giovedì 30 dicembre 2010

Chiude la Santa Lavanderia.

Non credo che si potesse/possa parlare di "ingenuità".
in riferimento a:
"CITTA' DEL VATICANO - Si chiama legge 127. E' stata promulgata questa mattina da Benedetto XVI. Con essa, da oggi, anche la Chiesa si adegua alle norme Ue contro il riciclaggio dei capitali. Per Padre Lombardi, direttore della sala stampa Vaticana, questa svolta consegna al passato l'epoca in cui si è peccato di ingenuità: "Da ora nessuno potrà più approfittarsi di noi"."
- Vaticano, da oggi norme antiriciclaggio "Previste pene fino a 15 anni" - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

Chiude la Santa Lavanderia.

Non credo che si potesse/possa parlare di "ingenuità".
in riferimento a:
"CITTA' DEL VATICANO - Si chiama legge 127. E' stata promulgata questa mattina da Benedetto XVI. Con essa, da oggi, anche la Chiesa si adegua alle norme Ue contro il riciclaggio dei capitali. Per Padre Lombardi, direttore della sala stampa Vaticana, questa svolta consegna al passato l'epoca in cui si è peccato di ingenuità: "Da ora nessuno potrà più approfittarsi di noi"."
- Vaticano, da oggi norme antiriciclaggio "Previste pene fino a 15 anni" - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

mercoledì 22 dicembre 2010

Warner: il P2P fa bene al cinema

La divisione antipirateria di Warner Bros. ha illustrato i risultati di 18 mesi di tracciamento di client P2P e siti legati allo streaming. I pirati acquisterebbero più contenuti legali di quanto si possa pensare

Roma - È il risultato finale di un'analisi durata un anno e mezzo, un corposo documento preparato da Warner Bros. per cercare di capire meglio le attitudini e i comportamenti di milioni di condivisori. Un lungo lavoro votato al certosino tracciamento dei vari client P2P oltre che dei principali siti dedicati allo streaming illecito dei contenuti. Ben Karakunnel, direttore della divisione antipirateria della major statunitense, ha così presentato i dati alla platea dell'ultimo Content Protection Summit di Los Angeles.

Le osservazioni di Karakunnel sono state in realtà poche, tutte comunque cruciali per capire meglio l'eterna lotta tra grandi case cinematografiche e file sharer di tutto il globo web. Le analisi di Warner Bros. hanno in primis ammesso l'esistenza di un trend più volte evidenziato in ambito accademico: chi scarica in maniera illecita è anche un consumatore di contenuti legali, assiduo frequentatore delle sale, legittimo acquirente di DVD.

Un assunto che spiegherebbe quelle che alcuni hanno visto come delle nuove strategie pubblicitarie da parte di Warner Bros. L'ultimo leak tra i marosi del torrentismo dei primi minuti di Harry Potter e i Doni della Morte sarebbe infatti stato provocato dalla stessa major di Hollywood, nel tentativo di attirare ancora più spettatori in sala. Come per incoraggiare i pirati - visti dunque come potenziali acquirenti al boxoffice - ad andare al cinema.
Karakunnel è poi passato ad altre evidenze. Il 65 per cento del carico globale dei download di contenuti di proprietà di Warner Bros. sarebbe rappresentato da film, seguiti con il 35 per cento circa da spettacoli televisivi. Ad usufruire dei vari client P2P sarebbero generalmente maschi dell'età compresa tra 18 e 24 anni, mentre le donne sembrerebbero preferire di gran lunga le principali piattaforme legate allo streaming.

Se Warner Bros. cerca di capire il file sharing per combatterlo meglio, i rappresentanti dell'industria del cinema e del disco si sono rivolti al Department of Commerce statunitense, sottolineando come l'arma legale costituisca una soluzione limitata al problema del P2P. Il caso citato da associazioni come MPAA e RIAA è quello di LimeWire, costretto alla chiusura delle attività dopo un estenuante contenzioso di quattro anni.

Decisamente troppi, almeno secondo gli alfieri del copyright a stelle e strisce. Anni litigiosi che portano via risorse in termini di tempo e di denaro. Secondo i dati contenenti in uno studio della Princeton University, il 99 per cento di un campione di circa mille file BitTorrent violerebbe il copyright. Un problema che non riuscirebbe ad essere risolto con singole azioni legali. L'industria ha quindi chiesto al Department of Commerce di far calare il pugno duro, data una serie di pericolose scappatoie offerte dal Digital Millennium Copyright Act (DMCA).

Mauro Vecchio
in riferimento a: PI: Warner: il P2P fa bene al cinema (visualizza su Google Sidewiki)

Warner: il P2P fa bene al cinema

La divisione antipirateria di Warner Bros. ha illustrato i risultati di 18 mesi di tracciamento di client P2P e siti legati allo streaming. I pirati acquisterebbero più contenuti legali di quanto si possa pensare

Roma - È il risultato finale di un'analisi durata un anno e mezzo, un corposo documento preparato da Warner Bros. per cercare di capire meglio le attitudini e i comportamenti di milioni di condivisori. Un lungo lavoro votato al certosino tracciamento dei vari client P2P oltre che dei principali siti dedicati allo streaming illecito dei contenuti. Ben Karakunnel, direttore della divisione antipirateria della major statunitense, ha così presentato i dati alla platea dell'ultimo Content Protection Summit di Los Angeles.

Le osservazioni di Karakunnel sono state in realtà poche, tutte comunque cruciali per capire meglio l'eterna lotta tra grandi case cinematografiche e file sharer di tutto il globo web. Le analisi di Warner Bros. hanno in primis ammesso l'esistenza di un trend più volte evidenziato in ambito accademico: chi scarica in maniera illecita è anche un consumatore di contenuti legali, assiduo frequentatore delle sale, legittimo acquirente di DVD.

Un assunto che spiegherebbe quelle che alcuni hanno visto come delle nuove strategie pubblicitarie da parte di Warner Bros. L'ultimo leak tra i marosi del torrentismo dei primi minuti di Harry Potter e i Doni della Morte sarebbe infatti stato provocato dalla stessa major di Hollywood, nel tentativo di attirare ancora più spettatori in sala. Come per incoraggiare i pirati - visti dunque come potenziali acquirenti al boxoffice - ad andare al cinema.
Karakunnel è poi passato ad altre evidenze. Il 65 per cento del carico globale dei download di contenuti di proprietà di Warner Bros. sarebbe rappresentato da film, seguiti con il 35 per cento circa da spettacoli televisivi. Ad usufruire dei vari client P2P sarebbero generalmente maschi dell'età compresa tra 18 e 24 anni, mentre le donne sembrerebbero preferire di gran lunga le principali piattaforme legate allo streaming.

Se Warner Bros. cerca di capire il file sharing per combatterlo meglio, i rappresentanti dell'industria del cinema e del disco si sono rivolti al Department of Commerce statunitense, sottolineando come l'arma legale costituisca una soluzione limitata al problema del P2P. Il caso citato da associazioni come MPAA e RIAA è quello di LimeWire, costretto alla chiusura delle attività dopo un estenuante contenzioso di quattro anni.

Decisamente troppi, almeno secondo gli alfieri del copyright a stelle e strisce. Anni litigiosi che portano via risorse in termini di tempo e di denaro. Secondo i dati contenenti in uno studio della Princeton University, il 99 per cento di un campione di circa mille file BitTorrent violerebbe il copyright. Un problema che non riuscirebbe ad essere risolto con singole azioni legali. L'industria ha quindi chiesto al Department of Commerce di far calare il pugno duro, data una serie di pericolose scappatoie offerte dal Digital Millennium Copyright Act (DMCA).

Mauro Vecchio
in riferimento a: PI: Warner: il P2P fa bene al cinema (visualizza su Google Sidewiki)

mercoledì 15 dicembre 2010

Messa in scena della polizia.

Surante gli scontri a roma si vede benissimo che e' tutto finto, organizzato da polizia che impersona i manifestanti. Basta vedere il tipo con il guanto rosso, in borghese, volto coperto, manganello e manette in mano, sempre in atteggiamenti di colpire qualcuno, ma non colpisce, ne' i poliziotti, ne' i manifestanti, come se fossero tutti dei suoi compagni/colleghi.
Guardate le foto al link qui sotto.
in riferimento a:
"rit"
- Foto Scontri, il giallo dell'uomo con la pala: infiltrato o dimostrante? - 1 di 23 - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

Messa in scena della polizia.

