Umberto Bossi ha battuto Silvio Berlusconi. L’ulteriore spostamento a destra del quadro politico dopo le elezioni regionali non preannuncia niente di buono, scrive il quotidiano svizzero Neue Zürcher Zeitung.
Con il rafforzamento dei chiassosi populisti della Lega nord, il clima politico del paese potrebbe avvelenarsi ulteriormente. Ma anche il centrosinistra è sempre più polarizzato.
L’affluenza alle urne ha toccato un minimo storico: evidentemente molti sono nauseati dalla politica. L’astensionismo ha colpito soprattutto il partito del premier Silvio Berlusconi: la repulsione nei confronti del suo modo di esercitare il potere sta crescendo visibilmente. Sono sempre di più i cittadini che ne hanno abbastanza delle innumerevoli gaffe, delle leggi ad personam e del disprezzo per le istituzioni con cui si è distinto Berlusconi in questi anni.
Nonostante la maggioranza schiacciante in parlamento e il notevole consenso popolare, Berlusconi non si è ancora azzardato a prendere in mano la patata bollente di riforme come quella del sistema pensionistico o del mercato del lavoro, ancora oggi soggetto a regolamentazioni eccessive.
Ora sia Berlusconi sia Bossi promettono nuove riforme. Ma i due leader hanno priorità diverse. Bossi venderà la vittoria del suo partito a caro prezzo, avanzando nuove pretese di cariche ufficiali e concessioni politiche. La coalizione di maggioranza sarà messa a dura prova.-Meret Baumann (traduzione di Floriana Pagano)
«Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile, sempre.» Ian Maclaren
giovedì 1 aprile 2010
Il panorama desolante della politica italiana
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento