giovedì 14 settembre 2017

Contenuti duplicati e SEO

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/contenuti-duplicati-e-seo/

Si deve partire da due concetti fondamentali, lo SPAM e la competenza di chi parla di SEO.

SPAM: se copio incollo un testo in 2000 siti, allora e’ spam, ed il testo e’ penalizzante

Competenza: la maggioranza di chi parla di SEO lo fa senza sapere di cosa parli.

Nel dettaglio, ho un sito, prestigiazione.it, che si occupa di informazione dal mondo della Magia ed Illusionismo, ha molto materiale originale, ma molto materiale copiato. Ovvio. Essendo che riporta notizie dal mondo della Magia, non si possono riscrivere articoli ogni volta, un evento e’ un evento, e per riportare un articolo da un altro sito lo devo poter copiare, almeno in parte, e mettere il link all’originale.

Riporto sempre e comunque il link da dove ho copiato il testo, e, ammetto quasi sempre, chiedo il permesso all’autore, il mondo della Magia e’ piccino, ed e’ facile entrare in contatto con tutti.

Comunque, il mio sito, mantenendo questa linea editoriale, dall’ Ottobre 2012 e diventato il primo sito di Magia in Italia, e da poco anche l’unico.

Quindi, per la mia esperienza personale, avere i cosidetti “contenuti duplicati” da un’altro sito si puo’ fare, si deve fare, in quanto questo e’ il concetto di “rete”.

Riporto, anzi “duplico” dei contenuti dalla pagina http://blog.tagliaerbe.com/2013/12/contenuti-duplicati.html che dal mio punto di vista e’ l’unica che coglie nel segno dei contenuti duplicati e SEO.

Cutts risponde di non preoccuparsi, a meno che il contenuto duplicato risulti spammoso o contenga un eccesso di parole chiave (=keyword stuffing). Se invece il contenuto è un boilerplate necessario, per Google non dovrebbe essere un problema: è in grado di identificarlo e – al massimo – di non conteggiarlo.

Ed ancora:

E' importante prendere atto che il 25-30% di tutti i contenuti presenti sul web, è contenuto duplicato. Per esempio, pensa alla documentazione di un software. O a chi, su un blog, cita un paragrafo di un testo preso da qualcun altro. Quindi, non è che ogni singolo contenuto duplicato viene considerato spam. Se così fosse, la qualità dei risultati di Google ne risulterebbe danneggiata, anziché migliorata.

Chiudo con:

La maggior parte dei contenuti duplicati non viene considerata spam, ma viene gestita in un apposito cluster. Se però l'intento è ingannevole, dannoso o manipolatorio, allora Google si riserva il diritto di considerarli spam.

Quindi, applicato al mio caso, dove riporto articoli presi da altri siti, sono tranquillo. Vedo il traffico crescere, vedo i link in uscita funzionare e fare il loro dovere (portare visite/visibilità ai creatori di contenuto.

Consiglio anche la lettura di questo https://moz.com/learn/seo/duplicate-content tenendo bene conto del significato del verbo “to can” e di cosa voglia dire spammare, che di certo non e’ due o tre copie dello stesso testo.

Keep Calm and Keep Blogging!

 

 


Contenuti duplicati e SEO

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/contenuti-duplicati-e-seo/

Si deve partire da due concetti fondamentali, lo SPAM e la competenza di chi parla di SEO.

SPAM: se copio incollo un testo in 2000 siti, allora e’ spam, ed il testo e’ penalizzante

Competenza: la maggioranza di chi parla di SEO lo fa senza sapere di cosa parli.

Nel dettaglio, ho un sito, prestigiazione.it, che si occupa di informazione dal mondo della Magia ed Illusionismo, ha molto materiale originale, ma molto materiale copiato. Ovvio. Essendo che riporta notizie dal mondo della Magia, non si possono riscrivere articoli ogni volta, un evento e’ un evento, e per riportare un articolo da un altro sito lo devo poter copiare, almeno in parte, e mettere il link all’originale.

Riporto sempre e comunque il link da dove ho copiato il testo, e, ammetto quasi sempre, chiedo il permesso all’autore, il mondo della Magia e’ piccino, ed e’ facile entrare in contatto con tutti.

Comunque, il mio sito, mantenendo questa linea editoriale, dall’ Ottobre 2012 e diventato il primo sito di Magia in Italia, e da poco anche l’unico.

Quindi, per la mia esperienza personale, avere i cosidetti “contenuti duplicati” da un’altro sito si puo’ fare, si deve fare, in quanto questo e’ il concetto di “rete”.

Riporto, anzi “duplico” dei contenuti dalla pagina http://blog.tagliaerbe.com/2013/12/contenuti-duplicati.html che dal mio punto di vista e’ l’unica che coglie nel segno dei contenuti duplicati e SEO.