Surante gli scontri a roma si vede benissimo che e' tutto finto, organizzato da polizia che impersona i manifestanti. Basta vedere il tipo con il guanto rosso, in borghese, volto coperto, manganello e manette in mano, sempre in atteggiamenti di colpire qualcuno, ma non colpisce, ne' i poliziotti, ne' i manifestanti, come se fossero tutti dei suoi compagni/colleghi.
Guardate le foto al link qui sotto.
in riferimento a:
"rit"
- Foto Scontri, il giallo dell'uomo con la pala: infiltrato o dimostrante? - 1 di 23 - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

martedì 14 dicembre 2010

da che pulpito.


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da che pulpito.


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lunedì 13 dicembre 2010

Rai Fail

L'ennesimo episodio di cattivo gusto.

""Lo spot che celebra i 150 anni dell'unità d'Italia demonizzando i dialetti è un'offesa alla cultura italiana e alla tradizione linguistica del nostro Paese" dice l'associazione 'Forche Caudine', lo storico circolo romano che raccoglie l'emigrazione molisana. Il filmato che ha scatenato la polemica, legato anche alla campagna per il rinnovo del canone di abbonamento, presenta una serie di personaggi contemporanei (da una vigilessa ad un calciatore durante un'intervista) che parlando in dialetto si rendendo incomprensibili agli interlocutori
"I dialetti, per quanto meno usati, rappresentano un punto fermo del nostro patrimonio culturale immateriale. Demonizzarli equivale al ripudio della tradizione e quindi, paradossalmente, alla idea stessa di Italia come frutto dell'unità di identità diverse", dicono dall'associazione.

Poi c'è l'assessore veneto Roberto Ciambetti (Lega Nord) che rilancia l'obiezione al pagamento: "Penso che la Regione potrebbe intervenire perchè quelle pubblicità non vengano messe in onda - ha spiegato Ciambetti -: insultano i valori del regionalismo, di quel regionalismo in cui credevano gli stessi padri costituenti e che viene riaffermato come tratto ineludibile nel progetto federale, dove ciascun popolo, ciascuna cultura locale, ciascuna identità trovano legittimo ruolo"."
in riferimento a: Spot Rai per l'Unità d'Italia: ''Offendono i dialetti'' - Video - Repubblica Tv - la Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

Rai Fail

L'ennesimo episodio di cattivo gusto.

""Lo spot che celebra i 150 anni dell'unità d'Italia demonizzando i dialetti è un'offesa alla cultura italiana e alla tradizione linguistica del nostro Paese" dice l'associazione 'Forche Caudine', lo storico circolo romano che raccoglie l'emigrazione molisana. Il filmato che ha scatenato la polemica, legato anche alla campagna per il rinnovo del canone di abbonamento, presenta una serie di personaggi contemporanei (da una vigilessa ad un calciatore durante un'intervista) che parlando in dialetto si rendendo incomprensibili agli interlocutori
"I dialetti, per quanto meno usati, rappresentano un punto fermo del nostro patrimonio culturale immateriale. Demonizzarli equivale al ripudio della tradizione e quindi, paradossalmente, alla idea stessa di Italia come frutto dell'unità di identità diverse", dicono dall'associazione.

Poi c'è l'assessore veneto Roberto Ciambetti (Lega Nord) che rilancia l'obiezione al pagamento: "Penso che la Regione potrebbe intervenire perchè quelle pubblicità non vengano messe in onda - ha spiegato Ciambetti -: insultano i valori del regionalismo, di quel regionalismo in cui credevano gli stessi padri costituenti e che viene riaffermato come tratto ineludibile nel progetto federale, dove ciascun popolo, ciascuna cultura locale, ciascuna identità trovano legittimo ruolo"."
in riferimento a: Spot Rai per l'Unità d'Italia: ''Offendono i dialetti'' - Video - Repubblica Tv - la Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

Io sto' con Assange

Credo che violenza sessuale o no (a dire il vero sembra una grandissima montatura), credo che tutti dovrebbero difendere un sito come Wikileaks, ultimo baluardo dell'informazione libera.

"È uscito allo scoperto per difendere WikiLeaks, e promette di fare molto peggio. I raid paralizzanti contro PayPal, Visa e MasterCard denominati "operazione castigo" (una rappresaglia perché quelle società hanno bloccato i versamenti a WikiLeaks), sono solo un'avvisaglia di quel che verrà. La prossima tappa: se la polizia inglese accetta la richiesta di estradizione in Svezia di Julian Assange, minacciano, la vendetta dell'Internazionale libertaria sarà spaventosa. Eppure Assange ha preso le distanze da loro. Di certo non è lui il capo di questo movimento, molto più antico e ramificato di WikiLeaks. Assange è solo un loro eroe momentaneo, il martire che l'Internazionale degli hacker ha deciso di difendere contro una repressione dipinta come il preludio a un grande Stato di polizia."
in riferimento a: Gli hacker in guerra per difendere Assange - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

Io sto' con Assange

Credo che violenza sessuale o no (a dire il vero sembra una grandissima montatura), credo che tutti dovrebbero difendere un sito come Wikileaks, ultimo baluardo dell'informazione libera.

"È uscito allo scoperto per difendere WikiLeaks, e promette di fare molto peggio. I raid paralizzanti contro PayPal, Visa e MasterCard denominati "operazione castigo" (una rappresaglia perché quelle società hanno bloccato i versamenti a WikiLeaks), sono solo un'avvisaglia di quel che verrà. La prossima tappa: se la polizia inglese accetta la richiesta di estradizione in Svezia di Julian Assange, minacciano, la vendetta dell'Internazionale libertaria sarà spaventosa. Eppure Assange ha preso le distanze da loro. Di certo non è lui il capo di questo movimento, molto più antico e ramificato di WikiLeaks. Assange è solo un loro eroe momentaneo, il martire che l'Internazionale degli hacker ha deciso di difendere contro una repressione dipinta come il preludio a un grande Stato di polizia."
in riferimento a: Gli hacker in guerra per difendere Assange - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

domenica 12 dicembre 2010

roissy charles de gaulle


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roissy charles de gaulle


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giovedì 9 dicembre 2010

nuove direzioni


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nuove direzioni


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martedì 7 dicembre 2010

comfort inn mouffetard


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comfort inn mouffetard


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campi elisi


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campi elisi


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vicino al sacro cuore


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vicino al sacro cuore


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lunedì 6 dicembre 2010

una mela nello stomaco del louvre


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una mela nello stomaco del louvre


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sabato 4 dicembre 2010

d'accettazione


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d'accettazione


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attesa per parigi

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attesa per parigi

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giovedì 2 dicembre 2010

...

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office

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office

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Telefonia


Telefonia

mercoledì 1 dicembre 2010

music time

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music time

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there's a cat

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mercoledì 24 novembre 2010

Terry Pratchett - Mondo Disco

Mi sono appassionato da poco ai romanzi della saga "Mondo Disco":

Il romanzo è ambientato nel Mondo Disco, un mondo immaginario a forma di disco, sorretto da quattro elefanti che poggiano su una gigantesca tartaruga. Il protagonista è il cinico mago incompetente Scuotivento, involontaria guida dell'ingenuo turista Duefiori e della sua valigia da viaggio magica, il Bagaglio. Fuggiti dalla città di Ankh-Morpork a causa di un incendio, i due viaggiano per il Disco, che gli dèi usano come tavolo da gioco. Continuando la loro fuga attraverso la montagna rovesciata di Wyrmberg, dimora dei draghi dell'immaginazione, Scuotivento e Duefiori giungono nel paese di Krull; da qui precipitano oltre il Bordo del Disco.
da wikipedia.

Se volete saperne di più non vi resta che comprarlo!

Terry Pratchett - Mondo Disco

Mi sono appassionato da poco ai romanzi della saga "Mondo Disco":

Il romanzo è ambientato nel Mondo Disco, un mondo immaginario a forma di disco, sorretto da quattro elefanti che poggiano su una gigantesca tartaruga. Il protagonista è il cinico mago incompetente Scuotivento, involontaria guida dell'ingenuo turista Duefiori e della sua valigia da viaggio magica, il Bagaglio. Fuggiti dalla città di Ankh-Morpork a causa di un incendio, i due viaggiano per il Disco, che gli dèi usano come tavolo da gioco. Continuando la loro fuga attraverso la montagna rovesciata di Wyrmberg, dimora dei draghi dell'immaginazione, Scuotivento e Duefiori giungono nel paese di Krull; da qui precipitano oltre il Bordo del Disco.
da wikipedia.

Se volete saperne di più non vi resta che comprarlo!

martedì 16 novembre 2010

L'Italia vista dagli Stati Uniti d'America.

Riporto l'articolo apparso sulla repubblica, dove viene illustrato come gli americani vedano il nostro paese. Ah, gli USA sono la patria del comunismo e delle toghe rosse....

