con Poste Italiane

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Dovevo spedire due pacchetti, o meglio, una busta ed un pacchetto (200 grammi circa), per risparmiare ho scelto di andare in posta e spedire tramite Poste Italiane, la busta con una raccomandata semplice, il pacchetto con un Pacco Celere 3 Ordinario.

La raccomandata l’ho pagata 8.35€ ed il pacchetto 9.90€ per un totale di 18.25€, 30 minuti in ufficio postale, con annessa la compilazione a mano dei moduli e bollettini.

Io di solito non spedisco dall’ufficio postale, uso il corriere SDA, viene a prenderlo qui da me, risparmio il tempo in posta e la rottura di scatole di dover compilare a mano i documenti, costa un po’ di più ma… un momento!

Io di solito quando spedisco anche un pacco medio grande spendo con SDA 6.78€, vengono a ritirarlo all’indirizzo che decido io ed i moduli / bolle li stampo con il computer.

Cioè in questo caso avrei speso 6.78€ per la busta e 6.78€ per il pacchetto, per un totale di 13.56€, ben 4.69€ in meno rispetto alle Poste Italiane, senza avere la rottura di scatole di uscire dall’ufficio guidare fino all’ufficio postale, prendere il bigliettino, aspettare il mio turno, avere a che fare con l’addetta scortese, compilare i moduli a mano calcando, consegnare il tutto ad un secondo addetto più scontroso (la prima e’ andata in pausa), discutere sul metodo di pagamento, sudare perchè l’ufficio è caldissimo, e, soprattutto, non farmi fregare 4.69€ per un servizio peggiore!

La ciliegina sulla torta e’ che il corriere che uso, SDA, è del Gruppo Poste Italiane! Se questo è il modo di gestire le cose allora forse è meglio che le Poste Italiane chiudano.


lunedì 30 ottobre 2017

martedì 3 ottobre 2017

Cireneo

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cireneo[ci-re-nè-o] s.m.

• fig. Chi si sobbarca un lavoro, un impegno faticoso che spetterebbe ad altri
• a. 1824

Fonte http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/C/cireneo.shtml

Simone di Cirene

Simone di Cirene, detto anche il Cireneo, è l’uomo che, secondo quanto riportato da tre dei quattro Vangeli[1], fu obbligato dai soldati romani ad aiutare a trasportare la croce di Gesù, durante la salita al Golgota per la crocifissione.

Gesù infatti, duramente provato dalla flagellazione e dagli altri tormenti che gli erano stati inflitti, non era più in grado di proseguire con il pesante carico. I Vangeli non forniscono ulteriori informazioni sul Cireneo, salvo che egli era “padre di Alessandro e Rufo” (15,21-22). Il Vangelo secondo Giovanni omette Simone di Cirene per enfatizzare il sacrificio di Cristo che si addossa da solo il carico della croce ed espia le colpe degli uomini.

Il Cireneo, per questo suo gesto, è passato alla storia come la solidale figura di colui che sorregge positivamente fatiche altrui. In ogni caso, nell’uso comune, col termine “cireneo” si indica una persona che, volente o nolente, si carica del peso di qualcun altro.

L’incontro di Gesù con il Cireneo viene ricordato nella quinta stazione della Via Crucis.

Fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Simone_di_Cirene

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Cireneo

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cireneo[ci-re-nè-o] s.m.

• fig. Chi si sobbarca un lavoro, un impegno faticoso che spetterebbe ad altri
• a. 1824

Fonte http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/C/cireneo.shtml

Simone di Cirene

Simone di Cirene, detto anche il Cireneo, è l’uomo che, secondo quanto riportato da tre dei quattro Vangeli[1], fu obbligato dai soldati romani ad aiutare a trasportare la croce di Gesù, durante la salita al Golgota per la crocifissione.

Gesù infatti, duramente provato dalla flagellazione e dagli altri tormenti che gli erano stati inflitti, non era più in grado di proseguire con il pesante carico. I Vangeli non forniscono ulteriori informazioni sul Cireneo, salvo che egli era “padre di Alessandro e Rufo” (15,21-22). Il Vangelo secondo Giovanni omette Simone di Cirene per enfatizzare il sacrificio di Cristo che si addossa da solo il carico della croce ed espia le colpe degli uomini.

Il Cireneo, per questo suo gesto, è passato alla storia come la solidale figura di colui che sorregge positivamente fatiche altrui. In ogni caso, nell’uso comune, col termine “cireneo” si indica una persona che, volente o nolente, si carica del peso di qualcun altro.

L’incontro di Gesù con il Cireneo viene ricordato nella quinta stazione della Via Crucis.

Fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Simone_di_Cirene

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