Trasparenza, ricchezze, sacrifici e crisi. Per strada, a Roma, ne discutono tutti. Su via Condotti c'è una coppia di amici che appare quasi fuori luogo nella strada delle boutique. Due figure incongrue tra le vetrine delle grandi firme e i ragazzetti al "rimorchio". Stanno a un angolo. Sembrano avere scelto quel punto forse perché lì arriva un po' di sole che riscalda. Forse aspettano qualcuno. "Hai visto quanto prende Passera? Tre milioni e mezzo di euro!!!. E tutti i sacrifici che ci chiedono? Un ministro così, secondo te, può pensare pure a noi poveracci?! Ma figurati. Uno così, non ci penserà mai a noi che ci disperiamo per un lavoretto". L'uomo, forse ha passato da poco la cinquantina, ha appena finito di dire la sua con concitazione che si passa la mano sulla testa ormai calva per asciugarsi un poco di sudore. Forse ha appena perduto l'impiego e sta cercando di capire cosa fare. E' sicuro che l'amico è d'accordo con lui. Aspetta che l'altro gli dia man forte. Viene voglia di arrabbiarsi insieme quando si scopre che gli altri, quelli che hanno tanti soldi, di sacrifici sembrano non farne mai.
Fonte:
http://magazineroma.it/2012/02/i-redditi-e-gli-stipendi-dei-ministri-del-governo-monti-e-lo-spread-della-busta-paga
A: Una cosa da aggiungere, "Estiquaatsi".
Nessun commento:
Posta un commento