Newsweek, vergogna Berlusconi, "Disinteresse e cultura dell'harem"

Il nuovo numero del settimanale americano dedica quattro pagine al presidente del Consiglio. "Escort, minorenni e ballerine che saltellano intorno a un 74enne". Critiche pesanti per la discriminazione femminile, "ha inculcato negli italiani l'idea che la donna sia solo un oggetto sessuale". Pompei, Bondi definito un "ministro senza vergogna né responsabilità". E un'imbarazzante descrizione di "Striscia la notizia".

ROMA - "Berlusconi's girl problem", Berlusconi e il problema-donne. Ecco il titolo che campeggia sulla copertina del numero del 22 novembre del settimanale americano Newsweek. Illustrato da un paio di gambe femminili con scarpe dal tacco a spillo. Quattro pagine dedicate alle vicende italiane. E un ritratto impietoso dell'Italia berlusconiana, di quella che viene definita "la cultura dell'harem che sta minando l'economia italiana e il suo stesso governo".

Le donne, gli scandali, la televisione, l'incuria nei confronti dei beni culturali del Paese. Una serie di vergogne, quelle passate in rassegna dal settimanale americano. "Per berlusconi, l'eguaglianza di genere è una barzelletta", titola l'articolo di Barbie Nadeau; "Silvio si fa buttare giù, ma l'ultimo scandalo sessuale è solo uno dei suoi problemi" è invece il pezzo firmato da Jacopo Barigazzi. In un articolo si ripercorrono le recenti vicende italiane, partendo dal crollo di Pompei. "Il ministro in carica (Bondi, ndr), quando gli hanno chiesto se si sarebbe dimesso, ha risposto che non era responsabile. E' così che funziona il governo in italia. Nessuna responsabilità. Nessuna vergogna. Nessuna attenzione a un paese che si sbriciola". E ancora: "Per quasi vent'anni l'Italia praticamente non è cresciuta e nessuno accetta la colpa".

Un altro articolo del Newsweek è invece dedicato al ruolo delle donne nel nostro Paese. Con una paginata fotografica di ragazze seminude in televisione e la descrizione - imbarazzante - di Striscia la notizia: "Due uomini di mezz'età in piedi sotto i riflettori, uno fa penzolare da una cintura una treccia d'aglio dalla forma vagamente fallica. Una ragazza striscia sul pavimento, indosso ha un costume di paillette, la scollatura a V profondissima e un perizoma. Prende la treccia d'aglio in mano e se la strofina sul viso mentre l'altro conduttore - si legge sul settimanale - le dice 'dai, girati, fammi dare un'occhiata', e le tocca il sedere. Questo è il prime time in Italia. Una parata di temi pruriginosi, un'espressione del marciume evidente proprio ai vertici del governo, un riflesso del problema più profondo della società rispetto al ruolo delle donne. Una storia senza fine di modelle minorenni, escort a pagamento, ballerine del ventre marocchine che se la spassano con un 74enne presidente del Consiglio".

E ancora, osserva l'articolo di Newsweek: "Proteste e lamentele sono rare, e se ci sono, pochi le ascoltano". Una situazione che Berlusconi "potrebbe aver creato" grazie al fatto che "il 95% del mercato televisivo è sotto il suo controllo" e per questo "è difficile fare una stima di quanto gioco abbia la sua influenza nel modo in cui le donne sono viste e vedono loro stesse. E mentre altri Paesi europei promuovono attivamente l'uguaglianza di genere come un pilastro della prosperità nazionale, Berlusconi ha guidato la carica nella direzione opposta, relegando le donne con la creazione di un modo di vederle solo come oggetti sessuali". E conclude: "E' chiaro che la caduta di Berlusconi, se avverrà, indebolirà la commistione negativa fra politica, media e discriminazione di genere. Ma perché ci siano reali progressi bisognerà riprogrammare il modo di pensare degli italiani, uomini e donne. E non basterà cambiare canale".

(16 novembre 2010)
in riferimento a: Newsweek, vergogna Berlusconi "Disinteresse e cultura dell'harem" - Repubblica.it

L'Italia vista dagli Stati Uniti d'America.

Riporto l'articolo apparso sulla repubblica, dove viene illustrato come gli americani vedano il nostro paese. Ah, gli USA sono la patria del comunismo e delle toghe rosse....

Newsweek, vergogna Berlusconi, "Disinteresse e cultura dell'harem"

Il nuovo numero del settimanale americano dedica quattro pagine al presidente del Consiglio. "Escort, minorenni e ballerine che saltellano intorno a un 74enne". Critiche pesanti per la discriminazione femminile, "ha inculcato negli italiani l'idea che la donna sia solo un oggetto sessuale". Pompei, Bondi definito un "ministro senza vergogna né responsabilità". E un'imbarazzante descrizione di "Striscia la notizia".

ROMA - "Berlusconi's girl problem", Berlusconi e il problema-donne. Ecco il titolo che campeggia sulla copertina del numero del 22 novembre del settimanale americano Newsweek. Illustrato da un paio di gambe femminili con scarpe dal tacco a spillo. Quattro pagine dedicate alle vicende italiane. E un ritratto impietoso dell'Italia berlusconiana, di quella che viene definita "la cultura dell'harem che sta minando l'economia italiana e il suo stesso governo".

Le donne, gli scandali, la televisione, l'incuria nei confronti dei beni culturali del Paese. Una serie di vergogne, quelle passate in rassegna dal settimanale americano. "Per berlusconi, l'eguaglianza di genere è una barzelletta", titola l'articolo di Barbie Nadeau; "Silvio si fa buttare giù, ma l'ultimo scandalo sessuale è solo uno dei suoi problemi" è invece il pezzo firmato da Jacopo Barigazzi. In un articolo si ripercorrono le recenti vicende italiane, partendo dal crollo di Pompei. "Il ministro in carica (Bondi, ndr), quando gli hanno chiesto se si sarebbe dimesso, ha risposto che non era responsabile. E' così che funziona il governo in italia. Nessuna responsabilità. Nessuna vergogna. Nessuna attenzione a un paese che si sbriciola". E ancora: "Per quasi vent'anni l'Italia praticamente non è cresciuta e nessuno accetta la colpa".

Un altro articolo del Newsweek è invece dedicato al ruolo delle donne nel nostro Paese. Con una paginata fotografica di ragazze seminude in televisione e la descrizione - imbarazzante - di Striscia la notizia: "Due uomini di mezz'età in piedi sotto i riflettori, uno fa penzolare da una cintura una treccia d'aglio dalla forma vagamente fallica. Una ragazza striscia sul pavimento, indosso ha un costume di paillette, la scollatura a V profondissima e un perizoma. Prende la treccia d'aglio in mano e se la strofina sul viso mentre l'altro conduttore - si legge sul settimanale - le dice 'dai, girati, fammi dare un'occhiata', e le tocca il sedere. Questo è il prime time in Italia. Una parata di temi pruriginosi, un'espressione del marciume evidente proprio ai vertici del governo, un riflesso del problema più profondo della società rispetto al ruolo delle donne. Una storia senza fine di modelle minorenni, escort a pagamento, ballerine del ventre marocchine che se la spassano con un 74enne presidente del Consiglio".

E ancora, osserva l'articolo di Newsweek: "Proteste e lamentele sono rare, e se ci sono, pochi le ascoltano". Una situazione che Berlusconi "potrebbe aver creato" grazie al fatto che "il 95% del mercato televisivo è sotto il suo controllo" e per questo "è difficile fare una stima di quanto gioco abbia la sua influenza nel modo in cui le donne sono viste e vedono loro stesse. E mentre altri Paesi europei promuovono attivamente l'uguaglianza di genere come un pilastro della prosperità nazionale, Berlusconi ha guidato la carica nella direzione opposta, relegando le donne con la creazione di un modo di vederle solo come oggetti sessuali". E conclude: "E' chiaro che la caduta di Berlusconi, se avverrà, indebolirà la commistione negativa fra politica, media e discriminazione di genere. Ma perché ci siano reali progressi bisognerà riprogrammare il modo di pensare degli italiani, uomini e donne. E non basterà cambiare canale".

(16 novembre 2010)
in riferimento a: Newsweek, vergogna Berlusconi "Disinteresse e cultura dell'harem" - Repubblica.it

domenica 14 novembre 2010

Abbasso Google?