Cutts risponde di non preoccuparsi, a meno che il contenuto duplicato risulti spammoso o contenga un eccesso di parole chiave (=keyword stuffing). Se invece il contenuto è un boilerplate necessario, per Google non dovrebbe essere un problema: è in grado di identificarlo e – al massimo – di non conteggiarlo.

Ed ancora:

E' importante prendere atto che il 25-30% di tutti i contenuti presenti sul web, è contenuto duplicato. Per esempio, pensa alla documentazione di un software. O a chi, su un blog, cita un paragrafo di un testo preso da qualcun altro. Quindi, non è che ogni singolo contenuto duplicato viene considerato spam. Se così fosse, la qualità dei risultati di Google ne risulterebbe danneggiata, anziché migliorata.

Chiudo con:

La maggior parte dei contenuti duplicati non viene considerata spam, ma viene gestita in un apposito cluster. Se però l'intento è ingannevole, dannoso o manipolatorio, allora Google si riserva il diritto di considerarli spam.

Quindi, applicato al mio caso, dove riporto articoli presi da altri siti, sono tranquillo. Vedo il traffico crescere, vedo i link in uscita funzionare e fare il loro dovere (portare visite/visibilità ai creatori di contenuto.

Consiglio anche la lettura di questo https://moz.com/learn/seo/duplicate-content tenendo bene conto del significato del verbo “to can” e di cosa voglia dire spammare, che di certo non e’ due o tre copie dello stesso testo.

Keep Calm and Keep Blogging!

 

 


venerdì 8 settembre 2017

Tivùsat SI o Tivùsat NO?

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/tivusat-si-o-tivusat-no/

La mia esperienza con Tivùsat è decisamente positiva.

Cosa e’ Tivùsat?

“tivùsat si propone l’obiettivo di rendere accessibile ai domiciliati in Italia, Repubblica di San Marino e Città del Vaticano la programmazione gratuita delle emittenti nazionali attraverso la tecnologia satellitare, integrandola solo in minima parte con quella più ampia e già diffusa via satellite dalle principali emittenti internazionali.” https://it.wikipedia.org/wiki/Tiv%C3%B9sat

Detta in parole semplici, invece di ricevere il segnale televisivo tramite l’antenna classica, si riceva il segnale televisivo tramite satellite, con relativa parabola e ricevitore / decoder.

Tivùsat ha avuto un pò di problemi legali, e quindi la tessera viene venduta solo tramite l’acquisto di un decoder o di un modulo CAM da inserire dentro un ricevitore satellitare.

“In effetti dal 2012 la smart card Tivùsat è disponibile ufficialmente solo con decoder abbinato – per un costo complessivo superiore ai 100 euro. Per acquistare la sola card si è creato un bizzarro mercato parallelo che fissa il listino fino a 56 euro.” https://www.tomshw.it/tivusat-gratis-chi-non-prende-digitale-terrestre-rai-84745

la distribuzione di smart card al pubblico, unicamente in via cautelativa e con ogni riserva. La decisione è stata presa a seguito della sentenza della Sezione Terza Ter del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio del giorno 11 luglio 2012 sul ricorso numero di registro generale 3492 del 2010, integrato da motivi aggiunti, presentato da Sky, in forza della quale è stato annullato il comma 3 dell'art. 22 del Contratto di servizio che prevedeva l'obbligo della RAI di promuovere la diffusione di TivùSat e la distribuzione della relativa smart card. https://www.eurosat-online.it/smart-card-proteste-contro-la-rai-per-la-card-tivusat/

E’ davvero una cosa bizzarra, la tessera dovrebbe essere gratuita per chi paga l’abbonamento, e dato che ora lo si paga in bolletta energia, dovremmo averla gratuitamente tutti.

Sembra pero’ che le cose siano cambiate recentemente.

marzo 13, 2017 Nel decreto per la concessione Stato – Rai, votato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri, si è finalmente deciso di tornare a distribuire gratuitamente le smart card di Tivùsat. Le famiglie italiane che pagano regolarmente il canone (sottolinea Aldo Fontanarosa dal suo blog su repubblica.it) hanno diritto a ricevere gratis dalla Rai la scheda Tivùsat necessaria per ricevere via satellite anche i canali pubblici. All'interno del decreto che torna ad assegnare il servizio pubblico tv alla Rai per i prossimi dieci anni è definito infatti che la "scheda dì decrittazione" deve essere fornita ai telespettatori "senza costi aggiuntivi". http://www.tvdigitaldivide.it/2017/03/13/tivusat-torna-gratis-per-tutti-la-smart-card-per-il-decoder/

E’ un servizio che e’ partito in sordina, ma ora stà prendendo piede, anche per i molti servizi inclusi.

Tivùsat ha superato i 3 milioni di smart card attive. Il 9% delle famiglie italiane guarda la tv tramite la piattaforma satellitare gratuita. http://www.tvdigitaldivide.it/2017/06/14/tivusat-superati-i-3-milioni-di-smart-card-attive/

Pero’ su internet di queste tessere non c’e’ ancora l’ombra.

