COminciamo con la legge bavaglio, quello che vieta ai mezzi di
cumunicazione di pubblicare le intercettazioni telefoniche o le
registrazioni ambientali. Premesso che pochi in Italia sono sotto
controllo, e che se non stai facendo nulla di illegale difficilmente
ti intercetteranno, Berlusconi e' quasi riuscito a far passare la
legge che con multe salatissime punirà gli editori che pubblicano tali
registrazioni. Non si potranno più ascoltare nastri come quelli che
hanno permesso di smascherare gli sciacalli del terremoto a L'Aquila
(vero Bertolaso?), la montatura della scuola Diaz per diffamare i no
global, Berlusconi e le prostitute, tutte le intercettazioni ai
mafiosi, l'affaire Telecom che spiava illegalmente vari dirigenti e
politici italiani, la presenza dei servizi segreti dietro le stragi di
Borsellino e Falcone, le telefonate tra Berlusconi ed i vertici RAI
per far sparire i personaggi scomodi a Silvio, tutti i casi di
malasanità, etc, etc, etc.
La legge bavaglio, ricordatelo, serve solo ai delinquenti.
Poi Berlusconi dice che "La Protezione Civile non si recherà più in
Abruzzo finché esisterà l'accusa di omicidio colposo". Ricordo che
questa accusa e' nata da una intercettazione di Bertolaso che se la
rideva dopo il terremoto perchè sapeva che lui ed i suoi amichetti si
sarebbero fatti un sacco di soldi. Due volte idioti.
Ammetto che Santoro non mi piace, ma e' comunque il programma di punta
che con i suoi ascolti genera grandi introiti verso il servizio
pubblico, che non e' di Stato, come vorrebbe Berlusconi. Toglierlo di
mezzo come vorrebbe fare il direttore di rete Masi, schiavo di
Berlusconi, e sempre Masi vorrebbe ridurre lo spazio televisivo di
Serena Dandini (altro personaggio che non seguo particolarmente),
anche se i suoi ascolti sono altissimi, sempre sotto richiesta di
Berlusconi (altra intercettazione telefonica).
Tutto questo rientra in un piano per salvare la faccia a Silvio ed
aumentare gli introiti di Mediaset, credo che nessuno, di destra o di
sinistra possa avere ancora dei dubbi.
Sempre a proposito della RAI, spaventa non poco il diktat del
dittatore Silvio Berlusconi: "Se la Rai non cambia, non firmo il
contratto di servizio", se la RAI non dice e fa quello che vuole lui,
lui gli toglierà tutte le risorse economiche.
Ecco, questa e' l'Italietta che vuole chi vota Berlusconi. Complimenti.
Nessun commento:
Posta un commento