Dopo anni di lodi per google ed i suoi servizi, mi trovo ad un bivio, dopo che mi e' stato bloccato l'account di youtube a vita per aver caricato due video sul quale violavo il copyright. Uno puo' anche essere vero, era un video delle iene del 2008 (quello che ha fatto traboccare il vaso), poi c'era un video girato da me si una meta degli Stati Uniti per la coppa del mondo di rugby del 2007, ed il terzo un video che mi faceva ridere scaricato proprio da youtube per prova.
Ecco, se non mi riattivano l'account diventero' nemico di google, e mollero' Android, Google Docs, Google Analytics, Blogger, Google Apps, Adsense, Google Maps, etc....
Morte a Google?

Abbasso Google?

Dopo anni di lodi per google ed i suoi servizi, mi trovo ad un bivio, dopo che mi e' stato bloccato l'account di youtube a vita per aver caricato due video sul quale violavo il copyright. Uno puo' anche essere vero, era un video delle iene del 2008 (quello che ha fatto traboccare il vaso), poi c'era un video girato da me si una meta degli Stati Uniti per la coppa del mondo di rugby del 2007, ed il terzo un video che mi faceva ridere scaricato proprio da youtube per prova.
Ecco, se non mi riattivano l'account diventero' nemico di google, e mollero' Android, Google Docs, Google Analytics, Blogger, Google Apps, Adsense, Google Maps, etc....
Morte a Google?

giovedì 28 ottobre 2010

Auto: Parigi contro gruppo Usa Molex

Fantastica notizia, e c'e' di più, il titolo si stà schiantando in borsa!

"(ANSA) - PARIGI, 27 OTT - Durissima posizione del governo francese contro la Molex, fabbrica Usa di componenti auto, che ha rifiutato di ristrutturare la sua filiale francese, che ha chiuso nel 2009, ed ha pubblicato oggi profitti 'record' nel terzo trimestre, tanto da aumentare del 14,8% il dividendo versato agli azionisti. Il ministro dell'Industria Christian Estrosi ha chiesto a Renault e PSA (Peugeot/Citroen), le principali fabbriche auto francesi, di non avere piu' 'il minimo scambio commerciale' con la Molex."

in riferimento a: Auto: Parigi contro gruppo Usa Molex - Economia - ANSA.it (visualizza su Google Sidewiki)

Auto: Parigi contro gruppo Usa Molex

Fantastica notizia, e c'e' di più, il titolo si stà schiantando in borsa!

"(ANSA) - PARIGI, 27 OTT - Durissima posizione del governo francese contro la Molex, fabbrica Usa di componenti auto, che ha rifiutato di ristrutturare la sua filiale francese, che ha chiuso nel 2009, ed ha pubblicato oggi profitti 'record' nel terzo trimestre, tanto da aumentare del 14,8% il dividendo versato agli azionisti. Il ministro dell'Industria Christian Estrosi ha chiesto a Renault e PSA (Peugeot/Citroen), le principali fabbriche auto francesi, di non avere piu' 'il minimo scambio commerciale' con la Molex."

in riferimento a: Auto: Parigi contro gruppo Usa Molex - Economia - ANSA.it (visualizza su Google Sidewiki)

martedì 26 ottobre 2010

Italia più corrotta del Ghana

Come ogni anno la società ONG indipendente Transparency International stila una classifica dei paesi meno corrotti al mondo. I primi cinque paesi al mondo meno corrotti sono Danimarca, Nuova Zelanda, Singapore, Finlandia e Svezia.
L'Italia si attesta al 67° posto, peggio dello scorso anno.

La notizia viene riportata anche dal sito ANSA:
"BERLINO - L'Italia scende ancora nella classifica di Transparency International (Ti) sulla percezione della corruzione nella pubblica amministrazione, che quest'anno la vede al 67/mo posto a livello mondiale con 3,9 punti, dopo il Ruanda (66/mo posto, 4 punti) e solo un gradino sopra la Georgia (68/mo posto, 3,8 punti).
Rispetto al 2009, quando era al 63/mo posto con 4,3 punti, l'Italia perde così quattro posizioni. In testa alla graduatoria, presentata oggi a Berlino, ci sono - a pari merito - Danimarca, Nuova Zelanda e Singapore, tutte con 9,3 punti, seguite da Finlandia e Svezia (9,2 punti ciascuna) e dal Canada (8,9 punti).
L'indice di Ti misura la 'percezione della corruzione' che manager, imprenditori, uomini d'affari e analisti politici si fanno di un determinato Paese soprattutto sulla base di notizie dei media. La Somalia, con 1,1 punti, è in coda alla classifica di 178 paesi esaminati, preceduta da Afghanistan e Myammar (1,4 punti). Il punteggio dell'Italia "non sorprende più di tanto - ha commentato in un comunicato la sezione italiana di Transparency International -, in considerazione di dodici mesi passati caratterizzati dal riemergere di fatti corruttivi, o sospettati tali, a vari livelli di governo (locale, regionale, nazionale) e che ha visto coinvolti sia funzionari che esponenti politici di ogni schieramento"."

Sembra che ai media controllati da Mediaset questa notizia non interessi.
Su "Il Giornale" si parla solo di una campagna diffamatoria ai danni del Primo Ministro Italiano orchestrata da una sedicente organizzazione comunista tedesca.

in riferimento a: Transparency International - the global coalition against corruption (visualizza su Google Sidewiki)

Italia più corrotta del Ghana

Come ogni anno la società ONG indipendente Transparency International stila una classifica dei paesi meno corrotti al mondo. I primi cinque paesi al mondo meno corrotti sono Danimarca, Nuova Zelanda, Singapore, Finlandia e Svezia.
L'Italia si attesta al 67° posto, peggio dello scorso anno.

La notizia viene riportata anche dal sito ANSA:
"BERLINO - L'Italia scende ancora nella classifica di Transparency International (Ti) sulla percezione della corruzione nella pubblica amministrazione, che quest'anno la vede al 67/mo posto a livello mondiale con 3,9 punti, dopo il Ruanda (66/mo posto, 4 punti) e solo un gradino sopra la Georgia (68/mo posto, 3,8 punti).
Rispetto al 2009, quando era al 63/mo posto con 4,3 punti, l'Italia perde così quattro posizioni. In testa alla graduatoria, presentata oggi a Berlino, ci sono - a pari merito - Danimarca, Nuova Zelanda e Singapore, tutte con 9,3 punti, seguite da Finlandia e Svezia (9,2 punti ciascuna) e dal Canada (8,9 punti).
L'indice di Ti misura la 'percezione della corruzione' che manager, imprenditori, uomini d'affari e analisti politici si fanno di un determinato Paese soprattutto sulla base di notizie dei media. La Somalia, con 1,1 punti, è in coda alla classifica di 178 paesi esaminati, preceduta da Afghanistan e Myammar (1,4 punti). Il punteggio dell'Italia "non sorprende più di tanto - ha commentato in un comunicato la sezione italiana di Transparency International -, in considerazione di dodici mesi passati caratterizzati dal riemergere di fatti corruttivi, o sospettati tali, a vari livelli di governo (locale, regionale, nazionale) e che ha visto coinvolti sia funzionari che esponenti politici di ogni schieramento"."

Sembra che ai media controllati da Mediaset questa notizia non interessi.
Su "Il Giornale" si parla solo di una campagna diffamatoria ai danni del Primo Ministro Italiano orchestrata da una sedicente organizzazione comunista tedesca.

in riferimento a: Transparency International - the global coalition against corruption (visualizza su Google Sidewiki)

lunedì 4 ottobre 2010

Futurestates

Tramite la rivista Rolling Stone ho scoperto una serie di corti prodotti da una televisione pubblica americana. FUTURESTATES illustra dei futuri terribili e catastrofici , cioeà distopia, che così lontani non sembrano.

Per distopìa (o antiutopìa, pseudo-utopìa, utopìa negativa o cacotopia) si intende una società indesiderabile sotto tutti i punti di vista. Il termine è stato coniato come opposto di utopìa ed è soprattutto utilizzato in riferimento alla rappresentazione di una società fittizia (spesso ambientata in un futuro prossimo) nella quale le tendenze sociali sono portate ad estremi apocalittici. http://it.wikipedia.org/wiki/Distopia

Il corto "Tent City", ad esempio, mostra un futuro in cui le banche sfrattano le persone che non possono più pagare il mutuo della casa, che sono costrette a vivere in tendopoli... il futuro e' adesso.

Futurestates

Tramite la rivista Rolling Stone ho scoperto una serie di corti prodotti da una televisione pubblica americana. FUTURESTATES illustra dei futuri terribili e catastrofici , cioeà distopia, che così lontani non sembrano.