La smartcard tivùsat è inclusa nella confezione del decoder o della CAM certificati tivùsat. La tessera va inserita nell'apposita fessura (slot) presente sul decoder o sulla CAM e deve essere attivata prima dell'utilizzo. https://areaclienti.tivusat.tv/app/dove_trovare_la_smart_card

In attesa che la cosa si stabilizzi, ecco quello che uso io.

Humax Tivumax HD-6400S Ricevitore Digitale Satellitare, inclusa Smart Card TivùSat, colore Nero, mi trovo decisamente bene. Con un hard disk esterno registro e posso fare pausa in diretta, in più collegandolo ad internet accedo a tutti quei servizi on-damand come RaiPlay o Infinity.

tivùon! è il servizio televisivo realizzato da tivù per il digitale terrestre e per tivùsat che cambia radicalmente il tuo modo di vivere la TV. Un'unica applicazione gratuita e facile da utilizzare con la quale potrai consultare una guida tv puntuale e approfondita, completa di trame, cast e protagonisti dei tuoi programmi preferiti. http://www.tivuon.tv/cosa-e-tivuon.aspx

Altro punto a favore, i canali vengono aggiornati spesso, in automatico, la guida in linea dei canali EPG e’ sempre aggiornata, ed i canali sono in HD.

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Tivùsat SI o Tivùsat NO?

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/tivusat-si-o-tivusat-no/

La mia esperienza con Tivùsat è decisamente positiva.

Cosa e’ Tivùsat?

“tivùsat si propone l’obiettivo di rendere accessibile ai domiciliati in Italia, Repubblica di San Marino e Città del Vaticano la programmazione gratuita delle emittenti nazionali attraverso la tecnologia satellitare, integrandola solo in minima parte con quella più ampia e già diffusa via satellite dalle principali emittenti internazionali.” https://it.wikipedia.org/wiki/Tiv%C3%B9sat

Detta in parole semplici, invece di ricevere il segnale televisivo tramite l’antenna classica, si riceva il segnale televisivo tramite satellite, con relativa parabola e ricevitore / decoder.

Tivùsat ha avuto un pò di problemi legali, e quindi la tessera viene venduta solo tramite l’acquisto di un decoder o di un modulo CAM da inserire dentro un ricevitore satellitare.

“In effetti dal 2012 la smart card Tivùsat è disponibile ufficialmente solo con decoder abbinato – per un costo complessivo superiore ai 100 euro. Per acquistare la sola card si è creato un bizzarro mercato parallelo che fissa il listino fino a 56 euro.” https://www.tomshw.it/tivusat-gratis-chi-non-prende-digitale-terrestre-rai-84745

la distribuzione di smart card al pubblico, unicamente in via cautelativa e con ogni riserva. La decisione è stata presa a seguito della sentenza della Sezione Terza Ter del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio del giorno 11 luglio 2012 sul ricorso numero di registro generale 3492 del 2010, integrato da motivi aggiunti, presentato da Sky, in forza della quale è stato annullato il comma 3 dell'art. 22 del Contratto di servizio che prevedeva l'obbligo della RAI di promuovere la diffusione di TivùSat e la distribuzione della relativa smart card. https://www.eurosat-online.it/smart-card-proteste-contro-la-rai-per-la-card-tivusat/

E’ davvero una cosa bizzarra, la tessera dovrebbe essere gratuita per chi paga l’abbonamento, e dato che ora lo si paga in bolletta energia, dovremmo averla gratuitamente tutti.

Sembra pero’ che le cose siano cambiate recentemente.

marzo 13, 2017 Nel decreto per la concessione Stato – Rai, votato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri, si è finalmente deciso di tornare a distribuire gratuitamente le smart card di Tivùsat. Le famiglie italiane che pagano regolarmente il canone (sottolinea Aldo Fontanarosa dal suo blog su repubblica.it) hanno diritto a ricevere gratis dalla Rai la scheda Tivùsat necessaria per ricevere via satellite anche i canali pubblici. All'interno del decreto che torna ad assegnare il servizio pubblico tv alla Rai per i prossimi dieci anni è definito infatti che la "scheda dì decrittazione" deve essere fornita ai telespettatori "senza costi aggiuntivi". http://www.tvdigitaldivide.it/2017/03/13/tivusat-torna-gratis-per-tutti-la-smart-card-per-il-decoder/

E’ un servizio che e’ partito in sordina, ma ora stà prendendo piede, anche per i molti servizi inclusi.

Tivùsat ha superato i 3 milioni di smart card attive. Il 9% delle famiglie italiane guarda la tv tramite la piattaforma satellitare gratuita. http://www.tvdigitaldivide.it/2017/06/14/tivusat-superati-i-3-milioni-di-smart-card-attive/

Pero’ su internet di queste tessere non c’e’ ancora l’ombra.