Per distopìa (o antiutopìa, pseudo-utopìa, utopìa negativa o cacotopia) si intende una società indesiderabile sotto tutti i punti di vista. Il termine è stato coniato come opposto di utopìa ed è soprattutto utilizzato in riferimento alla rappresentazione di una società fittizia (spesso ambientata in un futuro prossimo) nella quale le tendenze sociali sono portate ad estremi apocalittici. http://it.wikipedia.org/wiki/Distopia

Il corto "Tent City", ad esempio, mostra un futuro in cui le banche sfrattano le persone che non possono più pagare il mutuo della casa, che sono costrette a vivere in tendopoli... il futuro e' adesso.

venerdì 1 ottobre 2010

Xerox Phaser 3100MFP Driver per MacOS X 10.6.0 e superiore

Dopo essere passato a Mac Os X 10.6.4 Snow Leopard non riuscivo più a stampare sulla stampante multifunzione Xerox Phaser 3100 MFP/X, sul sito ufficiale Xerox non si trovavano i drivers adatti e sulla pagina ufficiale dove si parla della compatibilità delle stampanti xerox con mac os x 10.6 e' riportato che non c'e' attualmente nessun modo per poter utilizzare la stampante (vedi Xerox Products’ Compatibility with Mac OS X 10.6 Matrix).

Dopo un po' di ricerche che non hanno portato a nessun risultato sono finito sul sito superuser.com, raccolta di domande e risposte di tipo molto tecnico su tema computer ed internet, ed ho trovato una semplice soluzione per risolvere il problema.
Dopo aver installato i drivers per la stampante di una versione precedente (il sito parla di 10.5, ma a me ha funzionato con i driver per la versione 10.5) e configurato la stampante, eseguite queste tre righe di comando da una finestra terminale:

sudo su -
chown -R root:admin /Library/Printers/Xerox/
chmod 775 /Library/Printers/Xerox/filter/rastertoprinter

Dopo di questo provate a stampare, a me a funzionato!

Xerox Phaser 3100MFP Driver per MacOS X 10.6.0 e superiore

Dopo essere passato a Mac Os X 10.6.4 Snow Leopard non riuscivo più a stampare sulla stampante multifunzione Xerox Phaser 3100 MFP/X, sul sito ufficiale Xerox non si trovavano i drivers adatti e sulla pagina ufficiale dove si parla della compatibilità delle stampanti xerox con mac os x 10.6 e' riportato che non c'e' attualmente nessun modo per poter utilizzare la stampante (vedi Xerox Products’ Compatibility with Mac OS X 10.6 Matrix).

Dopo un po' di ricerche che non hanno portato a nessun risultato sono finito sul sito superuser.com, raccolta di domande e risposte di tipo molto tecnico su tema computer ed internet, ed ho trovato una semplice soluzione per risolvere il problema.
Dopo aver installato i drivers per la stampante di una versione precedente (il sito parla di 10.5, ma a me ha funzionato con i driver per la versione 10.5) e configurato la stampante, eseguite queste tre righe di comando da una finestra terminale:

sudo su -
chown -R root:admin /Library/Printers/Xerox/
chmod 775 /Library/Printers/Xerox/filter/rastertoprinter

Dopo di questo provate a stampare, a me a funzionato!

martedì 31 agosto 2010

I giornalisti e The Internets.

Un giornalista della Repubblica.it scrive:

"Un senza tetto ripreso per caso nella metropolitana di New York diventa il nuovo idolo della Rete: l'uomo si siede alla sua batteria immaginaria, sistema con cura i piatti e i tamburi inesistenti e poi si lancia in una straordinaria performance silenziosa come se fosse sul palco del vicino Madison Square Garden. L'azzeccata colonna sonora - il brano Dirty Cartoons della rock band indie Menomena - è stato aggiunto e sincronizzato dall'autore del video
A cura di Pier Luigi Pisa "

Eppure basta una piccola ricerca su internet per scoprire che quello e' un piccolo estratto del video completo originale dei Mnomena:

"What appears to be a thorough examination of a homeless man in the subway, turns into an air-drumming jam session that ends almost the second it gets started.
There is beauty in the rough collection of voices from Brent Knopf, Justin Harris, and Danny Seim. All band members share signing duties and play in the unorthodox style of swamping instruments from time to time. Although this is a significantly shorter version of the original 4 minutes and 53 seconds, it’s a video worth seeing. If you haven’t heard the full version of the song make sure you take the time to enjoy it.
The song is off of their latest album Mines from Barsuk Records, and the video was posted on Pitchfork earlier this week."
http://beatcrave.com/2010-08-13/best-new-music-video-of-the-week-menomena/

Se non sai usare The Internets, allora non scriverci sopra.

in riferimento a: New York, l'esibizione alla batteria immaginaria - Video - RepubblicaTv - la Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

I giornalisti e The Internets.

Un giornalista della Repubblica.it scrive:

"Un senza tetto ripreso per caso nella metropolitana di New York diventa il nuovo idolo della Rete: l'uomo si siede alla sua batteria immaginaria, sistema con cura i piatti e i tamburi inesistenti e poi si lancia in una straordinaria performance silenziosa come se fosse sul palco del vicino Madison Square Garden. L'azzeccata colonna sonora - il brano Dirty Cartoons della rock band indie Menomena - è stato aggiunto e sincronizzato dall'autore del video
A cura di Pier Luigi Pisa "

Eppure basta una piccola ricerca su internet per scoprire che quello e' un piccolo estratto del video completo originale dei Mnomena:

"What appears to be a thorough examination of a homeless man in the subway, turns into an air-drumming jam session that ends almost the second it gets started.
There is beauty in the rough collection of voices from Brent Knopf, Justin Harris, and Danny Seim. All band members share signing duties and play in the unorthodox style of swamping instruments from time to time. Although this is a significantly shorter version of the original 4 minutes and 53 seconds, it’s a video worth seeing. If you haven’t heard the full version of the song make sure you take the time to enjoy it.
The song is off of their latest album Mines from Barsuk Records, and the video was posted on Pitchfork earlier this week."
http://beatcrave.com/2010-08-13/best-new-music-video-of-the-week-menomena/

Se non sai usare The Internets, allora non scriverci sopra.

in riferimento a: New York, l'esibizione alla batteria immaginaria - Video - RepubblicaTv - la Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

sabato 28 agosto 2010

Emulatore Android e connessione tramite proxy

Nelle prime versioni di Android (fino alla 1.1r2), sistema operativo di Google per i telefoni cellulari, per permettere ad una sessione di emulazione di terminale Android di accedere ad internet tramite la connessione tramite proxy della macchina host, si doveva andare a modificare o le opzioni di lancio (nel caso dell'IDE Eclipse) oppure andare a modificare la tabella SYSTEM del database com.android.provider.setting.db dell'emulatore.

Ora questo metodo e' obsoleto, e non funziona più con la versione SDKv1.5, basta andare a modificare i valori del proxy del APN (nel mio caso era "Telkila") di default.
Questa opzione si trova in:
Home->Menu->Settings->WirelessControls->MobileNetworks->Access Point Names->T-mobile US->set Proxy Ip and Port#

Emulatore Android e connessione tramite proxy

Nelle prime versioni di Android (fino alla 1.1r2), sistema operativo di Google per i telefoni cellulari, per permettere ad una sessione di emulazione di terminale Android di accedere ad internet tramite la connessione tramite proxy della macchina host, si doveva andare a modificare o le opzioni di lancio (nel caso dell'IDE Eclipse) oppure andare a modificare la tabella SYSTEM del database com.android.provider.setting.db dell'emulatore.

Ora questo metodo e' obsoleto, e non funziona più con la versione SDKv1.5, basta andare a modificare i valori del proxy del APN (nel mio caso era "Telkila") di default.
Questa opzione si trova in:
Home->Menu->Settings->WirelessControls->MobileNetworks->Access Point Names->T-mobile US->set Proxy Ip and Port#

domenica 8 agosto 2010

sabato 7 agosto 2010

venerdì 16 luglio 2010

Miyazaki: l'iPad è onanismo

Ma quanto ha ragione? Un genio!

"Hayao Miyazaki, nome difficilmente pronunciabile ma genio di caratura assoluta. A lui dobbiamo film come "La principessa Mononoke" o "Il mio vicino Totoro" e "Ponyo sulla scogliera" oltre all'oscar nel 2003 per "La città incantata".

Miyazaki ha di recente dichiarato in un'intervista alla rivista giapponese Neppuu di non gradire affatto l'iPad, ultimo arrivato di casa Apple.

"Per me non c'è nessun sentimento d'ammirazione o eccitazione alcuna" ha dichiarato Miyazaki che ha continuato: "Somiglia di più a una cosa per giocare che la gente usa colpendola in maniere bizzarre. E' digustoso, su i treni il numero delle persone che fanno questo strano gesto masturbatorio è in continuo aumento""

in riferimento a: Miyazaki: l'iPad è onanismo (visualizza su Google Sidewiki)

Miyazaki: l'iPad è onanismo

Ma quanto ha ragione? Un genio!

"Hayao Miyazaki, nome difficilmente pronunciabile ma genio di caratura assoluta. A lui dobbiamo film come "La principessa Mononoke" o "Il mio vicino Totoro" e "Ponyo sulla scogliera" oltre all'oscar nel 2003 per "La città incantata".

Miyazaki ha di recente dichiarato in un'intervista alla rivista giapponese Neppuu di non gradire affatto l'iPad, ultimo arrivato di casa Apple.

"Per me non c'è nessun sentimento d'ammirazione o eccitazione alcuna" ha dichiarato Miyazaki che ha continuato: "Somiglia di più a una cosa per giocare che la gente usa colpendola in maniere bizzarre. E' digustoso, su i treni il numero delle persone che fanno questo strano gesto masturbatorio è in continuo aumento""

in riferimento a: Miyazaki: l'iPad è onanismo (visualizza su Google Sidewiki)

lunedì 12 luglio 2010

Ma se non ce la fanno i tedeschi...

...come possiamo pensare di farcela noi, con tutta la corruzione, la mafia ed i furbetti che lucrano a discapito delle opere pubbliche?

"Fin dagli anni Settanta, quando fu scattata questa foto, nelle profondità di una miniera di sale abbandonata in Germania giace un mucchio di barili di rifiuti.

È dagli ani Sessanta che l'Asse II in Bassa Sassonia fa da sito di stoccaggio ospitando oltre 100 mila barili di rifiuti nucleari di livello medio e basso. I rifiuti di basso livello non sono considerati pericolosi da maneggiare, mentre quelli di medio livello richiedono misure di protezione per il loro smaltimento: ad esempio, secondo la World Nuclear Association, che promuove l'uso dell'energia nucleare, i componenti del reattore vanno racchiusi nel cemento.

Nel 2008 è stato scoperto che l'acqua che fuoriusciva da Asse II fin dagli anni Ottanta è radioattiva. A peggiorare le cose, la miniera stessa è in condizioni così precarie da poter crollare da un momento all'altro.

Oggi, l'ufficio federale tedesco per la protezione dalle radiazioni sta compiendo un tentativo senza precedenti di ricollocare centinaia di tonnellate di rifiuti nucleri da questo sito, al centro di accese polemiche.

"Quel che dobbiamo fare adesso è capire se è possibile rimuovere questi rifiuti”, dice il portavoce dell'agenzia Werner Nording. "Si tratta di un'operazione mai effettuata in nessun'altra parte del mondo”.

Se tutto dovesse andare per il verso giusto, e una volta effettuati i test per le radiazioni, la tossicità, e i gas esplosivi, l'agenzia ha in programma di rimuovere i pericolosissimi rifiuti con veicoli telecomandati entro il 2020."

in riferimento a: Foto Una montagna di scorie nucleari a rischio - 1 di 1 - National Geographic (visualizza su Google Sidewiki)

Ma se non ce la fanno i tedeschi...

...come possiamo pensare di farcela noi, con tutta la corruzione, la mafia ed i furbetti che lucrano a discapito delle opere pubbliche?

"Fin dagli anni Settanta, quando fu scattata questa foto, nelle profondità di una miniera di sale abbandonata in Germania giace un mucchio di barili di rifiuti.

È dagli ani Sessanta che l'Asse II in Bassa Sassonia fa da sito di stoccaggio ospitando oltre 100 mila barili di rifiuti nucleari di livello medio e basso. I rifiuti di basso livello non sono considerati pericolosi da maneggiare, mentre quelli di medio livello richiedono misure di protezione per il loro smaltimento: ad esempio, secondo la World Nuclear Association, che promuove l'uso dell'energia nucleare, i componenti del reattore vanno racchiusi nel cemento.

Nel 2008 è stato scoperto che l'acqua che fuoriusciva da Asse II fin dagli anni Ottanta è radioattiva. A peggiorare le cose, la miniera stessa è in condizioni così precarie da poter crollare da un momento all'altro.

Oggi, l'ufficio federale tedesco per la protezione dalle radiazioni sta compiendo un tentativo senza precedenti di ricollocare centinaia di tonnellate di rifiuti nucleri da questo sito, al centro di accese polemiche.

"Quel che dobbiamo fare adesso è capire se è possibile rimuovere questi rifiuti”, dice il portavoce dell'agenzia Werner Nording. "Si tratta di un'operazione mai effettuata in nessun'altra parte del mondo”.

Se tutto dovesse andare per il verso giusto, e una volta effettuati i test per le radiazioni, la tossicità, e i gas esplosivi, l'agenzia ha in programma di rimuovere i pericolosissimi rifiuti con veicoli telecomandati entro il 2020."

in riferimento a: Foto Una montagna di scorie nucleari a rischio - 1 di 1 - National Geographic (visualizza su Google Sidewiki)

domenica 4 luglio 2010

Hackerato YouTube

Ma ancora adesso il sito di youtube ha problemi, forse ancora dovuto ai lavori sul codice.

"ROMA - "Notizia flash: Justin Bieber è morto stamattina in un incidente d'auto". E' il messaggio allarmante, e falso, che si è aperto per varie ore su alcune pagine di YouTube. Ma per Google, proprietaria del sito, quel messaggio significava qualcosa di ancora peggiore: voleva dire che bastava un semplice codice inserito nei commenti per far comparire testi, foto, animazioni, video pornografici e - forse - rubare dati personali relativi agli account.

La situazione è tornata alla normalità dopo a metà del pomeriggio, pur senza nessuna comunicazione ufficiale da parte di Mountain View: navigando sul sito si nota come i tecnici siano già intervenuti per risolvere il problema. Sui video inizialmente attaccati il codice è stato neutralizzato, cancellando una parte del codice maligno.

La notizia della morte di Justin Bieber appariva aprendo un video di Lady Gaga - uno dei più visti in assoluto con 238 milioni di visualizzazioni - ma sotto attacco erano tutti i video più popolari, su cui si potevano trovare messaggi simili o attacchi molto più invadenti. Non che fosse difficile: abbiamo provato anche noi, aggiungendo un semplice messaggio di allarme testuale su un video. Nessun problema, funzionava davvero, e a costo zero.

Con un attacco di questo tipo - in gergo tecnico definito Xss (cross-site scripting) - un utente avrebbe potuto ritrovarsi su siti fraudolenti senza quasi accorgersene o farsi rubare i dati di accesso. E la rete è subito entrata in fibrillazione: nei forum numerose le discussioni sul modo migliore di comportarsi.

Anche sul forum ufficiale di Google è stata aperta una discussione. "E' un casino completo", scrive un utente; "E' la fine di YouTube" scrive un altro, forse esagerando un po'. "Non andate sul sito - consigliava qualcuno - quest'attacco può essere usato per rubare i vostri dati". E qualcuno ha raccontato che da una pagina si finiva addirittura dentro un sito che mostrava scene di violenza sessuale."

in riferimento a: Hackerato YouTube a rischio i dati degli utenti - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

Hackerato YouTube

Ma ancora adesso il sito di youtube ha problemi, forse ancora dovuto ai lavori sul codice.

"ROMA - "Notizia flash: Justin Bieber è morto stamattina in un incidente d'auto". E' il messaggio allarmante, e falso, che si è aperto per varie ore su alcune pagine di YouTube. Ma per Google, proprietaria del sito, quel messaggio significava qualcosa di ancora peggiore: voleva dire che bastava un semplice codice inserito nei commenti per far comparire testi, foto, animazioni, video pornografici e - forse - rubare dati personali relativi agli account.

La situazione è tornata alla normalità dopo a metà del pomeriggio, pur senza nessuna comunicazione ufficiale da parte di Mountain View: navigando sul sito si nota come i tecnici siano già intervenuti per risolvere il problema. Sui video inizialmente attaccati il codice è stato neutralizzato, cancellando una parte del codice maligno.

La notizia della morte di Justin Bieber appariva aprendo un video di Lady Gaga - uno dei più visti in assoluto con 238 milioni di visualizzazioni - ma sotto attacco erano tutti i video più popolari, su cui si potevano trovare messaggi simili o attacchi molto più invadenti. Non che fosse difficile: abbiamo provato anche noi, aggiungendo un semplice messaggio di allarme testuale su un video. Nessun problema, funzionava davvero, e a costo zero.