La smartcard tivùsat è inclusa nella confezione del decoder o della CAM certificati tivùsat. La tessera va inserita nell'apposita fessura (slot) presente sul decoder o sulla CAM e deve essere attivata prima dell'utilizzo. https://areaclienti.tivusat.tv/app/dove_trovare_la_smart_card

In attesa che la cosa si stabilizzi, ecco quello che uso io.

Humax Tivumax HD-6400S Ricevitore Digitale Satellitare, inclusa Smart Card TivùSat, colore Nero, mi trovo decisamente bene. Con un hard disk esterno registro e posso fare pausa in diretta, in più collegandolo ad internet accedo a tutti quei servizi on-damand come RaiPlay o Infinity.

tivùon! è il servizio televisivo realizzato da tivù per il digitale terrestre e per tivùsat che cambia radicalmente il tuo modo di vivere la TV. Un'unica applicazione gratuita e facile da utilizzare con la quale potrai consultare una guida tv puntuale e approfondita, completa di trame, cast e protagonisti dei tuoi programmi preferiti. http://www.tivuon.tv/cosa-e-tivuon.aspx

Altro punto a favore, i canali vengono aggiornati spesso, in automatico, la guida in linea dei canali EPG e’ sempre aggiornata, ed i canali sono in HD.

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Frankie Hi-NRG MC, prima e dopo

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/frankie-hi-nrg-mc-prima-e-dopo/

io Frankie Hi-NRG MC l’ho sempre ammirato, prima e dopo.

Prima, all’inizio, quando l’hip-hop ha iniziato ad essere fatto in italiano, ricordo le serate attaccato a RadioDue ad ascoltare tramite il deejay Mixo questi gruppi come gli Isola Posse All Stars (Stop al Panico e’ del 1991).

Frankie, prima, c’era, era il 1992 e lui cantava “Fight da faida”, “brano contro le mafie in generale e la corruzione e che ha portato il rapper ad essere criticato da parte del mondo dei centri sociali, critiche alle quali ha risposto affermando che il ruolo del rapper è di insegnare a tutti e in tutti i luoghi.”

E Frankie c’era anche dopo.

Ed invece la gente tipo Neffa? “Dopo una prima esperienza come batterista in gruppi hardcore negli anni novanta, è considerato uno dei precursori dell’hip hop in Italia e uno dei massimi esponenti del rap italiano,[2] genere abbandonato gradualmente nel corso degli anni.”

Prima…

Dopo…

Fate voi.

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Frankie Hi-NRG MC, prima e dopo

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io Frankie Hi-NRG MC l’ho sempre ammirato, prima e dopo.

Prima, all’inizio, quando l’hip-hop ha iniziato ad essere fatto in italiano, ricordo le serate attaccato a RadioDue ad ascoltare tramite il deejay Mixo questi gruppi come gli Isola Posse All Stars (Stop al Panico e’ del 1991).

Frankie, prima, c’era, era il 1992 e lui cantava “Fight da faida”, “brano contro le mafie in generale e la corruzione e che ha portato il rapper ad essere criticato da parte del mondo dei centri sociali, critiche alle quali ha risposto affermando che il ruolo del rapper è di insegnare a tutti e in tutti i luoghi.”

E Frankie c’era anche dopo.

Ed invece la gente tipo Neffa? “Dopo una prima esperienza come batterista in gruppi hardcore negli anni novanta, è considerato uno dei precursori dell’hip hop in Italia e uno dei massimi esponenti del rap italiano,[2] genere abbandonato gradualmente nel corso degli anni.”

Prima…

Dopo…

Fate voi.

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Oro Saiwa Sandwich vs Lu Prince

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/oro-saiwa-sandwich-vs-lu-prince/

Oggi durante il mio girovagare per lo stabilimento mi sono imbattuto in una nuova merendina, presentatami con disinvoltura dal mio distributore preferito. Di solito nicchio, driblo, faccio una finta e me ne vado, anche per cercare di riprendere, poco alla volta, una linea umana, lasciando le sembianze di un bovino.

Con mio stupore il nuovo snack e’ anche economico, e non riesco a resistere, anche perchè ho saltato la razione di caffeina e inizio a smandibolare.

Il nome del prodotto è Saiwa Oro Sandwich, contiene quattro biscotti e promette bene.

I biscotti sono quattro, giganti, si presentano bene ed al palato sono piacevoli. Hanno un gusto che mi ricorda qualcosa, curioso, da un lato e’ stampato il Gesù Bambino di Arenzano. Aspetta, non e’ il Gesù Bambino… io questo tizio lo conosco!

Ma e’ il logo dei biscotti “Prince” della marca francese “LU”! I miei preferiti! Ovvio dopo i biscotti francesi al burro, i LU Bastogne e tante altre cose!