Con un attacco di questo tipo - in gergo tecnico definito Xss (cross-site scripting) - un utente avrebbe potuto ritrovarsi su siti fraudolenti senza quasi accorgersene o farsi rubare i dati di accesso. E la rete è subito entrata in fibrillazione: nei forum numerose le discussioni sul modo migliore di comportarsi.

Anche sul forum ufficiale di Google è stata aperta una discussione. "E' un casino completo", scrive un utente; "E' la fine di YouTube" scrive un altro, forse esagerando un po'. "Non andate sul sito - consigliava qualcuno - quest'attacco può essere usato per rubare i vostri dati". E qualcuno ha raccontato che da una pagina si finiva addirittura dentro un sito che mostrava scene di violenza sessuale."

in riferimento a: Hackerato YouTube a rischio i dati degli utenti - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

giovedì 1 luglio 2010

Chi di trans ferisce, di trans perisce...

Marrazzo si era dimesso, e questo lo farà?

"Un consigliere del Pdl della Provincia di Roma, Pier Paolo Zaccai, è stato ricoverato in stato confusionale nell'ospedale Grassi di Ostia, dopo che aver partecipato a un festino a base di cocaina e sesso, al quale erano presenti alcune transessuali. A svelare il retroscena sarebbe stata una di loro, che ha riferito l'accaduto alle forze dell'ordine. Il consigliere si sarebbe affacciato in uno stato confusionale dal balcone della casa nella quale si stava svolgendo il festino - sembra di proprietà della transessuale e via Manlio Torquato, nel quartiere Appio-Tuscolano - urlando frasi sconnesse e improvvisando un comizio. I medici del Grassi dovevano provvedere ai test tossicoloci in ospedale, ma Zaccai si è rifiutato di dare il concenso. "

in riferimento a: Consigliere provinciale del Pdl in ospedale dopo festino a base di sesso, trans e droga - Roma - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

Chi di trans ferisce, di trans perisce...

Marrazzo si era dimesso, e questo lo farà?

"Un consigliere del Pdl della Provincia di Roma, Pier Paolo Zaccai, è stato ricoverato in stato confusionale nell'ospedale Grassi di Ostia, dopo che aver partecipato a un festino a base di cocaina e sesso, al quale erano presenti alcune transessuali. A svelare il retroscena sarebbe stata una di loro, che ha riferito l'accaduto alle forze dell'ordine. Il consigliere si sarebbe affacciato in uno stato confusionale dal balcone della casa nella quale si stava svolgendo il festino - sembra di proprietà della transessuale e via Manlio Torquato, nel quartiere Appio-Tuscolano - urlando frasi sconnesse e improvvisando un comizio. I medici del Grassi dovevano provvedere ai test tossicoloci in ospedale, ma Zaccai si è rifiutato di dare il concenso. "

in riferimento a: Consigliere provinciale del Pdl in ospedale dopo festino a base di sesso, trans e droga - Roma - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

mercoledì 30 giugno 2010

Che bel presidentino, molto fine.

Poi non lamentiamoci degli stereotipi su gli italiani.

in riferimento a:

"Nel corso della sua visita in Brasile, a San Paolo, Silvio Berlusconi ha incontrato gli imprenditori italiani e brasiliani. E non ha perso l'occasione per fare una delle sue consuete battute. Ha detto di soffrire di mancanza di memoria, e ha raccontato: "Stamani in albergo volevo farmi una ciulatina con una cameriera. Ma la ragazza mi ha detto: 'presidente, ma se lo abbiamo fatto un'ora fa'...'". Risate in sala e postilla del Cavaliere: "diffidate di chi non sa ridere, diffidate...""
- Foto Berlusconi e la cameriera brasiliana - 1 di 1 - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

Che bel presidentino, molto fine.

Poi non lamentiamoci degli stereotipi su gli italiani.

in riferimento a:

"Nel corso della sua visita in Brasile, a San Paolo, Silvio Berlusconi ha incontrato gli imprenditori italiani e brasiliani. E non ha perso l'occasione per fare una delle sue consuete battute. Ha detto di soffrire di mancanza di memoria, e ha raccontato: "Stamani in albergo volevo farmi una ciulatina con una cameriera. Ma la ragazza mi ha detto: 'presidente, ma se lo abbiamo fatto un'ora fa'...'". Risate in sala e postilla del Cavaliere: "diffidate di chi non sa ridere, diffidate...""
- Foto Berlusconi e la cameriera brasiliana - 1 di 1 - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

lunedì 21 giugno 2010

Sad Keanu - Know your meme.

Ecco un nuovo internet meme, Keanu Reeves che solo e triste, su una panchina, si mangia un panino.
Anche io ho voluto partecipare, ed ecco il mio Keanu triste per il pareggio della partita Italia - Nuova Zelanda durante i mondiali di calcio in Sud Africa 2010.

Here it is my Sad Keanu at the stadium for the soccer game Italy - New Zealand during the workd tournament South Africa 2010.
in riferimento a: Foto - Keanu è triste? Sul web solidarietà e ironia - 1 di 19 - Trovacinema (visualizza su Google Sidewiki)

Sad Keanu - Know your meme.

Ecco un nuovo internet meme, Keanu Reeves che solo e triste, su una panchina, si mangia un panino.
Anche io ho voluto partecipare, ed ecco il mio Keanu triste per il pareggio della partita Italia - Nuova Zelanda durante i mondiali di calcio in Sud Africa 2010.

Here it is my Sad Keanu at the stadium for the soccer game Italy - New Zealand during the workd tournament South Africa 2010.
in riferimento a: Foto - Keanu è triste? Sul web solidarietà e ironia - 1 di 19 - Trovacinema (visualizza su Google Sidewiki)

mercoledì 16 giugno 2010

Vuvuzela Ringtone Suoneria

Per la gioia di grandi e piccini ecco la suoneria per cellulare fatta con le vuvuzela, le micidiali trombette spacca timpani che stanno rovinando il tifo ai mondiali del Sud Africa 2010!
Scaricala ora su vuvuzela_ringtone_suoneria.mp3

Grazie a http://www.mangiato.it e http://www.isanarugby.com

Vuvuzela Ringtone Suoneria

Per la gioia di grandi e piccini ecco la suoneria per cellulare fatta con le vuvuzela, le micidiali trombette spacca timpani che stanno rovinando il tifo ai mondiali del Sud Africa 2010!
Scaricala ora su vuvuzela_ringtone_suoneria.mp3

Grazie a http://www.mangiato.it e http://www.isanarugby.com

L'Osce contro la Legge Bavaglio

L'ennesima dimostrazione che la legge che Berlusconi vuole fortemente e' da dittatura centroamericana e serve solo a favoririe i criminali.

"Il monito dell'Osce. E mentre nel Pdl il clima si fa sempre più teso, l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), con sede a Vienna, ha chiesto oggi all'Italia di rinunciare al disegno di legge sulle intercettazioni o di modificarlo in sintonia con gli standard internazionali sulla libertà di espressione. "Sono preoccupata che il Senato abbia approvato una legge che potrebbe seriamente ostacolare il giornalismo investigativo in Italia", ha detto in un comunicato oggi Dunja Mijatovic, responsabile dell'Osce per la libertà dei media. "Il progetto di legge approvato dal Senato nella sua formulazione attuale - denuncia la delegata Osce per l'informazione - contraddice le raccomandazioni dell'Osce, specialmente nella misura in cui proibisce l'uso di alcune fonti confiddenziali e materiali che possono essere necessari per indagini giornalistiche significative al servizio della democrazia". Da qui la richiesta al nostro Paese di modificare il testo normativo, adeguandolo a standard e richiami in materia indicati dall'organismo internazionale. "I giornalisti devono essere liberi di riportare le notizie di pubblico interesse e di essere in grado di decidere come portare avanti un'inchiesta in modo responsabile", dice ancora Dunja Mijatovic."

in riferimento a: Intercettazioni, domani nuovo vertice Pdl L'Osce: "Italia rinunci a disegno di legge" - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

L'Osce contro la Legge Bavaglio

L'ennesima dimostrazione che la legge che Berlusconi vuole fortemente e' da dittatura centroamericana e serve solo a favoririe i criminali.