Ma come? la LU e la SAIWA sono la stessa cosa? Urge indagine presso la Biblioteca Magna dell’Università della Vita, conosciuta anche come “Internet”.

LU – marca di biscotti della Lefèvre-Utile, poi Danone, oggi di Kraft

e poi

Saiwa S.r.l. società controllata dal gruppo Mondelez, dopo essere appartenuto al gruppo nordamericano Kraft Foods Inc.

ed anche, per i francofoni

Depuis 2012, à la suite d’une scission du groupe Kraft Foods, la marque LU est la propriété de la multinationale américaine Mondelēz International.

Quindi si, sono la stessa cosa, di proprietà di una multinazionale americana. La gioia si e’ trasformata in tristezza. Allons enfants de la Patrie, le jour de gloire est arrivé!


Oro Saiwa Sandwich vs Lu Prince

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/oro-saiwa-sandwich-vs-lu-prince/

Oggi durante il mio girovagare per lo stabilimento mi sono imbattuto in una nuova merendina, presentatami con disinvoltura dal mio distributore preferito. Di solito nicchio, driblo, faccio una finta e me ne vado, anche per cercare di riprendere, poco alla volta, una linea umana, lasciando le sembianze di un bovino.

Con mio stupore il nuovo snack e’ anche economico, e non riesco a resistere, anche perchè ho saltato la razione di caffeina e inizio a smandibolare.

Il nome del prodotto è Saiwa Oro Sandwich, contiene quattro biscotti e promette bene.

I biscotti sono quattro, giganti, si presentano bene ed al palato sono piacevoli. Hanno un gusto che mi ricorda qualcosa, curioso, da un lato e’ stampato il Gesù Bambino di Arenzano. Aspetta, non e’ il Gesù Bambino… io questo tizio lo conosco!

Ma e’ il logo dei biscotti “Prince” della marca francese “LU”! I miei preferiti! Ovvio dopo i biscotti francesi al burro, i LU Bastogne e tante altre cose!

Ma come? la LU e la SAIWA sono la stessa cosa? Urge indagine presso la Biblioteca Magna dell’Università della Vita, conosciuta anche come “Internet”.

LU – marca di biscotti della Lefèvre-Utile, poi Danone, oggi di Kraft

e poi

Saiwa S.r.l. società controllata dal gruppo Mondelez, dopo essere appartenuto al gruppo nordamericano Kraft Foods Inc.

ed anche, per i francofoni

Depuis 2012, à la suite d’une scission du groupe Kraft Foods, la marque LU est la propriété de la multinationale américaine Mondelēz International.

Quindi si, sono la stessa cosa, di proprietà di una multinazionale americana. La gioia si e’ trasformata in tristezza. Allons enfants de la Patrie, le jour de gloire est arrivé!


venerdì 21 luglio 2017

Tutti quanti voglion fare Jazz

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/tutti-quanti-voglion-fare-jazz/

Uno degli aspetti più interessanti dello studio della Magia è che e' una disciplina trasversale, abbraccia molti argomenti e molte modalità di pensiero, ed allena il cervello a ragionare in modo parallelo e su più livelli.


Per esempio, quando un prestigiatore deve organizzare e/o preparare uno spettacolo chiede sempre davanti a chi si esibirà ed in che condizioni, in un teatro? un salone? all'aperto? davanti a bambini o adulti? quante persone? donne, uomini? è un evento aziendale o la festa del paese? di giorno? di notte? ...


Tutte queste variabili vengono poi elaborate dal performer e da chi organizza lo spettacolo per poter confezionare un intrattenimento adatto e funzionale al pubblico che assisterà all'esibizione.


Questo succede nella Magia, ma in altri campi? Per esempio nella musica?


Al mio paesello qualche giorno fa e' stato organizzato un concerto Jazz, molto interessante, musicisti bravissimi e di fama, ma credo gli organizzatori non abbiano valutato bene la situazione.


L'ambiente era il cortile di un locale pubblico, concerto gratuito, alla sera, ingresso gratuito. Un bel pubblico variegato, non da jazz club fumoso (una volta!).


Ed i musicisti sono partiti con un bebop / hard bop che alle volte sembrava volesse sfociare nel free jazz. Io in po' di musica me ne intendo abbastanza, non tantissimo di Jazz (vado pazzo per Art Pepper), ed ho fatto fatica a seguire. I bambini zero. La maggior parte della popolazione forse confuso.


Ripeto, il concerto molto bello, musica di qualità, ma la percezione e' stata che i musicisti erano davvero molto bravi, ma alla fine che "il Jazz è noioso". Forse chi ha pensato al concerto non ha valutato bene la situazione ed il contesto.


Se un concerto di musica Jazz viene fatto per un pubblico "profano", allora devono essere scelti pezzi più orecchiabili e preferire l'armonia al virtuosismo.


Nella Magia la situazione è identica. Se si ha davanti un "collega" puo' andare bene eseguire quella destrezza complicatissima o quella procedura sfiancante e ripetitiva. Un prestigiatore potrebbe apprezzare. Se ci si trova in pizzeria, a fare "table hopping" forse un "ding-dong" ci puo' stare.





Tutti quanti voglion fare Jazz

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Uno degli aspetti più interessanti dello studio della Magia è che e' una disciplina trasversale, abbraccia molti argomenti e molte modalità di pensiero, ed allena il cervello a ragionare in modo parallelo e su più livelli.


Per esempio, quando un prestigiatore deve organizzare e/o preparare uno spettacolo chiede sempre davanti a chi si esibirà ed in che condizioni, in un teatro? un salone? all'aperto? davanti a bambini o adulti? quante persone? donne, uomini? è un evento aziendale o la festa del paese? di giorno? di notte? ...


Tutte queste variabili vengono poi elaborate dal performer e da chi organizza lo spettacolo per poter confezionare un intrattenimento adatto e funzionale al pubblico che assisterà all'esibizione.


Questo succede nella Magia, ma in altri campi? Per esempio nella musica?


Al mio paesello qualche giorno fa e' stato organizzato un concerto Jazz, molto interessante, musicisti bravissimi e di fama, ma credo gli organizzatori non abbiano valutato bene la situazione.


L'ambiente era il cortile di un locale pubblico, concerto gratuito, alla sera, ingresso gratuito. Un bel pubblico variegato, non da jazz club fumoso (una volta!).


Ed i musicisti sono partiti con un bebop / hard bop che alle volte sembrava volesse sfociare nel free jazz. Io in po' di musica me ne intendo abbastanza, non tantissimo di Jazz (vado pazzo per Art Pepper), ed ho fatto fatica a seguire. I bambini zero. La maggior parte della popolazione forse confuso.


Ripeto, il concerto molto bello, musica di qualità, ma la percezione e' stata che i musicisti erano davvero molto bravi, ma alla fine che "il Jazz è noioso". Forse chi ha pensato al concerto non ha valutato bene la situazione ed il contesto.


Se un concerto di musica Jazz viene fatto per un pubblico "profano", allora devono essere scelti pezzi più orecchiabili e preferire l'armonia al virtuosismo.


Nella Magia la situazione è identica. Se si ha davanti un "collega" puo' andare bene eseguire quella destrezza complicatissima o quella procedura sfiancante e ripetitiva. Un prestigiatore potrebbe apprezzare. Se ci si trova in pizzeria, a fare "table hopping" forse un "ding-dong" ci puo' stare.





venerdì 14 luglio 2017

Tre Allegri Ragazzi Morti, Asti, 13 Luglio 2017

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/tre-allegri-ragazzi-morti-asti-13-luglio-2017/

Oggi gli amici mi hanno portato al concerto dei TARM ad Asti. Mi sentivo come Statler oppure Waldorf. Scegliete voi.







Tre Allegri Ragazzi Morti, Asti, 13 Luglio 2017

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Oggi gli amici mi hanno portato al concerto dei TARM ad Asti. Mi sentivo come Statler oppure Waldorf. Scegliete voi.







martedì 6 giugno 2017

Algido

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/algido/

algido[àl-gi-do] agg.

1 lett. Freddo, gelido, anche in senso fig.

2 med. Di stato patologico caratterizzato da forte abbassamento della temperatura


Fonte http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/A/algido.shtml


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Algido

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algido[àl-gi-do] agg.

1 lett. Freddo, gelido, anche in senso fig.

2 med. Di stato patologico caratterizzato da forte abbassamento della temperatura


Fonte http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/A/algido.shtml


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venerdì 19 maggio 2017

#VOTAPANCOTTI

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/votapancotti/

Si, lo ammetto, usare un hashtag come #VOTAPANCOTTI sembra un po' uno sberleffo, però mi fa sorridere, e penso trasmetta bene l'energia e la voglia che ci metto in questa avventura.


Ebbene si, sono in lista come Consigliere Comunale per il comune dove vivo, Saluggia. Perchè lo faccio? Senza giri di parole, per motivazioni personali. Cerco di spiegare...


Oramai ho 44 anni, e purtroppo da circa 25 anni in poi i miei interessi mi hanno sempre portato fuori da Saluggia. Prima però no, a Saluggia si facevano un sacco di cose, di attività. Poi da circa il 1996, dopo la naja, ho iniziato a lavorare a Crescentino ed a giocare a rugby ad Ivrea. A Saluggia poco alla volta si faceva sempre meno e scoprivo che invece in giro c'era tanto da fare.


Poi con gli anni si matura, si cambia, si cresce. Si scoprono cose grandi e piccole della propria comunità e si vuole iniziare a farne parte attiva.