"Il monito dell'Osce. E mentre nel Pdl il clima si fa sempre più teso, l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), con sede a Vienna, ha chiesto oggi all'Italia di rinunciare al disegno di legge sulle intercettazioni o di modificarlo in sintonia con gli standard internazionali sulla libertà di espressione. "Sono preoccupata che il Senato abbia approvato una legge che potrebbe seriamente ostacolare il giornalismo investigativo in Italia", ha detto in un comunicato oggi Dunja Mijatovic, responsabile dell'Osce per la libertà dei media. "Il progetto di legge approvato dal Senato nella sua formulazione attuale - denuncia la delegata Osce per l'informazione - contraddice le raccomandazioni dell'Osce, specialmente nella misura in cui proibisce l'uso di alcune fonti confiddenziali e materiali che possono essere necessari per indagini giornalistiche significative al servizio della democrazia". Da qui la richiesta al nostro Paese di modificare il testo normativo, adeguandolo a standard e richiami in materia indicati dall'organismo internazionale. "I giornalisti devono essere liberi di riportare le notizie di pubblico interesse e di essere in grado di decidere come portare avanti un'inchiesta in modo responsabile", dice ancora Dunja Mijatovic."

in riferimento a: Intercettazioni, domani nuovo vertice Pdl L'Osce: "Italia rinunci a disegno di legge" - Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

martedì 15 giugno 2010

Il Decreto Bavaglio e la rete.

Un articolo interessantissimo su questa legge e sulla libertà della rete.

"Blogger e gestori di piattaforme di user generated content, quindi, all'indomani dell'entrata in vigore della nuova legge anti-intercettazioni, dovranno provvedere a dar corso ad ogni richiesta di rettifica ricevuta, entro 48 ore, a pena, in caso contrario, di vedersi irrogare una sanzione fino a 12 mila e cinquecento euro. Abbastanza direi - che questo sia l'obiettivo perseguito dal legislatore o solo un effetto collaterale dell'ignoranza con la quale il Palazzo continua ad affrontare le cose della Rete - da far passare ai più la voglia di occuparsi, online, di informazione in ambiti o materie suscettibili di urtare la sensibilità di qualcuno ed indurlo a domandare - a torto o a ragione - la rettifica.
Cucina, ricamo, motori e moda, si avviano, quindi, a divenire i temi più gettonati nella blogosfera italiana."

"All'indomani dell'entrata in vigore della nuova legge, infatti, sarà sufficiente pubblicare - e non sarà difficile elaborare uno script che vi provveda in automatico - in calce ad ogni post un link che inviti, chiunque abbia interesse alla rettifica, a comporre autonomamente un commento di un numero di caratteri corrispondente all'informazione da rettificare e pubblicarlo, sempre autonomamente, sul blog stesso, giusto di seguito, rispetto al post incriminato. Fatta la legge, trovato l'inganno, potrebbe dire qualcuno ma, in realtà, si tratta più semplicemente di volgere, a favore dei più, quelle peculiarità dell'informazione in Rete che sono, forse, sfuggite ai frequentatori del Palazzo. Ad una legge semplicemente stupida non può che reagirsi con una soluzione altrettanto stupida, ovvero, automatizzando un processo che già oggi - senza bisogno di alcuna legge - è alla portata di tutti.
Ma c'è di più o, meglio, la Rete può fare di più per reagire alle offese infertele."

in riferimento a: PI: Chi la Rete ferisce, di Rete perisce (visualizza su Google Sidewiki)

Il Decreto Bavaglio e la rete.

Un articolo interessantissimo su questa legge e sulla libertà della rete.

"Blogger e gestori di piattaforme di user generated content, quindi, all'indomani dell'entrata in vigore della nuova legge anti-intercettazioni, dovranno provvedere a dar corso ad ogni richiesta di rettifica ricevuta, entro 48 ore, a pena, in caso contrario, di vedersi irrogare una sanzione fino a 12 mila e cinquecento euro. Abbastanza direi - che questo sia l'obiettivo perseguito dal legislatore o solo un effetto collaterale dell'ignoranza con la quale il Palazzo continua ad affrontare le cose della Rete - da far passare ai più la voglia di occuparsi, online, di informazione in ambiti o materie suscettibili di urtare la sensibilità di qualcuno ed indurlo a domandare - a torto o a ragione - la rettifica.
Cucina, ricamo, motori e moda, si avviano, quindi, a divenire i temi più gettonati nella blogosfera italiana."

"All'indomani dell'entrata in vigore della nuova legge, infatti, sarà sufficiente pubblicare - e non sarà difficile elaborare uno script che vi provveda in automatico - in calce ad ogni post un link che inviti, chiunque abbia interesse alla rettifica, a comporre autonomamente un commento di un numero di caratteri corrispondente all'informazione da rettificare e pubblicarlo, sempre autonomamente, sul blog stesso, giusto di seguito, rispetto al post incriminato. Fatta la legge, trovato l'inganno, potrebbe dire qualcuno ma, in realtà, si tratta più semplicemente di volgere, a favore dei più, quelle peculiarità dell'informazione in Rete che sono, forse, sfuggite ai frequentatori del Palazzo. Ad una legge semplicemente stupida non può che reagirsi con una soluzione altrettanto stupida, ovvero, automatizzando un processo che già oggi - senza bisogno di alcuna legge - è alla portata di tutti.
Ma c'è di più o, meglio, la Rete può fare di più per reagire alle offese infertele."

in riferimento a: PI: Chi la Rete ferisce, di Rete perisce (visualizza su Google Sidewiki)

giovedì 10 giugno 2010

Problema di connessione con chiavetta TIM

L'installazione di una chiavetta internet Onda MT503HSA su un pc
portatile con WIndows Vista non e' andata a buon fine, i sintomi erano
che l'applicativo software alice mobile pur dando connessione non
c'era scambio di pacchetti dati. Per risolvere il problema ho tolto la
chiavetta sono andato nel pannello di controllo, centro connessioni di
rete, gestisci connessioni di rete ed ho ordinato le connessioni per
stato.
Ho inserito la chiavetta ed ho visto apparire una nuova connessione
alla rete locale lan, ho cliccato con il destro sopra per modificarne
le proprietà, ed ho visto che i protocolli IPv4 ed IPv6 non erano
selezionati, li ho spuntati e chiuso le proprietà. Ho lanciato il
software di connessione alice e la connessione ha preso a funzionare.

Problema di connessione con chiavetta TIM

L'installazione di una chiavetta internet Onda MT503HSA su un pc
portatile con WIndows Vista non e' andata a buon fine, i sintomi erano
che l'applicativo software alice mobile pur dando connessione non
c'era scambio di pacchetti dati. Per risolvere il problema ho tolto la
chiavetta sono andato nel pannello di controllo, centro connessioni di
rete, gestisci connessioni di rete ed ho ordinato le connessioni per
stato.
Ho inserito la chiavetta ed ho visto apparire una nuova connessione
alla rete locale lan, ho cliccato con il destro sopra per modificarne
le proprietà, ed ho visto che i protocolli IPv4 ed IPv6 non erano
selezionati, li ho spuntati e chiuso le proprietà. Ho lanciato il
software di connessione alice e la connessione ha preso a funzionare.

mercoledì 9 giugno 2010

Scherzetto in blu: Perez fa il verso a Katy


"Una vistosa parrucca blu, un'espressione da diva stupefatta: così il re del gossip Perez Hilton, ospite del premio Newnownext ha imitato il look di Katy Perry agli Mtv Music Awards. Sui risultati del look meglio non pronunciarsi, anche se Hilton dimostra ancora una volta di non mancare di autoironia [9 giugno 2010]"
- Scherzetto in blu: Perez fa il verso a Katy | Sei di Moda (visualizza su Google Sidewiki)

A proposito di questa interessante notizia, vorrei pensare cosa ne pensa il Grande Capo Cherokee Estiqaatsi...

"Estiqaatsi... chiede, ma chi essere Perez Hilton? Estiqaatsi non sapere..."

Perez Hilton e' un blogger famoso negli Stati Uniti per pettegolezzi sui vip americani.

"Estiqaatsi... non sapeva, ma pensa che e' bello che cantante Katy Perry abbia tanti ammiratori."

Scherzetto in blu: Perez fa il verso a Katy


"Una vistosa parrucca blu, un'espressione da diva stupefatta: così il re del gossip Perez Hilton, ospite del premio Newnownext ha imitato il look di Katy Perry agli Mtv Music Awards. Sui risultati del look meglio non pronunciarsi, anche se Hilton dimostra ancora una volta di non mancare di autoironia [9 giugno 2010]"
- Scherzetto in blu: Perez fa il verso a Katy | Sei di Moda (visualizza su Google Sidewiki)

A proposito di questa interessante notizia, vorrei pensare cosa ne pensa il Grande Capo Cherokee Estiqaatsi...

"Estiqaatsi... chiede, ma chi essere Perez Hilton? Estiqaatsi non sapere..."

Perez Hilton e' un blogger famoso negli Stati Uniti per pettegolezzi sui vip americani.

"Estiqaatsi... non sapeva, ma pensa che e' bello che cantante Katy Perry abbia tanti ammiratori."