Per esempio, due dati che sembrano banali ma che ben rispecchiano il mio disappunto per come a Saluggia siano gestite in malo modo le cose. Quando il mio piccolo Sebastiano andava all'Asilo Nido Comunale la retta e' passata da 150€ a 250€ in un anno. Ho ancora la lettera dell'Assessore che diceva che non sarebbe aumentata. Il secondo dato, che puo' sembrare sciocco, e' sempre legato al mio Sebastiano, il suo buono pasto costa 4,5€ (e' vero che mangia tanto, ma non ha ancora 6 anni!), mentre nel comune di Cigliano e' di 3,5€.


Beh, molti diranno, sono scelte delle Amministrazioni, sono costi rivolti solo a chi ha figli, etc... Pero' queste persone non tengono mai conto del Nucleare (che paura!). Saluggia prende montagne di soldi perchè sul suo suolo c'e' un deposito di scorie nucleari "temporaneo" (che deve assolutamente essere bloccato e mandato via!), e quei soldi servono per compensare i cittadini del disagio.


Ma allora, come cavolo e' possibile che con tutti quei soldi, che servono a compensare noi cittadini del disagio, aumentino i servizi a domanda individuale e le tasse? Non dovremmo noi pagare nulla?


Vero che i soldi non possono darli direttamente e che devono essere usati solo per questioni "ambientali" (vincolo che comunque è cambiato e si può in qualche modo scavalcare), pero' con una gestione che sia più vicino al sociale ed alla sostenibilità, quello che non si puo' dare direttamente viene compensato da quello che si puo' dare indirettamente.


Da questo semplice ed utilitaristico pensiero, già nel 2012, ho iniziato ad interessarmi della vita politica saluggese. Ed un po' sono rimasto deluso, soprattutto perchè tutto sembra così "vecchio", un modo di fare politica basata sui mattoni, un modo di fare politica basato su quanti mattoni sono stati usati.


Penso sia ora di voltare pagina, il nostro logo lo rappresenta bene, voltiamo pagina, andiamo oltre, un'altra Saluggia è possibile!



Usiamo le risorse per Sostenibilità Ambientale, che ci permette di liberare fondi e risorse da investire poi nella Sostenibilità Sociale, che non vuole dire aiutare solo chi e' rimasto "indietro" (cosa comunque fondamentale nella società civile, nessuno escluso, nessuno abbandonato), ma anche e soprattutto creare nuovi servizi alla comunità e rafforzare quelli che già ci sono. E cono "servizi alla comunità" non intendo solo quelli erogati dai comuni, ma anche quelli forniti dalle Associazioni, vero fulcro e vita di una Comunità sana.


Da non dimenticare poi che il lavoro e' una condizione "sine qua non" per qualunque tipo di sostenibilità. Si deve investire prima di tutto su questo fronte, incentivando le aziende a restare sul territorio, a quelle nuove di insediarsi, ed aiutare chi voglia fare impresa.


Leggete il nostro programma elettorale e capirete di più.


Ricorda che nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Pancotti no!




#VOTAPANCOTTI

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/votapancotti/

Si, lo ammetto, usare un hashtag come #VOTAPANCOTTI sembra un po' uno sberleffo, però mi fa sorridere, e penso trasmetta bene l'energia e la voglia che ci metto in questa avventura.


Ebbene si, sono in lista come Consigliere Comunale per il comune dove vivo, Saluggia. Perchè lo faccio? Senza giri di parole, per motivazioni personali. Cerco di spiegare...


Oramai ho 44 anni, e purtroppo da circa 25 anni in poi i miei interessi mi hanno sempre portato fuori da Saluggia. Prima però no, a Saluggia si facevano un sacco di cose, di attività. Poi da circa il 1996, dopo la naja, ho iniziato a lavorare a Crescentino ed a giocare a rugby ad Ivrea. A Saluggia poco alla volta si faceva sempre meno e scoprivo che invece in giro c'era tanto da fare.


Poi con gli anni si matura, si cambia, si cresce. Si scoprono cose grandi e piccole della propria comunità e si vuole iniziare a farne parte attiva.


Per esempio, due dati che sembrano banali ma che ben rispecchiano il mio disappunto per come a Saluggia siano gestite in malo modo le cose. Quando il mio piccolo Sebastiano andava all'Asilo Nido Comunale la retta e' passata da 150€ a 250€ in un anno. Ho ancora la lettera dell'Assessore che diceva che non sarebbe aumentata. Il secondo dato, che puo' sembrare sciocco, e' sempre legato al mio Sebastiano, il suo buono pasto costa 4,5€ (e' vero che mangia tanto, ma non ha ancora 6 anni!), mentre nel comune di Cigliano e' di 3,5€.


Beh, molti diranno, sono scelte delle Amministrazioni, sono costi rivolti solo a chi ha figli, etc... Pero' queste persone non tengono mai conto del Nucleare (che paura!). Saluggia prende montagne di soldi perchè sul suo suolo c'e' un deposito di scorie nucleari "temporaneo" (che deve assolutamente essere bloccato e mandato via!), e quei soldi servono per compensare i cittadini del disagio.


Ma allora, come cavolo e' possibile che con tutti quei soldi, che servono a compensare noi cittadini del disagio, aumentino i servizi a domanda individuale e le tasse? Non dovremmo noi pagare nulla?


Vero che i soldi non possono darli direttamente e che devono essere usati solo per questioni "ambientali" (vincolo che comunque è cambiato e si può in qualche modo scavalcare), pero' con una gestione che sia più vicino al sociale ed alla sostenibilità, quello che non si puo' dare direttamente viene compensato da quello che si puo' dare indirettamente.


Da questo semplice ed utilitaristico pensiero, già nel 2012, ho iniziato ad interessarmi della vita politica saluggese. Ed un po' sono rimasto deluso, soprattutto perchè tutto sembra così "vecchio", un modo di fare politica basata sui mattoni, un modo di fare politica basato su quanti mattoni sono stati usati.


Penso sia ora di voltare pagina, il nostro logo lo rappresenta bene, voltiamo pagina, andiamo oltre, un'altra Saluggia è possibile!



Usiamo le risorse per Sostenibilità Ambientale, che ci permette di liberare fondi e risorse da investire poi nella Sostenibilità Sociale, che non vuole dire aiutare solo chi e' rimasto "indietro" (cosa comunque fondamentale nella società civile, nessuno escluso, nessuno abbandonato), ma anche e soprattutto creare nuovi servizi alla comunità e rafforzare quelli che già ci sono. E cono "servizi alla comunità" non intendo solo quelli erogati dai comuni, ma anche quelli forniti dalle Associazioni, vero fulcro e vita di una Comunità sana.


Da non dimenticare poi che il lavoro e' una condizione "sine qua non" per qualunque tipo di sostenibilità. Si deve investire prima di tutto su questo fronte, incentivando le aziende a restare sul territorio, a quelle nuove di insediarsi, ed aiutare chi voglia fare impresa.


Leggete il nostro programma elettorale e capirete di più.


Ricorda che nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Pancotti no!




martedì 18 aprile 2017

Allocare

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/allocare/

ECON Assegnare fondi, risorse e sim. a un determinato scopo


Vedi allogare


Allogare


1 Porre, collocare qualcosa in un luogo conveniente: ho allogato i miei libri in due scaffali

|| estens. Ospitare: li hanno allogati in un vecchio monastero


2 Impiegare, dare un posto: l'hanno allogata come dattilografa

|| Di denaro, impiegarlo: ho allogato male i miei soldi

|| fig. Riporre: avete allogato bene la vostra fiducia

|| ass. Maritare, accasare: l'ha allogata proprio bene sua figlia


3 raro Dare in affitto: a. un podere


4 ant. Commissionare un lavoro


[amazon_link asins='B018KDV61U,B06Y3VF8R3,B00B9ARK12,1616616784,B01HNOYSNK,B06Y46WD5X' template='CopyOf-ProductGrid' store='andreapancott-21' marketplace='IT' link_id='fc708eab-2409-11e7-bbbc-e14559450062']




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1 Porre, collocare qualcosa in un luogo conveniente: ho allogato i miei libri in due scaffali

|| estens. Ospitare: li hanno allogati in un vecchio monastero


2 Impiegare, dare un posto: l'hanno allogata come dattilografa

|| Di denaro, impiegarlo: ho allogato male i miei soldi

|| fig. Riporre: avete allogato bene la vostra fiducia

|| ass. Maritare, accasare: l'ha allogata proprio bene sua figlia


3 raro Dare in affitto: a. un podere


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Sprezzatura

Leggi il post completo su  http://www.andreapancotti.com/wordpress/sprezzatura/

Sprezzatura è un termine in voga durante il XVI secolo italiano nell'ambito della descrizione del far musica sia a livello compositivo che esecutivo. https://it.wikipedia.org/wiki/Sprezzatura


lett. Carattere di chi, di ciò che è sprezzante


Modo di fare, di esprimersi volutamente sprezzante, che nasce dalla sicura padronanza di sé e dalla consapevolezza della propria superiore originalità: con una s. signorile (Manzoni).


Atteggiamento di intenzionale e ostentata trascuratezza che nasce dalla coscienza della propria superiore abilità.


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Sprezzatura

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Sprezzatura è un termine in voga durante il XVI secolo italiano nell'ambito della descrizione del far musica sia a livello compositivo che esecutivo. https://it.wikipedia.org/wiki/Sprezzatura


lett. Carattere di chi, di ciò che è sprezzante


Modo di fare, di esprimersi volutamente sprezzante, che nasce dalla sicura padronanza di sé e dalla consapevolezza della propria superiore originalità: con una s. signorile (Manzoni).


Atteggiamento di intenzionale e ostentata trascuratezza che nasce dalla coscienza della propria superiore abilità.


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